- di Maria Teresa Prestigiacomo -
Ali. Messina. Interessantissime relazioni da parte del dirigente della Biblioteca Regionale avv. Tommasa Siragusa sul tema dell'ordinamento giuridico relativo ai B.B.C.C., moderatrice la nota giornalista Gaberscek .Relatori sul tema dei beni culturali l' arch. Nino Principato, sul tema dei beni culturali poco conosciuti , il giornalista Marco Grassi e l' arch. Palamara. Ci soffermiamo sul tema inconsueto dell' Araldica, esposto da Marco Grassi che ha trattato l'argomento anche attraverso gli stemmi di arcivescovi e vescovi.
Ad esempio, prendendo in esame lo stemma del vescovo ausiliario Monsignor Cesare Di Pietro, sottolineava
che la parte sinistra in alto condensa informazioni significative. Nel caso dello stemma adottato da Monsignor Di Pietro, certamente le nappe verdi a destra e sinistra, sono in tre file e non 4 da arcivescovo, ne' 5 come i cardinali ne' rossi, come per i cardinali. Monsignor Di Pietro sceglie anche lo stemma, guardando anche al suo paese, Fondachello Fantina ma principalmente alla devozione per Maria, oltre allo stemma del Comune di Messina. Il colore rosso a sinistra, significa carità amore, l'azzurro riconduce alla città di Messina, al manto della Madonna, il nocciolo rimanda alle origini di Monsignor Di Pietro, al suo paese, i rami di ulivo a Gesù Cristo, all'orto di Getsemani. Infine, Vigilate mecum in basso, vi si legge: Vegliate con me. Spiega anche uno stemma significativo come quello dell'arcivescovo Monsignor Giovanni Accolla che possiamo ammirare nella foto.
Numerosi i giornalisti partecipanti e gli architetti, anche per la formazione continua e i crediti obbligatori. Era presente per l'Ucsi, il presidente regionale dott. Domenico Interdonato e la segretaria Ucsi Laura Simoncini.