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- di Maria Teresa Prestigiacomo - Bruxelles. Dopo il dibattito a Palermo, oggi, 14 ottobre, l'On.le Nello Musumeci approda a Bruxelles affinche da domani si possa lavorare per risolvere la situazione dei Teatri Minori, nel segno di una inversione di tendenza. Già si era svolta ieri, a Villa Malfitano, Fondazione “Witaker”, una sessione di studio dal titolo “I teatri minori in Sicilia. Analisi e proposte per il rilancio” voluta fortemente dal Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci e dall’Assessore per il Turismo, lo Sport e lo Spettacolo Sandro Pappalardo. Una sessione per studiare - con gli addetti ai lavori - lo stato dell'arte dei teatri siciliani. L'assessore Pappalardo ha aperto i lavori mettendo a fuoco un percorso preciso che il governo regionale intende tenere nei confronti delle problematiche teatrali sul territorio siciliano Cosa potrà fare la Regione per i Teatri Minori, assessore Pappalardo? “Il sistema teatrale siciliano necessita di un riordino – ha esordito Pappalardo - come di un rilancio mirato e condotto su dati certi. Il punto di partenza sono le strutture teatrali distribuite in tutta la Regione Siciliana che hanno diversa natura: teatri, storici o meno. Il governo ha ascoltato le proposte che vengono dal confronto con il mondo teatrale attivo e operoso. La ricognizione che abbiamo compiuto ha puntato al censimento delle strutture teatrali, dando risultati sorprendenti. Sono stati censiti 308 teatri siciliani dei quali 197 di proprietà pubblica (Comune/Provincia/Regione) e 111 di proprietà privata". Assessore, operare per i Teatri minori costituisce rilanciare turisticamente la nostra Regione? "Consideriamo - ha proseguito Pappalardo - questo mondo indispensabile per il rilancio della nostra Regione anche dal punto di vista turistico. La giornata di studio e di confronto è solo un punto di partenza che è servita per mettere a fuoco le iniziative organizzative ed economiche da mettere in campo. A pochi sarà sfuggito lo sforzo economico in finanziaria per sostenere i teatri. Sicuramente è indispensabile fare rete fra i diversi enti così da potere inserire i turisti all'interno di percorsi che prevedano fruizioni di spettacoli, visite di strutture, in un quadro sinergico tra gli operatori del settore". |
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