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- di Maria Teresa Prestigiacomo#

“L’arte cambia il mondo, ma una persona per volta” afferma in una massima Alfredo Jaar, uno dei più interessanti pittori cileni, sessantenne

Invece, nella Poesia “ Alle fronde dei salici” Il premio Nobel Salvatore Quasimodo, avvertiva, l’inadeguatezza della poesia, di fronte alla violenza, alle guerre, alla “non cultura imperante”

Lei afferma che la poesia può cambiare il mondo: ci spieghi meglio quanto la forza della poesia possa modificare atteggiamenti , modelli culturali, oggi, ed in che misura?

La comunicazione poetica è l’espressione del nostro sentire e della nostra umanità. Attraverso la vera parola poetica si muove energia positiva. Come autodidatta studio fisica quantistica da quasi 30 anni e sono convinta che le parole influiscano sui nostri atteggiamenti e siano proiezione degli eventi. La poesia è un input, alla riflessione umana del sentire il dono e il valore della vita. La poesia è un invito all’altruismo come forza per vivere meglio, la poesia è comprensione al rispetto dell’esistenza apre il circuito dell’entusiasmo e del fare positivo, la poesia è una leva per cambiare in meglio il mondo. Pensi al sommo Poeta, grazie ai suoi versi ha bucato lo spazio del tempo per 700 anni e grazie a lui nel 2021 si creano eventi per ricordarlo, si muovono il turismo, la cultura, il mondo dei libri.

Oggi, lei è una poetessa, quando nasce questo suo percorso( lei che proviene da studi in ambito tecnico-scientifico e non letterario) e da quale motivazione profonda? Il mio percorso nasce nel 1993 con la scomparsa prematura di mio padre e dei mie zii Ettore e Olga; da quel momento, ho trovato conforto nella lettura e nel leggere Emily Dickinson, Tagore, Pablo Neruda ( Quando ti bacio), Salvatore Quasimodo ( Ed è subito sera), Alda Merini ( Bacio). La motivazione profonda? Lasciare qualcosa dei miei cari nel mondo della cultura. La cultura è una grande motivazione al vivere e al non aver paura del dopo. La mia prima pubblicazione nasce da un concorso della casa editrice Libroitaliano , pubblicizzato sulla Repubblica, partecipai alla selezione e dedicai il volume al mio babbo e ai miei zii.

Una domanda che contiene anche una provocazione: alcuni poeti assumono la maschera del sentimento della sensibilità, nei loro libri ma, mi risulta che , nella vita, siano, al contrario, delle persone dagli atteggiamenti e comportamenti non conguenti ai messaggi espressi dalle loro poetica; Cosa ne pensa?

Purtroppo , concordo con quanto affermazione. Il mondo è ricco di pseudo poeti, di persone che scrivono versi poi i comportamenti sono ego centristi, di rivalsa, maligni, con amarezza ho incontrato sulla mia strada “poeti” di questo stampo, ma, mi sono ricordata di un verso di Dante:” Guarda e passa e non ti curar di loro

Le sue poesie sono un inno alla vita a ritrovare luce ed illuminarsi d’immenso attraverso un ritrovato rapporto con la natura ( a questo proposito un mio amico scultore di Godrano mi ha confidato che ha visto davvero abbracciarsi gli alberi, senza vento! Che ne pensa?); inoltre, questa tematica sarà una tematica dominante o caratterizza solo un periodo della sua poetica?

Le ricordo la proposta di cura “ albero terapia”, che suggerisce di abbracciare alberi per apportare benefici al benessere fisico. Che gli alberi comunichino sono oggetto di studi anche scientifici , che gli alberi si abbracciano senza vento è una bella metafora, rende l’idea della forza della natura, mi piace l’immagine. La natura, per l’influenza che detiene sulla nostra vita, è una tematica che porterò avanti, in tal senso è in lavorazione altra mia pubblicazione “ Spazi di parole 2021” su invito editoriale

Da cosa scaturisce questo profondo amore per la natura, i fiori, i papaveri ? C’è un episodio particolare

della sua infanzia che ha determinato queste sue scelte? Qual è il messaggio sotteso alle poesie della sua silloge, in particolare?

Il papavero è uno in particolare: quello blu che si trova in Himalaya, raro trovarlo, così come è raro trovare la vera poesia. Fin da piccola sono stata abituata ad amare la natura, lunghe passeggiate in pineta, mio padre coltivava rose nel suo giardino. Sono nata a Ravenna, tra la pineta e il mare sono una grande risorsa di benessere per la salute. Il messaggio delle mie poesie è quello di scoprire e valorizzare le nostre risorse attraverso la prosperità di ciò che ci circonda come i fiori, gli affetti veri, la cultura.

