Login to your account

Username *
Password *
Remember Me
Articoli filtrati per data: Mercoledì, 20 Aprile 2022

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Messina. Edizione Gangemi di Roma per un testo importante che tratta la Resurrezuone di Cristo attraverso la scienza:" La resurrezione di Cristo" di Beppe Catalano, ingegnere, pittore, docente universitario, il Leonardo del Terzo Millennio. Un noto quadro di Caravaggio tratta questo tema. "La deposizione del Cristo Risorto" Si tratta di un dipinto che

nonostante il nome con cui è noto, non rappresenta il momento della deposizione di Cristo nel sepolcro, bensì il momento precedente all’inumazione, cioè quando il corpo senza vita di Gesù viene appoggiato su di una lastra marmorea detta lapis untionis per essere lavato, unto e profumato. 

Nel quadro, il corpo di Cristo morto è in primo piano, in piena luce, sorretto per le gambe da Nicodemo (secondo il Vangelo di Giovanni, l’ebreo pietoso che depose Gesù dalla croce) e per il torace dall’apostolo Giovanni, mentre dietro di loro le tre Marie (la Vergine, la Maddalena e Maria di Cleofa, madre di Giacomo il cugino di Gesù) esprimono in vario modo il loro dolore, rendendo lo spettatore direttamente partecipe della scena.

Il cadavere, nudo, appare pesante, in caduta verso il basso se non fosse mantenuto dai due discepoli, con un braccio penzoloni, Nicodemo, che sorregge con fatica immensa le gambe di Cristo, è l’unico personaggio che sembra guardare verso il pubblico, l’uomo è a piedi nudi e mostra le gambe muscolose e possenti da contadino abituato alla fatica. San Giovanni è l’unico vestito in colori più vivaci (rosso e verde petrolio), che contrastano con i colori neutri degli abiti degli altri personaggi.

Appare in ombra e in atteggiamento meditativo, assorto; la mano sinistra, invece di reggere la salma, è appoggiata sul ventre di Cristo, quasi a volerlo accarezzare. Dietro Nicodemo, la Vergine è rappresentata come una madre, non più giovane, attonita per il dolore, senza più lacrime.

 Accanto a lei, Maria Maddalena si asciuga il pianto con un fazzoletto.

 Il naturalismo di Caravaggio è evidente anche qui, dal dettaglio delle lunghe trecce che corrono attorno alla testa di lei. La disperazione di Maria di Cleofa, invece, è manifestata in modo piu' palese  rispetto alle altre figure, nel plateale gesto delle braccia rivolte verso il cielo e attraverso  la bocca spalancata. ( bibliografia Artenauta)

Pubblicato in Comunicati stampa
Mercoledì, 20 Aprile 2022 07:03

A Messina

Pubblicato in Comunicati stampa

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

“NATURALITÀ” DI GIUSEPPE BRANCATO
DAL 22 APRILE AL TEATRO VITTORIO EMANUELE
PER LA SEZIONE ARTI VISIVE 2021/2022

MESSINA.Venerdì 22 aprile nel nuovo spazio espositivo del Teatro Vittorio Emanuele di Messina, nell’ambito del progetto “L’Opera al Centro” curato da Giuseppe La Motta verrà inaugurata la mostra “NATURALITÀ’” di Giuseppe Brancato con l’allestimento di Francesca Cannavò e i testi di Milena Romeo.
All’inaugurazione saranno presenti il presidente Orazio Miloro, il sovrintendente Gianfranco Scoglio e il consigliere di amministrazione Giuseppe Ministeri.
Giuseppe Brancato è nato a Messina nel 1945. Docente di progettazione per l'Oreficeria, presso l'Istituto d'arte “Ernesto Basile” di Messina, dal 1967 al 2003, ha iniziato la sua attività artistica nel 1964, lavorando nei settori della grafica, della pittura e della scultura. Da allora è stato presente in numerose rassegne nazionali ed internazionali. A partire dagli anni '90 si è dedicato alla realizzazione di grandi sculture per l'arredo urbano su tutto il territorio nazionale. Brancato si è anche dedicato alla grafica, appresa nello studio di Anna Scalia, e alla ceramica sviluppando una peculiare e organica visione tra le suggestioni della natura e il segno dell’uomo.
La mostra è un racconto della pittura del Maestro messinese con taglio antologico, in cui si espongono una quarantina di opere che ripercorrono tutta la sua attività creativa che si è anche mossa tra grafica e scultura. Nella produzione di Brancato, la pittura ha un valore artistico autonomo che precede, dal punto di vista temporale, e accompagna tutto il suo percorso, connotato da esiti originali, da un linguaggio libero e da un’energia sempre rinnovata. Le opere, anche se riferibili al post-informale e oscillanti tra uno stile iperrealista e surrealista, racchiudono un segno unico e scelte stilistiche sempre coerenti. La sua tecnica e la sua poetica, infatti, si sono evolute senza mai tradirsi, né, tantomeno, replicarsi. In mostra vi è una selezione significativa della sua opera pittorica, accomunata dal tema della natura, sia ambientale che umana, raccontata, oltre una dimensione rigidamente figurativa e astratta, attraverso dipinti su tela e carta con tecnica mista.

