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“LA NOTTE ANTIQUA” DI POZZO DI GOTTO HA VISTO TRA GLI OSPITI IL PROF DOMENICO VENUTI NELLA QUALITA’ DI DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO TUTELA PATRIMONIO ARTISTICO DELL’UNIVERSUM ACADEMY

 

Domenico Venuti -

 

La Redazione

La suggestiva Pozzo di Gotto si è rivelata nella sua “Notte Antiqua” quasi di fascino sublimale per gli occhi attenti di migliaia e migliaia di visitatori che nell’occasione vissuto momenti carichi di pathos poetico di altri tempi, mentre ne ammiravano la quasi sacrale bellezza, elemento essenziale dell’antica cultura siciliana. Imponenti erano gli antichi Palazzi,  nella suggestività del momento,  e precisamente Il Palazzo Todaro Pirandello ed il settecentesco Palazzo Molino della Torre, che ne ha aperto le porte grazie al Conte Angelo, che nell’occasione riceveva gli interessati  con stile  ammirevole. Oltre 300 erano i visitatori desiderosi di conoscere la bellezza degli ambienti, dove melodie di flauti creavano una  atmosfera magica, quasi da favola, così come per tradizione avviene in occasione del “Cenacolo”;  un ricevimento di particolare eleganza,che ha luogo nel raffinato salone, dove su invito del Conte, si danno convegno  personalità illustri, cantanti lirici e musicisti di alto valore, che danno prova delle loro elevate capacità. A dare il benvenuto al prof Domenico Venuti, nota personalità della cultura della città di Messina, che nell’occasione portava il messaggio di saluto  del Presidente Internazionale  dell’Universum Academy On. Valerio Giovanni Ruberto. Il Conte Angelo Molino nel trattenersi col professore gli riferiva degli antichi e interessanti aneddoti della famiglia e della sorella Concetta, che custodiva la casa con particolare attenzione, nel ricordo dei propri avi ed in particolare di un famoso personaggio  patrizio della Repubblica di Venezia di cui ne era il Vice Doge Domenico Molino della Torre. Il Conte Angelo teneva a rilevare che la sua cara ed amata sorella per l’impegno religioso e caritatevole, rivolto ai poveri, agli anziani ed ai sofferenti ed ai bambini che sollecitava alla preghiera ed indirizzava alla vocazione sacerdotale, meritando la stima delle autorità ecclesiastiche e la venerazione della gente che la ricorda in odore di santità.Il Prof Domenico Venuti nel congedarsi rivolgeva le più vive felicitazioni al Conte per le premurose attenzioni rivolte ai reperti, custoditi gelosamente  e con grande cura nel Palazzo ed  aggiungeva che: “ il gesto importante e significativo dell’apertura alla città della sua casa alla città, in questa particolare occasione della -Notte Antiqua- , è meritevole di lode da parte del Sindaco e della cittadinanza tutta, che certamente non mancheranno, vista la sensibilità del primo cittadino e dell’amministrazione intera”. Il prof Domenico Venuti continuava la sua visita nella “Notte” del  borgo, la cui organizzazione, riscuoteva successo era stata curata dal brillante   Bernardo Dell’Aglio, presidente della meritevole “Genius Loci”, che aveva saputo con i suoi consoci dare la giusta immagine alla via “Pozzo dei Goti”  che con le sue piccole ma interessanti botteghe riusciva a porgere significativi momenti etnoantropologici di arti e mestieri. Si vedevano infatti, come un tempo, antichi e nobili lavori artigianali, quali: il Fabbro ferraio con il ferro incandescente; si assisteva alla preparazione del pane, con il suo caratteristico ed antico odore,di una volta; si poteva vedere anche l’intreccio delle verghe per la preparazione paziente dei panieri nelle sue forme più diverse ed a volte strane ma utili sempre alla civiltà contadina. Verrebbe da pensare, a tal prposito, a quanto ebbe modo di scrivere il prof Aurelio Rigoli, nella pubblicazione “l’Arte del Fare”. Il suono del tamburello non poteva mancare assieme ai canti ed i gruppi folklorici erano lì a dare brio alla “Notte Bianca”, anche con le danze folkloriche di un valido “Gruppo locale di Canterini”, con i suoi bravi ragazzi, che si esibivano in tarantelle, in un tripudio gioioso, che meritava il plauso dei presenti . Così, come si è già  accennato il Palazzo Todaro Pirandello faceva bella mostra di interessanti abiti siciliani d’epoca. La generosità  dell’ottimo padre Pippo Insana, ben visibile con e nella Casa della Solidarietà di Accoglienza, sempre presente con i suoi assistiti, che sostiene con il cuore ed un costante e continuo lodevole impegno, ha con i suoi collaboratori dare “un segno di presenza” ai visitatori, offrendo loro dei semplici assaggi gastronomici. Bello era vedere la chiesa di San Vito per le sue esposizioni, la magnifica chiesa delle anime del purgatorio che invitava alla preghiera. Splendidi erano i concerti tenuti all’Arcipretura Maria Assunta, che nell’occasione su solerte e pregevole iniziativa del Parroco si poteva assistere ai concerti tenuti dal noto e bravo Federico Lanzellotti. MESSINAWEB.EU sulla “Notte Antiqua” di Pozzo di Gotto è lieta di esprimere a tutti i partecipanti ed agli organizzatori il suo plauso, mentre tiene a rilevare che queste sono le iniziative considerate eccellenti nella visione globale dell’UNESCO

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