- di Maria Vadalà
Venerdì 6 dicembre presso la libreria Feltrinelli di Messina è stato presentato il volume di Maria Grazia Grasso “Quando la neve si scioglie” (“A squagghiata ‘a nivi”) Edizioni La Feluca di Gianluca Buttafarro. L’autrice è originaria di Santa Domenica Vittoria dove è nata nel 1932, ha conseguito la laurea in lettere classiche a Catania ed ha dedicato la sua vita all’insegnamento. In apertura di serata ha preso la parola Padre Antonio Di Vincenzo che ha curato la Prefazione ed ha collaborato alla stesura del libro con una corposa Introduzione e stilando la seconda sezione. Il Di Vincenzo si è soffermato sul significato del titolo, spiegando che quando si scioglie la neve restano solo le zolle indurite dal gelo, fredde e aride, ma ben presto il terreno si vivificherà con una esplosione di forme di vita, di colori e di profumi. Allo stesso modo ”il terreno di saggezza esistenziale, a lungo rimasto sotto il peso del tempo, rifiorisce attraverso detti e proverbi popolari” e Maria Grazia Grasso,con cura e tanta dedizione, ha raccolto questo tesoro di perle linguistiche perché non vada disperso.
L’Autrice descrive il Paese di Santa Maria Vittoria, un ex feudo dedito alla pastorizia nel quale ancor oggi, si possono ammirare le case costruite in pietra e malta, l’abbeveratorio, la gebbia, i rifugi dei pastori. La proiezione di un video ha impreziosito l’esposizione e interessato il pubblico presente con la visione della festa popolare di Sant’Antonio Abate, che enfatizza la devozione popolare, ma anche le tradizioni e gli usi che si conservano ancora. Il volume si articola in tre parti, dopo i cenni storici , troviamo il racconto suggestivo della una semplice vita paesana narrato “con gli occhi incantati “ di un alunno. Segue poi la rassegna dei Modi di dire, proverbi e detti famosi in dialetto, che rappresentano il linguaggio del popolo e la saggezza tramandata dall’esperienza, la filosofia di una vita semplice. Nella sezione scritta da Padre Di Vincenzo vi è una interessante riflessione sulla vita che si manifesta attraverso questi motti, il pessimismo, il senso della precarietà, il riflesso di una cultura con una forte componente maschilista riguardo la condizione della donna… ma anche l’amore e la dedizione alla famiglia. Conclude il volume una ricca Galleria fotografica con interessanti immagini del Paese. La Prof.ssa Silvana Prete nel suo intervento ha messo in evidenza l’importanza di questo volume, definito un “gioiello per il cuore”, che nasce dall’esigenza di voler preservare dall’incuria del tempo il dialetto, considerato patrimonio della tradizione letteraria ed ha evidenziato delle analogie della scrittrice con Leonardo Sciascia, anche lui Maestro delle scuole elementari. L’Autrice, che oggi ha 87 anni, ha voluto consegnare tante “piccole gocce di saggezza” alle generazioni future per non dimenticare, ha scritto un libro “per la memoria che racconta la storia e rappresenta un inno alla vita e al suo amore per le cose semplici”.