La frana che nel novembre del 2011 a Saponara, nel Messinese, provocò la morte del piccolo Luca Vinci, di dieci anni, di Luigi e Giuseppe Valla, padre e figlio - cinquantacinque anni il primo e venticinque il secondo - è impressa nella mente di tutti coloro che quella tragedia la videro con i propri occhi e la sentirono con le proprie orecchie, che piansero e che si diedero subito da fare scavando a mani nude per recuperare i corpi delle vittime.
Le testimonianze dirette parlano del boato assordante e delle grida di disperazione alla vista della colata di fango e detriti che si abbatteva sulle case arroccate nel costone della frazione di Scarcelli. E’ in un contesto come questo che giunge oggi la notizia dell’aggiudicazione efficace dell’appalto per la progettazione esecutiva. Un intervento per la messa in sicurezza del centro abitato di Saponara, oltre che un segnale di speranza e di fiducia per tutta la comunità, un passaggio indispensabile affinché non si verifichino più disastri simili. L’Ufficio contro il dissesto idrogeologico, guidato dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e diretto da Maurizio Croce, ha infatti programmato la progettazione esecutiva che è stata aggiudicata al raggruppamento temporaneo di imprese coordinato dalla General Engineering di Benevento.
Il progetto prevede una duplice serie di interventi sia sulla collina sovrastante, sia sulla zona in cui ci concentrano le case. Nelle aree a maggiore pendenza e in quelle dove si sono innescate le frane, verranno eseguiti interventi per il rimodellamento del pendio, con l’utilizzo di gabbionate. Nelle parti dove risultano rocce fratturate, per impedire la caduta di detriti, sarà necessario ricorrere alla posa di reti metalliche ad alta resistenza. Verranno inoltre eseguiti lavori per la regimentazione delle acque sulla collina, con una serie di drenaggi e canalizzazioni, pulito l’alveo del torrente e verificata la funzionalità delle briglie esistenti.
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Fabio De Pasquale
Portavoce presidente
Regione Siciliana
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