- di Francesca Rossetti -
Roma. Domenica 6 gennaio al Teatro dell’Opera di Roma è andato in scena il balletto “Il lago dei cigni” con la partecipazione delle étoiles, primi ballerini, solisti e Corpo di Ballo del Teatro su musiche di Cajkovskij. Il balletto narra dell’amore contrastato fra Odette, principessa trasformata in cigno dal perfido mago Rothbart ed il Principe Sigfrido, interpretati da Susanna Salvi e Germain Louvet.
Durante il ballo, per festeggiare la maggiore età del Principe organizzato dal suo amico Benno (Alessio Rezza) ed altri amici arriva la Regina Madre ( Daniela Lombardo) che gli regala una balestra e gli ricorda che dovrà presto scegliersi una sposa per assumere la guida del Regno. Sigfrido è colto da pensieri malinconici e va a caccia con Benno ed ecco apparire Odette che gli svela il sortilegio che ha colpito lei ed altre ragazze trasformate in cigno e che potrà riassumere le sembianze umane solo grazie all’amore di un uomo che la sposerà. Il Principe le promette il suo aiuto e torna a palazzo.
Durante le danze per la scelta della sposa Sigfrido appare distaccato e con il pensiero altrove, mentre il Maestro di cerimonie ( Giordano Cagnin) accoglie il gruppo di uomini e donne che danzano il valzer e la polonaise, la danza ungherese, quella spagnola, quella russa e la mazurka con bellissimi costumi colorati, e mentre la Regina chiede al Principe di scegliere una sposa fra le danzatrici arriva Benno con una donna vestita di nero identica ad Odette: si tratta di Odile, trasformata in sosia di Odette da Benno per ingannare Sigfrido che cade nella trappola e la sceglie come sposa.
L’inganno di Benno affonda le sue radici in un’antica gelosia e purtroppo Odette è persa per sempre, i cigni sono sue vittime che tiene sotto scacco con la balestra donata dalla Regina al Principe ed Odette non potrà mai più tornare sotto sembianze umane. Sigfrido invoca perdono e strappa la balestra a Benno per colpirlo ma accidentalmente il colpo mortale ferisce Odette: tutto è perduto dopo l’eterna lotta fra il bene ed il male, ma Sigfrido decide di perdonare Benno ed è un uomo nuovo.
Il balletto ha riscosso notevole successo per le ottime perfomancese dei ballerini ed i loro virtuosismi sotto le direzione del Maestro d’orchestra Nir Kabaretti, del Direttore del Corpo di Ballo Eleonora Abbagnato, étoile dell’Opéra di Parigi, che è stata riconfermata alla direzione coreutica fino al 2021, del Maitre de ballet Frédéric Jahn e del Primo Maitre de ballet Benjamin Pech.