- di Maria Teresa Prestigiacomo -
Messina.Ripubblichiamo l 'omelia del Papa Francesco che fara' storia per il suo profondo messaggio filosofico tradotto con semplicita' e soprattutto di profondo conforto per tutti.
*Puoi avere difetti, essere ansioso e perfino essere arrabbiato, ma non dimenticare che la tua vita è la più grande impresa del mondo. Solo tu puoi impedirne il fallimento. Molti ti apprezzano, ti ammirano e ti amano. Ricorda che essere felici non è avere un cielo senza tempesta, una strada senza incidenti, un lavoro senza fatica, relazioni senza delusioni. Essere felici significa trovare la forza nel perdono, la speranza nelle battaglie, la sicurezza nella fase della paura, l'amore nella discordia. Non è solo godersi il sorriso, ma anche riflettere sulla tristezza. Non è solo celebrare i successi, ma imparare dai fallimenti. Non è solo sentirsi felici con gli applausi, ma essere felici nell'anonimato. Essere felici non è una fatalità del destino, ma un risultato per coloro che possono viaggiare dentro se stessi. Essere felici è smettere di sentirsi una vittima e diventare autore del proprio destino. È attraversare i deserti, ma essere in grado di trovare un'oasi nel profondo dell'anima. È ringraziare Dio ogni mattina per il miracolo della vita. Essere felici é non avere paura dei propri sentimenti ed essere in grado di parlare di te. Sta nel coraggio di sentire un "no" e ritrovare fiducia nei confronti delle critiche, anche quando sono ingiustificate. È baciare i tuoi figli, coccolare i tuoi genitori, vivere momenti poetici con gli amici, anche quando ci feriscono. Essere felici è lasciare vivere la creatura che vive in ognuno di noi, libera, gioiosa e semplice. È avere la maturità per poter dire: "Ho fatto degli errori". È avere il coraggio di dire "Mi dispiace". È avere la sensibilità di dire "Ho bisogno di te". È avere la capacità di dire "Ti amo". Possa la tua vita diventare un giardino di opportunità per la felicità ... che in primavera possa essere un amante della gioia ed in inverno un amante della saggezza. E quando commetti un errore, ricomincia da capo. Perché solo allora sarai innamorato della vita. Scoprirai che essere felice non è avere una vita perfetta. Ma usa le lacrime per irrigare la tolleranza. Usa le tue sconfitte per addestrare la pazienza. Usa i tuoi errori con la serenità dello scultore. Usa il dolore per intonare il piacere. Usa gli ostacoli per aprire le finestre dell'intelligenza. Non mollare mai ... Soprattutto non mollare mai le persone che ti amano. Non rinunciare mai alla felicità, perché la vita è uno spettacolo incredibile.*_
Ci siamo trovati fragili.
Su questa barca ci siamo tutti.
Nessuno puó andare avanti per conto suo.
Lo possiamo fare solo insieme.
Nessuno più che a Gesù importa di Noi.
Con la tempesta sono caduti tutti i nostri stereotipi con cui manifestavamo il nostro ego.
Siamo andati avanti sempre a tutta velocità.
Non abbiamo ascoltato il grido dei poveri.
Non abbiamo ascoltato il nostro pianeta.
Svegliati Signore!
Convertitevi!
È il tempo del nostro giudizio.
Separiamo ció che è necessario da ció che non lo è.
Che tutti siano una sola cosa.
La preghiera è un servizio silenzioso, sono le nostre armi vincenti.
Perché avete paura? Non avete ancora la Fede?
Consegnamo a Gesù le nostre paure.
Egli porta il sereno nelle nostre tempeste.
Ci invita a risvegliare la speranza e la solidarietà.
Nella sua croce siamo stati salvati.
Non lasciarci in balia della tempesta.
Alla tempesta seguirà la quiete."
Papa Francesco 27-03-20