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Barcellona Pozzo di Gotto: apprezzamenti per la passeggiata nei vicoli del Network delle Associazioni

 - di M. C. -

Il Network delle Associazioni barcellonesi, che comprende ben dieci associazioni e tre musei, sabato 28 settembre 2019 ha organizzato una passeggiata sociale “Quattru passi ‘nte stritti” per riprendere il progetto “Adotta un vicolo”, quando furono apposte delle targhe col nome popolare del vicolo inciso su una targa in terracotta (tutte realizzate dallo scultore Maurizio Calabrò), per ridare dignità ai vicoli che si presentavano piuttosto abbandonati. L’inizio all’interno delle sedi della Società Operaia di Mutuo Soccorso, la più antica forma associativa della città, nata nel 1862, e nella sede dell’Unione Operaia di Mutua Assistenza, nata nel 1958. Il coordinatore del Network Bernardo Dell’Aglio (Genius Loci) ha introdotto la serata, ricordando anche il progetto in corso dei “Personaggi Barcellonesi (pannelli con schede biografiche di barcellonesi che hanno lasciato il segno), per poi dare la parola a Marcello Crinò (Corda Fratres), per illustrare in sintesi la storia delle due associazioni.

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La seconda tappa presso “U strittu da Palumbedda”, adottato dalla Genius Loci, dove Luigi Lo Giudice (Genius Loci), ha letto la poesia “U brigghiu” di Nello Cassata, ispirata dalle pietre paracarri posti all’angolo delle strade. La musicista Eugenia Bavastrelli ha intrattenuto il pubblico parlando del marranzano, presente in molte culture del mondo con modelli differenti e facendo ascoltare qualche brano. La sua presenza è proseguita anche in altre tappe con la chitarra e il tamburello. Felice Mancuso (Accademia Nino Pino Balotta) ha letto una poesia ispirata al vicolo.

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La passeggiata è proseguita nel vico di san Paolino, di frante alla lapide che ricorda la nascita dello scultore Turillo Sindoni. A ripercorrerne la storia è stato Massimo Sindoni (Genius Loci).

Una breve storia della vicina via Scinà è stata delineata da Bernardo Dell’Aglio, mentre Franco Cassata (Museo Cassata) ha ricordato la presenza nella strada dell’Opera dei pupi di Don Ettorino.

La tappa all’ex Pescheria, oggi luogo della cosiddetta “Movida” cittadina, con la targa che riporta l’antico nome di “A strada da Piscaria”, adottata dalla FIDAPA, è stata arricchita dalla lettura, a cura di Paola Gemelli (FIDAPA), di un brano di Filippo Rossitto sulla nascita della città. E’ intervenuta Ilaria Cammaroto, presidente uscente della FIDAPA, la quale ha presentato la nuova presidente Tania Crisafulli.

“U strittu di ddù funtani”, adottato dal Rotary Club (presidente Attilio Liga), oggi è in parte diverso rispetto alle origini e le fontane non esistono più. Sono state rievocate grazie ad un raro testo di Alessandro Manganaro letto dalla giovane Kleida Vukaj (Genius Loci).

La penultima tappa di questa lunga e interessante passeggiata sociale è approdata a “U strttu di carrozzi”, via san Filippo Neri, dove esisteva l’ottocentesca chiesa di san Filippo Neri progettata dall’architetto messinese Leone Savoia, ma è anche la strada dove nacque l’architetto Giuseppe Cavallaro, il cui testo, incentrato sulla Barcellona dell’Ottocento, è stato letto da Giuseppe Giunta (Pro Loco Manganano).

Per concludere, il gruppo ha fatto tappa in via Alessandro Volta, “A strata da funtanedda”, adottata dalla Pro Loco Manganaro) dove Salvatore Scilipoti (Pro Loco Manganaro), nella casa dove abita, di inizio Novecento, ha allestito una piccola mostra di foto e documenti d’epoca rievocanti la Belle Epoque, con i saluti di Flaviana Gullì, presidente della Pro Loco Manganaro.

Alla serata è stato presente l’assessore Antonino Raimondo, che si è sempre adoperato per le autorizzazioni per la collocazione della targhe toponomastiche e per la pulizia dei vicoli.

29 settembre 2019

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