- di Maria Teresa Prestigiacomo -
Muore un cantante originale strairdinario e d' eccellenza come Dalì nella pittura, Battiato ha fatto scuola con le sue canzoni che già dagli anni Settanta contenevano testi originali e unici che rompevano gli schemi tradizionali. I suoi testi che recavano al 90 per cento la firma del filosofo poeta Sgalambro, contengono versi pregnanti di quella sua filosofia dall' essenza profondamente religiosa, una religione, la sua che al di là delle confessioni religiose, varcava tutti i confini dei sentimenti e dei temi e valori universalmente riconosciuti:la pace, l' amore, il superamento delle discriminazioni. Lo intervistai a Milo, ero con mia figlia Letizia sull' Etna nella sua villa accanto a quella del suo collega Lucio Dalla. Un' intervista straordinaria per un uomo dai sentimenti puri, fuori dal normale.
Amante dei misteri dell' universo, era persino affascinato dagli Ufo...
Adesso, Battiato percorre correnti ascensionali per comprendere i misteri di quell' al di la' che ha sempre cantato nelle sue canzoni con una passione estrema ed intrigante dal fascino di un pifferaio magico delle favole di Grimm.