- di Maria Teresa Prestigiacomo -
TAORMINA. Presentato con successo al TaorminaFilm Fest il film del giovane Julien Paolini che racconta una Sicilia inedita
La Sinossi
Il figlio del fornaio ha deciso di sfidare l'autorità del sindaco del villaggio, una figura oscura vicino al mondo della malavita: seppellirà il suo defunto fratello con la sua famiglia a tutti i costi. Fino a mettere in pericolo se stesso e la sua famigliaunape
Perché questa scelta? Abbiamo chiesto al regista.
Palermo non é stata una scelta casuale perché a Palermo le storie di Omero si fondono con le leggende metropolitane. In quanto capitale dell'integrazione e vero e proprio laboratorio europeo, questa città, con i suoi valori, è riuscita a concretizzare quello che a Parigi, ancora oggi, sembra lontano e che è comunemente chiamato il "vivere insieme". La Sicilia rappresenta l'Italia ma in modo più intenso, più cinematografico, più moderno perché costituita da una comunità più mista e i suoi contrasti sono dunque ancora più forti. Il titolo italiano del film Amare la terra amara esprime questo rapporto di amore e odio del siciliano con la sua terra. Questa ambivalenza è quella del mondo di oggi, che risiede in tutti i miei personaggi così come in ognuno di noi. La Sicilia è al centro di tutte le discussioni più importanti della nostra società contemporanea, il mondo la scruta e la osserva e i suoi passi rappresentano i passi di tutti gli italiani. Nel profondo del mio cuore spero che, a Palermo e in tutta la Sicilia, ci si possa sentire cittadini europei consci del fatto che il mondo cambia, ma che non c'è nulla da temere.