Assistiamo attoniti alla campagna elettorale a caccia di pretesti . Ebbene,non avremmo mai immaginato che gli sciacalli a libro paga si sarebbero inteneriti al punto da voler proteggere i poveri cani dalla insensibilità dell’ Amministrazione comunale , rea presunta della loro “deportazione" in Calabria . Si strumentalizza , a mezzo stampa, un fatto inesistente , costruito ad hoc utilizzando un frasario improprio ma di grande effetto mediatico ( deportazione ) . Mi chiedo cosa avranno da dire questi Signori professionisti dello sciacallaggio allorquando la campagna di adozione , lanciata con un appello alla popolazione dal Sindaco De Luca , raggiungerà l'obiettivo ! Certamente si intesteranno il risultato e qualche residuale frangia della popolazione messinese abbocchera ' !
Ma un dubbio mi assale! Dietro questo interesse verso i cani " deportati" forse si nasconde solo livore di coloro che hanno lucrato anche sulle povere bestiole ? ( 2500 euro annue per ciascun esemplare , in assenza di gare di appalto ma non di “fatturazione” ).
Così è se vi pare .
Al peggio non c’è mai fine
Carmelo Cascio