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Lettera dell' Ing. Carmelo Cascio al: -Presidente del Consiglio dei Ministri prof. Mario Draghi. - Sindaco del Comune di Messina on. dr. Cateno De Luca

 

Il Ponte sullo stretto di Messina, oggetto del desiderio tra alterne vicende da mezzo secolo   e' prepotentemente tornato alla ribalta, catturando l ‘interesse di tanti personaggi che si affollano sulla rete, sui talkshow e quotidiani locali nazionali per discettare su un argomento che, in un paese serio, dovrebbe essere appannaggio solo di pochi eletti selezionati ad hoc.

Scendono in campo, cattedratici , avvocati etc....che disquisiscono sul tema , avendo pero ' come obiettivo solo il sostegno al progetto della campata unica e demonizzando quello a tre campate ossia l’ unico percorribile. Sul quotidiano locale , Gazzetta del Sud, ad es.il cattedratico di turno dall ‘alto della sua sapienza, non sostenuta da esperienza ,ci offre una narrazione della complessa problematica , sollevando obiezioni alla relazione ministeriale per pervenire alla fine alla conclusione scontata che privilegia la scelta della campata unica il cui progetto, già appaltato, come e' noto, scaturisce dalla famigerata legge obiettivo di cui diremo innanzi .La replica al cattedratico affabulatore sorge spontanea ,atteso che nella lunga disquisizione non si rinviene alcuna sostanziale argomentazione tecnica ma solo la convenienza a praticare quel progetto , a suo dire " unico al mondo " e già cantierabile, mentre la scelta a tre campate incrocerebbe il tempo impietoso occorrente per un progetto nuovo. In sostanza aria fritta per giustificare il mantenimento del progetto a campata unico nato dalla legge " obiettivo" che la stessa autorità anticorruzione definì " legge criminale " .In breve:   la legge obiettivo  n. 443 /2001, targata ex ministro delle Infrastrutture Ing. Pietro Lunardi , ha stravolto la normativa sui Lavori Pubblici che l’ europa aveva imposto con apposita direttiva nel senso che ha cassato il Projet financing statuito per le opere pubbliche ; in pratica, lo Stato affida ad una Impresa privata le funzioni di competenza dell’ Anas (Ente Pubblico competente per la viabilità) : l’Impresa   privata, definita   GENERAL CONTRACTOR fornita di ampia delega (lo Stato si spoglia di tutte le sue funzioni) , può fere tutto, anche affidare parte dei lavori ad altre imprese private .Lo Stato rimborsa tutto il costo dell'opera allo stesso contraente generale che ,a sua volta , può costituire Societa ( mangia soldi ) con altri soggetti pubblici e privati che possono anticipano i capitali  ( massimo il 20%) emettendo obbligazioni garantite dallo Stato . CHE BANCHETTO PANTAGRUELICO !    

E che dire della relazione ministeriale affacciatasi in queste ore ? Partorita dopo otto mesi ,anziché venti giorni , da un pool di esperti, privo di specifiche professionalità come gli ingegneri strutturisti , gli ingegneri navali, i geologi, i geotecnici, con esperienza maturata sul campo : una relazione fumosa , ambigua che dapprima evidenzia l ‘importanza di questa opera strategica per il rilancio del meridione anche nell’ area del mediterraneo privilegiando   tra le due opzioni la scelta delle tre campate ed alla fine , udite! udite! consegna alla politica la soluzione del problema ...omissis..... .

Siamo seri ed andiamo al nocciolo del problema! Non si puo' affidare la realizzazione di questa opera strategica a soggetti incompetenti circondati da politicanti o faccendieri ! Occorre affidarsi ad esperti di livello mondiale che hanno lavorato in strutture complesse come ad es..la costruzione delle pile in acque profonde e che possono certamente garantire la speditezza del progetto , essendo estranei al mondo degli interessi particolari

che imperversano in Italia e strangolano il bene comune .

Ribadiamo che il ponte a campata unica non e' praticabile perché porta una luce di 3300 metri mentre quello a tre campate , oltre al costo inferiore , riduce la luce a 2000 metri e porta   oscillazioni di gran lunga inferiori : ( ricordiamo che la luce e' la distanza tra i Piloni che sorreggono l impalcato ) .

Foto Forza Draghi 12 maggio

In pratica si tratta di realizzare due pile in mare con una altezza d ‘acqua di 300 metri . A questo punto non resta che fare appello al nuovo Governo guidato, magistralmente dal premier, il Presidente del Consiglio prof. Mario Draghi Draghi perché oltrepassi il confine italiano per la realizzazione di una opera strategica in termini di qualità , economicità, speditezza e trasparenza . E come disse il SOMMO MAESTRO ...... qui si vedrà la tua nobilitate.....

             Ing. Carmelo Cascio

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