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Spadafora (Me) Festa del Santo Patrono San Giuseppe

 

- di Rosario Fodale -

 

La comunità cattolica spadaforese è molto devota a San Giuseppe, patrono della città. Al santo, cui sono legati soprattutto i pescatori, che lo invocano per assisterli nella loro perigliosa attività, vengono riservate due cerimonie particolari. Esso, infatti, viene venerato liturgicamente il 19 marzo e la domenica successiva al 3° giovedi di luglio con i "festeggiamenti esterni", in coincidenza con la tradizionale fiera del bestiame.

In anni recenti è invalsa la consuetudine di far coincidere la festa con la data del calendario fiere e mercati della Camera di commercio di Messina, che fissa l'appuntamento alla terza domenica di luglio. Nella mattinata del giovedi precedente quella domenica c'è un gran fermento nel paese; gli animali, provenienti anche dai paesi vicini, vengono concentrati all'altezza del campo sportivo e qui vengono "contrattati".

E l'avvio ufficiale di quattro giornate che impegnano duramente gli amministratori della città ma che, d'altro canto, permettono ai cittadini di vivere un'intensa attività sociale e concedono ai ragazzi di Spadafora una irripetibile occasione di svago e di divertimento.

Durante questo periodo, specialmente il sabato e la domenica, la città viene letteralmente invasa da venditori ambulanti, giostre e giochi, visitatori e turisti provenienti da tutto il litorale tirrenico della provincia. Fin dal primo giorno vengono organizzati giochi tradizionali, gare sportive, spettacoli, concerti, intrattenimenti sociali che hanno il loro culmine nel fantasmagorico ed esplosivo spettacolo dei fuochi artificiali, la domenica notte, che conclude entusiasticamente la festa del santo.

Il momento più significativo e più partecipato dei quattro giorni di festa è infatti la domenica pomeriggio, quando la statua di San Giuseppe col Bambino, ornata di fiori, preceduta dalle associazioni cattoliche e dal capitolo ecclesiale, seguita dalle autorità, dalla banda musicale e dalla folla dei fedeli, viene letteralmente contesa dai devoti addetti al trasporto.

La statua, dopo avere fatto un lungo giro per le vie del paese viene rivolta al mare per la benedizione; poi fa un trionfale ritorno nella sua antica e storica sede, mentre le campane suonano a festa. Un episodio da ricordare si è verificato alcuni anni fa, quando il comitato dei festeggiamenti fece sbarcare all'Arcipretato la statua sistemata a bordo di un addobbatissima imbarcazione seguita da altre barche.

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La Chiesa di S.Giusppe

Fu costruita verso la fine del 1500, forse all'origine era la Cappella di famiglia dei principi Spadafora. Danneggiata dal terremoto del 1908, negli anni successivi ti modificata ed ampliata e furono costruite anche la volta e la sacrestia.

La statua in legno di San Giuseppe, patrono del paese, è sicuramente antecedente al 1900 ed è stata restaurata con i colori originali nel 1998. La statua dell'Immacolata è anch'essa in legno, mentre le altre statue (quella del Sacro Cuore di Gesù, di Sant'Antonio, di San Giovanni Battista e della Madonna del Rosario) sono realizzate in cartapesta.

San Giuseppe, patrono del paese, a cui i cittadini sono molto devoti e soprattutto i pescatori che lo invocano per assisterli nella loro attività.

 

Ultima modifica il Mercoledì, 05 Ottobre 2016 16:24
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