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Articoli filtrati per data: Domenica, 06 Gennaio 2019

 

 - di Marcello Crinò -

Forse il Duomo di Santa Maria Assunta di Pozzo di Gotto era stato da poco completato quando il calabrese Reverendo Michelangelo Falvetti componeva la musica de “Il Diluvio Universale”, eseguito per la prima volta nel Duomo di Messina nel 1682 in occasione del suo insediamento come Maestro della Real Cappella della Città di Messina. Il manoscritto, conservato nella Biblioteca Regionale di Messina, è stato studiato per la prima volta dal musicologo e violinista messinese Salvatore Longo, che nel 2001 ha pubblicato l’edizione critica.

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Quest’opera sacra, un “Dialogo a cinque voci e cinque strumenti”, su libretto di Vincenzo Giattini, è stata eseguita nel Duomo di Pozzo di Gotto sabato 5 gennaio 2019, riscuotendo un grandissimo riscontro di pubblico, nonostate si tratti di un lavoro barocco, con strumenti d’epoca, molto lontano dai gusti musicali correnti, ma ben apprezzato dai veri cultori della musica e del canto. L’edizione critica seguita dal direttore Carmine Daniele Lisanti, che altre volte abbiamo visto dirigere a Barcellona, è quella curata da Nicolò Maccavino pubblicata a Reggio Calabria nel 2002.

L’evento è stato organizzato dalla Filarmonica Laudamo, dall’Associazione Mutamenti Liberi, da Armonie dello Spirito e dall’Associazione “Luca Marenzio”, con il patrocinio del Comune di Barcellona e l’organizzazione artistica curata dalla professoressa Annamaria Puliafito, che ha introdotto il concerto, fornendone le coordinate tecniche, e precisando che si tratta di uno straordinario lavoro riemerso dopo tre secoli di oblio, in prima esecuzione assoluta per la provincia di Messina. Presenti per l’Ammnistrazione Comunale l’assessore Nino Munafò e il consigliere Melangela Scolaro, nonché Padre Santo Colosi che ha concesso l’uso del Duomo.

“Il Diluvio Universale” è la prima opera di grandi dimensioni scritta a Messina e possiede la struttura dell’opera lirica con quattro piccoli atti: In Cielo, In Terra, Il Diluvio, In l’arca di Noè. scritta in siciliano volgare tardo barocco e prevede voci e strumenti che all’epoca erano in uso nella cappella messinese.

Carmine Lisanti ha diretto l’Ensemble di strumenti antichi “Orpheus” (violini, viola, viola da gamba, violoncello, contrabbasso, tiorba, chitarra, flauti, fagotto, organo e percussioni), tre cori: “Luca Marenzio”, “I Piccoli Cantori” (direttore Salvina Miano), “Note Colorate” (direttore Giovanni Mundo), e sei cantanti: Caterina D’Angelo (La Giustizia Divina), Angelo Quartarone (Noè), Alessandra Foti (Rad, moglie di Noè), Daniele Muscolino (Dio), Santina Tomasello (La natura Humana/l’Acqua), Simone Lo Castro (La Morte).

Un plauso!

 6 gennaio 2019

Domenica, 06 Gennaio 2019 11:21

Luci d'arte a Salerno sino al 20 gennaio

 

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Salerno. Quando le luci natalizie sono luci d'artista, si aggiunge incanto e fascino alla magia del Natale. E' il caso delle lights of art di Salerno in cui l'artista, architetto delle luci di Parigi e del noto boulevard di Champs Elysees, non solo illumina strade vie e viuzze della città  campana ma ne interpreta i luoghi, rafforzandone identità  e memoria storica. Il tema era il mare tra miti e leggende, infatti meduse di luci cangianti accompagnavano il nostro cammino tra delfini guizzanti  in blu e onde che si confindevano con il cielo dando l impressione di essere in fondo al mare e poi le cascate di luci che scorrevano dalle conchiglie a ricordare la famosa conchiglia iacopea e il cammino verso Santiago di Compostela ed ancora l'acquario luminoso  che occupa un'intera piazza, quella dei mercatini dell'Epifania. In particolare, affascina e conquista il Tempio di Poseidone, la scena è immaginata dall'artista immersa nell'acqua, sul nostro capo le onde del mare...il tempio d è  attornoi luci d'oro sorge attorno alla fontana di bronzo dei delfini guizzanti...il fatto di Nettuno Dio del mare come un carro di renne si tinge dei colori del mare, attirando mille fotografi e mille selfies...

E poi fuori giganti e tanti cuori sormontati dai limoni  ...un prelibato pranzo o una ottima pizza da Capri di Umberto Scermino con mille piastrelle di Vietri sul mare...e un soggiorno al b&b Salerno o all'hotel Plaza alla stazione centrale in prossimità del corso principale, renderanno il vostro soggiorno unico ed indimenticabile...trasformandovi in bambini sulla ruota incantata, alta 60 metri da cui si gode uno spettacolo incomparabile sulla costiera.  Anche con la nevicata della notte del 4 gennaio ...tutto è  un piccolo e vero sogno da provare...per credere.

Pubblicato in Comunicati stampa

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