Il Museo Storico di Forte Cavalli firma la Carta di Corfù ed entra nel Network euro-mediterraneo delle Fortificazioni. Si rinsalda la sinergia tra Messina e Marco Polo System, fondatore del Network.
Messina. Il Parco Museo “Forte Cavalli” entra nella rete internazionale “Forti che Uniscono – FARO per i Forti” e sottoscrive la Carta di Corfù per la valorizzazione del patrimonio fortificato del Mediterraneo. I documenti recano la firma congiunta di Enzo Caruso, presidente dell’Associazione “Comunità Zancle ONLUS”, concessionaria del Forte e Direttore del Museo della Fortificazione Permanente dello Stretto di Messina, individuato come referente del Network per l’Area dello Stretto, e Pietrangelo Pettenò, fondatore del gruppo europeo Marco Polo System, con sede a Venezia, ente responsabile del network, redattore e primo sottoscrittore della Carta, grazie alla firma congiunta con il Comune di Corfù, avvenuta nell’isola greca lo scorso 17 novembre 2018.
I due documenti – Carta di Corfù e adesione al Network - rappresentano l’avvio di un’azione integrata e condivisa per la salvaguardia, valorizzazione e promozione del patrimonio fortificato su scala euro-mediterranea, con un profondo legame ai principi e alle strategie della Convenzione di Faro, convenzione-quadro del consiglio d’Europa “Sul valore del patrimonio culturale per la Società “, siglata nel 2005 ed entrata in vigore nel 2011.
L’approccio innovativo della Carta di Corfù e della Rete che ne trae origine, oggi arricchita dall’adesione di uno dei Forti messinesi, risiede nell’interpretare il patrimonio fortificato e le architetture militari come un elemento vivo e dinamico per territori e tessuti sociali che li ospitano, puntando a dare ai luoghi caratterizzati da tali vestigia una dimensione “sconfinata”, che travalichi i confini nazionali per creare una piattaforma comune di valori e prospettive comuni.
Forti, rocche, torri e bastioni di area euro-mediterranea, insieme ai gruppi sociali che ne popolano il territorio, diventano così una “comunità d’eredità” (la heritage community promossa dalla Convenzione) diffusa, pronta ad agire secondo logiche di rete per la valorizzazione del patrimonio, in un contesto internazionale.
“Ciò che è stato costruito per difendersi dall’esterno – commenta Pettenò – diventa strumento di dialogo tra i popoli e incentivo allo sviluppo. I Forti uniscono idee, passioni, azioni. Anni di cooperazione con il prof. Caruso e il Parco Museo di Forte Cavalli, che continuano con esperienze come il Lepanto Network, trovano nuovi spunti in azioni integrate quali la Carta di Corfù e la rete Forti che Uniscono – FARO per i Forti ”.
Enzo Caruso, dalla sua, rileva come: “I rapporti intrapresi nel 2003 con Marco Polo System, ratificati con un protocollo d’intesa tra Messina e Venezia firmato nel 2007 con Piero Pettenò e Massimo Cacciari, al tempo sindaco di Venezia, con l’adesione alla Carta di Corfù da parte di Forte Cavalli, consentirà all’intero Sistema Fortificato dello Stretto, di entrare a far parte del circuito internazionale, dando spessore e valore al coordinamento tra gli enti e le Associazioni messinesi e calabresi che gestiscono le singole strutture.
Il Comune di Messina, in particolare, firmerà a breve l’adesione alla Carta di Corfù, unitamente ai Sindaci di Villa S. Giovanni e Campo Calabro (RC) ”.