Nuvole Creative Giuseppe Brancato
“Naturalità”, come scriveva Lucio Barbera, acutissimo interprete della poetica di Brancato, in un passaggio critico dell’ultima mostra “Volti e risvolti” allestita al Teatro Vittorio Emanuele nel 2006: “Recuperare la naturalità dell’esistenza, con la sua libertà, i suoi istinti, i suoi inciampi, i suoi difetti, la sua precarietà insomma e, per dir tutto, con il suo mistero, vuole dire, per l’artista, ritornare alla multidimensionalità dell’uomo nella sua integrità materiale e spirituale, nel suo esser un valore unitario e complesso... Bisogna partire dal presente interamente affidato all’omologazione, alla produzione di serie che annulla le singole identità al punto che tutti si somigliano nel pensiero, nel comportamento, nei gesti, nei desideri, nel modo di vestire che altri hanno deciso... Bisogna partire dal presente, interamente affidato all’indifferenza degli uni verso gli altri... ci si  sfiora appena senza porsi una domanda, ad un ritmo dettato dai ritmi della velocità, come se l’imperativo fosse arrivare primo... Bisogna partire dal presente, interamente affidato alla manipolazione, che consentendo, grazie alla tecnologia, di intervenire sull’intero percorso dell’esistenza dal suo inizio alla sua fine, ha creato l’illusione di un’onnipotenza umana con la quale irridere al destino”. Gia ai tempi in cui collaboravo all' Isola, diretta dalla giornalista dalla penna di fuoco dott.ssa   Adele Fortino, scrissi per Giuseppe Brancato e le sue mostre. Felice di ritrovarlo con una sua mostra nella sua citta'.
La mostra potrà essere visitata tutti i giorni, escluso il lunedì, dal 22 aprile all’11 maggio nelle fasce orarie 10:00/12:30 – 16:00/18:40.P.S. 

L’inaugurazione e lo svolgimento della mostra avverrà nel pieno rispetto delle normative Covid 19 con ingresso consentito solo ai soggetti muniti di mascherina chirurgica giusta D.L. 24 marzo 2022, n. 22.

“Naturalità” di Giuseppe Brancato
Teatro Vittorio Emanuele, via Garibaldi – Messina
Dal 22 aprile all’11 maggio 2022
Inaugurazione, venerdì 22 aprile 2022, ore 18:30

_____________________________________________

powered by phpList 3.6.7, © phpList ltd

Pubblicato in Comunicati stampa

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

 Modica, Rg.Nella tradizione cattolica, oggi si festeggia la Madonna Odigitria (Madonna che guida verso la giusta via), meglio conosciuta come Madonna dell'Itria, chiesa in cima al quartiere Cartellone di Modica ; esistente dal 1600 ha visto molti rifacimenti. 

La tradizione la vuole associata al martedì di Pasqua, quando si festeggiò la cacciata dei francesi dopo i Vespri (F. L. Belgiorno - Modica e le sue chiese), e il popolo portava con sé i "scocci rê 'mpanati" a chiusura delle festività pasquali. Ringraziamo della Bibliografia il dr Paolo Oddo.

Pubblicato in Comunicati stampa

Calendario

« Aprile 2022 »
Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom
        1 2 3
4 5 6 7 8 9 10
11 12 13 14 15 16 17
18 19 20 21 22 23 24
25 26 27 28 29 30