Giardini - Naxos - Il carburante è un bene di prima necessità ed il suo ingiustificato rincaro rappresenta un danno per tutte le famiglie italiane, già stremate dalla lunga crisi, legata prima alla pandemia da Covid 19 ed oggi alla follia della guerra in Ucraina.
"Aiace" (Associazione italiana assistenza consumatori europei-aps) - organizzazione riconosciuta quale soggetto portatore di interessi collettivi- è al fianco degli utenti e mette a disposizione di essi la sua organizzazione per costringere il Governo ad adottare le misure necessarie a calmierare il prezzo dei carburanti. Lo stesso Ministro per la transizione ecologica, Roberto Cingolani, ha usato parole molto dure contro il vertiginoso aumento del prezzo della benzina: una truffa in danno dei consumatori, priva di ragioni tecniche ed economiche, una indegna speculazione che va subito fermata. "Aggiungiamo noi - dice il presidente nazionale dell'associazione, Giuseppe Spartà - che il rincaro della benzina colpisce indiscriminatamente tutti i cittadini, ma soprattutto i meno abbienti, e diventa un peso insostenibile per il bilancio familiare.
Il Governo Draghi faccia subito qualcosa, abbatta le accise, come hanno fatto diversi Paesi europei, attinga alle scorte strategiche, imponga regole certe trasparenti alle compagnie petrolifere e fermi quest’emergenza nazionale che grava, ancora una volta, come sempre, sulle tasche dei consumatori. Lo stesso principio vale per l’aumento del gas e della luce.
Aiace intraprenderà, in caso di inerzia del Governo, una class action per fare dichiarare illegittimo il rincaro del prezzo dei carburanti e quello del gas e dell’energia elettrica. Chiedo agli utenti di sostenerci con la propria adesione".