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E’ stato pubblicato lo scorso dicembre l’ultimo libro di Maria Francesca Tommasini “Copriti bene” (Edizioni Del Poggio).

Recensione. Copriti bene.

 L’autrice, docente universitario presso il Dipartimento di Scienze politiche e giuridiche dell’Università degli Studi di Messina, è già nota nel panorama della letteratura per l’infanzia per i suoi libri (Il mondo invisibile, La Costituzione per i bambini ed altre filastrocche, I sogni di Alice, Tutti matti per i miti, Le favole del borgo incantato, Fiabastrocche dall’Olimpo) e per i numerosi riconoscimenti ottenuti in concorsi nazionali ed internazionali.

Copriti bene”, ispirato alla storia di Graziella Campagna uccisa dalla mafia in provincia di Messina, è un libro che va letto ad alta voce. Il cane Ciccio, amico inseparabile di Graziella, è il narratore di quel drammatico fatto. Le sue parole rubano al lettore una modalità vocale diversa, ora gioiosa ora più mesta e sconsolata, e lasciano intendere che la felicità come l’infelicità non è per sempre. Ciccio lo sa bene perché nella sua vita, dopo aver sperimentato la solitudine dell’essere ramingo e scansato da tutti, ha potuto apprezzare il calore familiare e l’amore della sua padroncina. Ma anche questa appagante vita familiare era destinata a svanire per mano della mafia. Ciccio non sa cosa sia la mafia. Sente parlare di ‘mbrogghi, lupara, uomini d’onore ma non riesce a dar loro una esatta connotazione. Rivive solo quell’ultima giornata trascorsa con Graziella e ne ripercorre con grande meticolosità tutti i passaggi quasi a volerli ben imprimere nella memoria. Ricorda il suono di quel “Copriti bene”, l’esortazione che, ogni mattina, come quell’ultimo giorno, la mamma rivolge a Graziella stringendole in vita la cintura del cappotto e raddrizzandole il basco. Non si è mai troppo grandi per simili gesti che sono di una dolcezza unica e che possono far sparire tutte le paure: quelle di una figlia che si affaccia al mondo e quelle di una madre che vede nel mondo un posto molto pericoloso. Graziella sarebbe potuta essere la figlia di chiunque … è diventata la figlia di tutti.

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Ciccio, Graziella e la loro amicizia spezzata sono ben rappresentati nelle immagini e nei colori del pittore messinese Simone Caliò che dà loro quel qualcosa di sacro che si chiama “anima”. Graziella e la sua immagine riflessa allo specchio sembrano parlarci e scuotere le coscienze. Non si può e non si deve rimanere impassibili … la mafia va combattuta e sconfitta! Solo il tempo ed il coraggio di pochi uomini – dice Ciccio- scriveranno la parola fine a questa storia. La sua speranza è quella di potere un giorno rincontrare la sua padroncina che avrà finalmente trovato pace… di là dal ponte dell’arcobaleno.

Questo libro che è una poesia dolce-amara infonde grandi valori etici e morali. Ne hanno riconosciuto la meritevolezza la Fondazione Falcone di Palermo ed il Centro studi sulle mafie di Messina che hanno concesso al volume il proprio patrocinio. Non si deve essere piccoli per leggere questo libro. Copriti bene è un libro anche per grandi. E’ un libro che fa diventare grandi.

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