Gabriella Pivoli: quando il ritratto cattura l’anima
Scrive di Gabriella Pivoli il noto critico operante in campo internazionale, la prof Maria Teresa Prestigiacomo, giornalista : Gabriella Pivoli non è una solo una ritrattista, con notevoli capacità di cogliere tratti somatici, posture, espressioni del volto, che poi, traduce, trasporta, sulla tela; è una ritrattista dell’anima dei soggetti che ritrae. Gabriella individua e tratteggia il profilo psicologico, esalta le virtù del soggetto rappresentato, scandaglia pregi e a volte, può anche nascondere imperfezioni; ma soprattutto, la pittrice entra in perfetta sintonia con la persona che ritrae, captando la psicologia del personaggio, i suoi modi di porgersi al mondo, i suoi atteggiamenti abituali, gli estri e i vezzi. In conclusione, come Annigoni, (il valente pittore della Regina Elisabetta che conquistò la sovrana, non solo con la eccellente tecnica ma per la sua spiccata capacità di cogliere non tanto i particolari fisici bensì quel quid psicologico, quell’aplomb che lo hanno fatto eleggere a ritrattista regale della corte di Windsor); allo stesso modo, Gabriella Pivoli conquista, per la brillante genialità dell’imprigionare nelle maglie della tela, con padronanza tecnica elevata, l’anima del soggetto da ritrarre, quell’anima che Gabriella scava e rappresenta, pirandellianamente e non freddamente e fotograficamente, nelle sue poliedriche sfaccettature…E’ considerata, meritatamente, ritrattista eccellente per la rappresentazione di ritratti di famiglia”
(Prof.ssa Maria Teresa Prestigiacomo, critico, giornalista direttore rivista internazionale, presidente Accademia Euromediterranea delle Arti)