- di Maria Teresa Prestigiacomo -
Messina. Se, distratti, passate da Piazza Duomo, se da messinesi pensate di conoscere abbastanza, non avete bisogno di leggere il nostro articolo sulla storia di un orologio straordinario che affascina e grandi e piccoli. L'orologio più bello e grande del mondo.
La società di orologeria di Strasburgo Ungerer fu fondata nel 1858 da Albert e Auguste Théodore Ungerer. Tra la fine dell'ottocento e l'inizio del novecento costruì alcuni tra i più importanti orologi da edificio. Era il 1931 quando ricevette l'ordine più impegnativo della storia della società (l'azienda esiste ancora anche se nel 1989 fu acquistata dalla Pierre Bodet) . Costruire il più grande e meraviglioso orologio astronomico della storia , l'ordinativo veniva dall'arcivescovo della città di Messina (Angelo Paino) che voleva dare una sua impronta al rifacimento del campanile di Messina distrutto nel disastroso terremoto del 1908 . La ditta transalpina curava da tre generazioni l'orologio meccanico della cattedrale di Strasburgo , molte delle idee artistiche furono mutuate da questo . La progettazione tecnica fu affidata ad un giovane genio della meccanica Frédéric Klinghammer (1908-2006) , ideatore di sistemi di computazione meccanica (computer meccanici) utilizzati dalle più grandi società dell'inizio secolo scorso per l'archiviazione e i calcoli di magazzino e inventore di un sistema meccanico che permetteva di calcolare la data di Pasqua nel calendario gregoriano. I pezzi di questa costruzione gigante arrivarono in Sicilia. Passando per il passo San Gottardo mentre il calendario monumentale, troppo alto per attraversare le gallerie, navigò sul Mar Tirreno verso la città dello stretto. Il ferragosto del 1933 fu finalmente inaugurato. Da allora a mezzogiorno un complesso sistema di contrappesi, leve e ingranaggi consente che le statue di bronzo dorato, collocate nella facciata prospicente la piazza, si muovano. Ecco quello che succede.
Partendo dal basso ci sono gli automi rappresentano:
IL CAROSELLO DEI GIORNI DELLA SETTIMANA
Ciascun giorno è rappresentato da una divinità pagana, portata in trionfo da un carro, trainato da un animale diverso.
Ogni carro cambia allo scoccare della mezzanotte. Di seguito si riporta l'ordine dei carri:
Domenica: carro tirato da un cavallo e guidato da Apollo
Lunedì: carro tirato da un cervo e guidato da Diana
Martedì: carro tirato da un cavallo e guidato da Marte
Mercoledì: carro tirato da una pantera e guidato da Mercurio
Giovedì: carro tirato da una chimera e guidato da Giove
Venerdì: carro tirato da una colomba e guidato da Venere
Sabato: carro tirato da una chimera e guidato da Saturno
IL CAROSELLO DELLE ETA'
E' formato da quattro statue a grandezza naturale raffiguranti le fasi della vita, l'infanzia (un bambino), la giovinezza (un giovane), la maturità (un guerriero), la vecchiaia (un vecchio), che si portano al centro della scena ogni quarto d'ora. La morte, rappresentata da uno scheletro, con la sua falce scandisce il corso della vita.
A mezzogiorno sul suono dell'Ave Maria di Shubert, una colomba disegna in volo un cerchio, e subito dopo dalla roccia emerge la Chiesa di Montalto. (a ricordo della fondazione della chiesa omonima).
LE SCENE BIBLICHE
Le scene variano sulla facciata del campanile, in relazione al calendario liturgico, nel seguente ordine:
Da Natale all'Epifania: Adorazione dei pastori. Sfilano e si inchinano dinanzi a Gesù bambino, la Madonna e S.Giuseppe.
Dall'Epifania a Pasqua: Adorazione dei Re Magi. Guidati dalla stella cometa e ciascuno accompagnato da un valletto, adorano il Bambinello che è tenuto fra le braccia di Maria.
Da Pasqua a Pentecoste: Resurrezione di Gesù. Due soldati stanno a guardia del sepolcro, dal quale, mentre essi guardano sgomenti, s'innalza Gesù.
Da Pentecoste a Natale: Discesa dello Spirito Santo. I dodici apostoli, sono nel cenacolo intorno alla Madonna. Una colomba, simbolo dello Spirito Santo, vola sopra gli apostoli; sulle loro teste appaiono delle fiammelle mentre alzano in alto le braccia.
Le ore e i quarti sono battuti da due statue in bronzo, alte 3 metri, raffiguranti Dina e Clarenza. Le due eroine difesero la città durante la guerra dei Vespri Siciliani.
IL GALLO
Al centro, fra le due eroine, è il gallo. Questo animale, alto m.2,20, concepito dal costruttore come simbolo del risveglio, poco dopo lo scoccare di mezzogiorno, dopo che il leone ha ruggito, batte le ali, solleva la testa e canta chicchirichì per tre volte consecutive.
IL LEONE
Alla sommità della torre campanaria vi è il leone, alto 4 metri, simbolo della Provincia di Messina e della forza. Immediatamente dopo lo scoccare del mezzodì, questo automa è il primo ad iniziare il movimento delle statue; esso agita una bandiera, muove la coda e rivolge il capo verso la piazza, ruggendo per tre volte consecutivamente.
I QUADRANTI DELLE ORE
Ciascun quadrante si trova sui quattro lati del campanile e misura 3,50m. di diametro
IL CALENDARIO PERPETUO
Sul quadrante, un grande disco di circa 3,5 metri di diametro, sono segnati i giorni, i mesi, gli anni e le feste mobili. Un angelo in marmo indica con una freccia il giorno. Il cambio della data avviene automaticamente allo scoccare della mezzanotte.
IL PLANETARIO
Il quadrante raffigura il sistema solare. Al centro vi è il sole e attorno vi sono i nove pianeti che ruotano intorno ad esso, collocati a distanza proporzionale a quella reale. Il tempo di rivoluzione non è uguale per tutti i pianeti, ma è perfettamente sincronico a quello reale, con una approssimazione fino al centesimo di secondo.
LA LUNA
Al di sopra del planetario, fra due finestre, è collocata la luna, un globo di 1,20m. di diametro. E' suddivisa in due emisferi, uno dorato, l'altro nero; in tal modo il globo mostra alternativamente le due facce in perfetta sincronia con i movimenti e le conseguenti fasi lunari.
Una meraviglia artistica e della tecnica meccanica , mai più ripetibile . Uno spettacolo che vale la snervante attesa del mezzogiorno .
Fonti : fr.wikipedia.org ; messinastorica.it