L’Esercito, su richiesta del Dipartimento della Protezione Civile, ha messo immediatamente a disposizione elicotteri, mezzi terrestri e infrastrutture al fine di velocizzare la distribuzione di materiali necessari alla lotta al Covid 19.
In particolare, sono state individuate alcune infrastrutture nelle città di Bari, Lamezia Terme, Palermo e Cagliari, che insistono lungo le principali vie stradali e nelle vicinanze di porti e aeroporti con un grande valore strategico per la ricezione, lo stoccaggio e l' invio dei dispositivi sanitari anche nelle regioni del sud.
La Forza Armata ha inoltre già predisposto un piano di trasporti aereo e terrestre da integrare alle esigenze della Protezione Civile e accelerare su tutte le aree del Paese la distribuzione dei materiali acquisiti e stoccati. Per il piano di trasporto, sono stati approntati oltre 240 autocarri, tra cui 124 ACTL (Autocarro Tattico Logistico) e 115 APS (Autocarro a Pianale Scarrabile), questi ultimi dedicati al trasporto di containers; per quanto attiene al trasporto aereo l'aviazione dell'Esercito ha messo in campo 38 elicotteri di varia capacità di trasporto e 5 velivoli ad ala fissa che voleranno sui cieli italiani dislocati su differenti aeroporti o basi.
Il personale sanitario militare della Forza Armata, già dall’inizio dell’emergenza, coadiuva medici e infermieri civili, in varie strutture sanitarie delle province più colpite, come Bergamo, Lodi, Piacenza e Cuneo e da oggi saranno attivi anche a Troina in provincia di Enna e a Merlara in provincia di Padova per un totale di circa 200 professionisti.
I due ospedali da campo allestiti in tempi record a Piacenza e Crema da personale dell’Esercito, sono ormai perfettamente integrati nel servizio sanitario nazionale e supportano a pieno regime i nosocomi di quelle aree, riscuotendo il plauso e la gratitudine dei cittadini.
Il 7° Reggimento Difesa CBRN "Cremona", nell’ambito delle attività volte a contenere e contrastare la diffusione del Covid 19, dall’inizio dell’emergenza, sta fornendo squadre altamente specializzate di difesa chimica biologica radiologica e nucleare, in supporto al trasporto in biocontenimento e alla decontaminazione di personale, mezzi, materiali e ambienti, in varie parti d’Italia e soprattutto in provincia di Bergamo dove coordinano e operano al fianco di squadre di specialisti russi.
Vi è poi il prezioso contributo dei circa 7.300 soldati impegnati nell’Operazione “Strade Sicure”, che l’Esercito fornisce alle Forze dell’Ordine. Molti di questi soldati, a disposizione delle autorità prefettizie, sono stati destinati al controllo del territorio e alla verifica degli spostamenti dei cittadini sul territorio nazionale, evidenziando elevato spirito di sacrificio, responsabilità e una grandissima capacità di adattamento di cui tutta la Forza Armata ne è orgogliosa.
Da subito in prima linea nel contrasto all' espansione del virus, l’Esercito ha messo, sta mettendo e continuerà a rendere disponibili tutte le capacità e competenze richieste, proprie di una Forza Armata che da molti anni, grazie al continuo addestramento e ai molteplici impegni internazionali, ha sviluppato professionalità ed eccellenze uniche.
Molto importante in questo momento anche il sostegno umano e le attestazioni di gratitudine che gli uomini e le donne dell’Esercito, stanno ricevendo dalla popolazione italiana, che, mai come in questo periodo, ne sta apprezzando la serietà, il coraggio, l’abnegazione e l’estrema professionalità.