- di Maria Teresa Prestigiacomo -
Palermo. Da Palermo, fumata bianca dal Presidente on.le Nello Musumeci per l'agognato assessore ai B-B-C-C e dell'identità siciliana, tanto discusso per l'attribuzione ad un esponente della Lega, al fine, dicitur, di riequilibrare l'assetto politico regionale del Parlamento siciliano. Ancor prima di avanzare critiche, petizioni e proteste, abbiamo voluto conoscere Alberto Samonà, oltretutto un collega giornalista. Non volendo essere assolutamente di parte, lasciamo senza commenti, ai nostri lettori, la biografia sintetica del neo assessore.
Alberto Samonà (giornalista)
giornalista e scrittore italiano
Alberto Samonà (Palermo, 2 maggio 1972[1]) è un giornalista, saggista e scrittore italiano.
Biografia
Proviene dalla famiglia siciliana Samonà, che ha annoverato al suo interno diversi scrittori e intellettuali.[2][3] Giornalista professionista dal 2001[4], ha scritto per il quotidiano Libero[5], per Il Secolo d'Italia, La Sicilia, per il nuovo L'Ora, e per diverse riviste, fra cui Giustizia Giusta, "periodico dell'associazione Enzo Tortora". Si è occupato di cronaca giudiziaria, di comunicazione politica e culturale. Ha lavorato all'ufficio stampa del comune di Palermo.
Dal marzo 2017 è direttore responsabile del quotidiano on-line ilSicilia.it [6]. È stato direttore responsabile del quotidiano on-line resapubblica.it.
Fa parte di una delle 21 commissioni regionali di esperti del Premio "La Giara" promosso dalla Rai[7] ed è stato nella giuria del concorso letterario Subway-Letteratura[8]. Ha tenuto diversi laboratori e seminari su temi legati all'induismo (I colori di Shiva, Lo Yoga di Vāc, Aim Saraswatī)[9]. È consigliere di amministrazione della Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella, che gestisce la casa-museo di Villa Piccolo, dimora sulle colline di Capo d'Orlando in cui vissero il poeta Lucio Piccolo, il pittore Casimiro Piccolo e la sorella Agata Giovanna, esperta di botanica, cugini dello scrittore Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Nel gennaio 2019 gli è stato conferito il Premio Fimis - Una vita per l'arte per la scrittura.[10]
Ha pubblicato diversi libri su tematiche simboliche, religiose e sulla conoscenza di sé[11]. Fra questi si ricordano La Tradizione del Sé (2003), Giordano Bruno nella cultura mediterranea e siciliana dal '600 al nostro tempo (2009), Bent Parodi, Tradizione e Assoluto (2010), Panormus. Genio oltre il visibile (2015), I colori di Śiva (2017) e i romanzi Il padrone di casa (2008) e È già mattina (2013). Suoi saggi di studio sono comparsi in varie opere collettive.
Ha scritto e diretto gli spettacoli teatrali e di narrazione Una fiamma a Campo de' Fiori[12], L'oro del cavaliere, I giardini di Giovanna (su Agata Giovanna Piccolo), Palermu ammucciatu sul Genio di Palermo e i testi teatrali Le notti di Casimiro (dedicato a Casimiro Piccolo) e Arcani maggiori. Dal suo racconto La bambina all'Alloro, ispirato alla mistica del poeta sufi Jalāl al-Dīn Rūmī, il cantastorie iracheno Yousif Latif Jaralla ha tratto lo spettacolo Le orme delle nuvole. È autore del testo e della voce del documentario La camera delle meraviglie, presentato in Anteprima nazionale all'Expo di Milano.[13] In molte sue opere si riscontra l'influenza del filosofo Georges Ivanovic Gurdjieff.[14]
Impegno politico
Da ragazzo, dalla fine degli anni '80 è stato dirigente palermitano del Fronte della Gioventù, l'organizzazione giovanile del MSI, e delle associazioni ambientaliste Fare Verde e Gruppi ricerca ecologica. Nella seconda metà degli anni '90 ha fondato il Circolo politico-culturale Julius Evola. Nel gennaio 2018 si è presentato alle "parlamentarie" del Movimento 5 Stelle per il Senato, circoscrizione Sicilia, superando la selezione on line, ma è stato successivamente escluso dalla lista immotivatamente.[15] Ha organizzato negli anni diversi convegni e tavole rotonde su vari temi di attualità e politica [16][17]. Nel settembre 2018 è stato nominato responsabile del Dipartimento Cultura della Lega Salvini Premier per la Sicilia occidentale. Il 17 maggio 2020, il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, lo nomina assessore ai beni culturali della regione, su proposta del segretario federale della Lega Matteo Salvini. Subentra allo stesso Musumeci dopo un lungo periodo d'interim dovuto alla scomparsa del precedente assessore Sebastiano Tusa. La nomina di un assessore della Lega ai beni culturali ha riscosso numerose polemiche da parte di gruppi organizzati sui social.