- di Maria Teresa Prestigiacomo -
Roma. Oggi 25 marzo, il Papa invita alla preghiera per la pace. Consacra l'Ucraina e la Russia al Cuore Immacolato di Maria. Scrive Nino Arciraci su una chat amica:"La sua è un’accorata preghiera alla Madonna perché interceda per fare finire la guerra ancora prima che si allarghi. Nel suo gesto, si porge come Pastore e padre che soffre per una ingiustizia e un sopruso contro la libertà e contro la dignità di un popolo che vuole sentirsi libero. Le sue parole fanno meditare sul disagio non solo locale e nello stesso tempo fanno sperare che la mano divina ponga fine all’eccidio di tante vite umane e non solo. Mostrano l’umiliazione di un popolo che vuole scrollarsi di dosso il peso di un regime che certamente non ha lasciato un buon ricordo. Che, con le parole e le lacrime prega e chiede aiuto. Che si immola per vivere e sentirsi libero nelle idee e nelle azioni. Mostrano il pericolo che il conflitto si allarghi e che la maggior parte del mondo teme.
Tutto sembra anacronistico e tutto sembra difficile. Un controsenso che un solo uomo, possa ancora nel 2022, imperare e gestire a suo piacimento la sorte e la vita degli altri.
Voglio sperare che il Signore ascolti la preghiera".