- di Maria Teresa Prestigiacomo -
Giardini Naxos, Me."Certo questo non è il momento ideale - dice il presidente nazionale dell'associazione che difende gli interessi dei consumatori ed ha sedi nella cittadina naxiota ed a Roma, Giuseppe Spartà - per parlare di collegamenti aerei visto lo stallo creatosi in questo settore a causa della pandemia. In ogni caso il nostro sodalizio ha voluto pensare al futuro. Si spera in una ripresa di un mercato, che finita l'emergenza sanitaria avrà, probabilmente, un boom. Nei mesi scorsi si è parlato anche dei voli troppo costosi per raggiungere le località italiane. Il nostro apporto va nell'indirizzo di fare in modo che i siciliani, quando sarà il momento, possano accedere, magari, a biglietti aerei a prezzi paragonabili a quelli che hanno a disposizione, ad esempio, gli abitanti delle nazioni europee. Ci troviamo, dunque, vicini al progetto del patron di "Air Sicilia", Luigi Crispino, imprenditore che, appunto, vuole....volare alto grazie ad un servizio di qualità mediante una compagnia di bandiera isolana. Un tentativo questo fatto in passato. Ma da quell'esperienza si può certo trarre i giusti insegnamenti". "Air Sicilia" fu fondata, appunto, nel 1994. Venne costituita, soprattutto, dall'imprenditore calatino e rappresentava una sorta di sfida al monopolio dell'Alitalia. Aveva due hub negli aeroporti di Catania e Palermo e altre destinazioni per Milano Linate, Roma Fiumicino, Firenze, Pantelleria e Lampedusa. Si iniziò con aerei ad elica per poi impiegare i jet. Un background significativo che può, dunque, essere impiegato per un futuro immediato grazie all'azionarato popolare ed alle imprese.