Cosa c’è dietro l’angolo , per lei poetessa?

Un accordo editoriale stabile, l’uscita di un altro mio libro di poesie e di un libro in omaggio ai 100 anni di mia nonna e alla parrocchia a lei cara: san Giovanni Battista.

Fernando Pessoa affermava “ E se tutti noi fossimo sogni che qualcuno sogna, pensieri che qualcuno pensa!”: Per lei, per lei poetessa, cosa sono i sogni ?e che sogni tiene ancora nel cassetto?

Per me, i sogni sono una speranza ad una vita facoltosa di rispetto, di affetti veri e progetti costruttivi che diano sale alla vita. Il mio sogno nel cassetto è vedere i frutti del mio lavoro di questi ultimi vent’anni, poter dimostrare che la poesia è cugina con la fisica quantistica, che non ho perso tempo, ma ho investito per un mondo migliore. Il mio sogno più grande è essere un divulgatore scientifico, l’arte dell’abitare è poesia.

La sua silloge “L La poesia cambierà il mondo “ come è nata?

Nasce da un concorso editoriale della casa editrice La Zisa, in omaggio a Padre Turoldo. Turoldo scriveva poesie e costruì a Milano una scuola per i giovani, si occupò di istruzione e cultura. Mi piacque questo impulso e decisi di scrivere per competere. La silloge è in vendita anche presso il mio Centro Servizi Culturali. (Per eventuale acquisto della silloge, che noi vi consigliamo vivamente per un recupero energetico straordinario, telefonare al numero 0544 1672153 www.facebook.com/Silloge-La-poesia-cambier%c3%AO-il-mondo-101022698046570 costo euro 9, 90 e 2, 10 spese di spedizione ( n.della scrivente)).# Maria Teresa Prestigiacomo già docente Istruzione Superiore e contrattista universitaria, Università di Messina, critico d’arte e giornalista, direttore rivista internazionale del Lusso, cartacea e on line, redazione a Lugano, Parigi, New York, per Arte e Cinema, collabora con www.messinaweb.eu per le pagine culturali; presidente accademia Euromediterranea delle Arti, organizza eventi internazionali in Europa Parigi, Berlino, Londra, Copenaghen, Bruxelles… pluripremiata per il giornalismo culturale, più vilte, ricordiamo il Premio Internazionale Cartagine a Hammamet Sousse Cartagena premio Calderoni Stampa a Roma, Premio a Fermo, con Renzo Pian0o, Premio giornalismo cultuale a Messina, Provincia Regionale, Sala degli Specchi, Premio per la critica a Ragusa Ibla, per l’Accademia di Roma….

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Ha presentato mostre d’arte e libri nelle più prestigiose location storicizzate: Giubbe Rosse a Firenze e il Cafè de Flore a Parigi, Villa mercadante, a Roma, Castello Duchi de Spuches a Taormina, Hotel Castello di Calatabiano, Resort ( ricordiamo le presentazioni della scrittrice tedesca Nicole Roesler, Maria Vittoria Spinoso, Antonio Micalizio…etc) Numerosissime le sue pubblicazioni d’arte e le prefazioni e recensioni letterarie.

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Il recupero energetico attraverso la poesia con Alessandra Maltoni

Con La Poesia che salverà il mondo

Maria Teresa Prestigiacomo#

Linee critiche

Quando si ha il piacere di conversare con la poetessa Alessandra Maltoni, si comprende meglio cosa significhi il gusto della parola che produce nutrimento terrestre, ma spirituale all’anima: quell’illuminarsi d’immenso di cui parlava Ungaretti che la poetessa indica quale percorso iniziatico della parola come input per una rigenerazione dello spirito, nelle sue vibrazioni, nelle sue esse dolci ad esempio e come Dante ( che la poetessa ammira) usa quella lingua italiana dove il sì’ suona, come affermava il sommo Poeta. Pertanto, laddove, nella vibrazione musicale della parola vi sia lo strumento “salvifico”, rigenerante di energia per chi ha fede nella poesia, nei miracoli della cultura, cosi come nell’abbracciare un albero, lì c’è Poesia. Alessandra Maltoni trae spunto dallo studio della fisica quantistica per approdare alla affermazione che la Poesia salverà il mondo, un assunto, forte, anche discutibile dagli agnostici; la sua tesi trae conforto dagli studi scientifici della scrittrice, dalla poetica ricca di significativi messaggi ed ulteriore spunto di riflessione per meglio comprendere il mondo e le sue dinamiche.

Il papavero Blu dell’Himalaya, cantato dalla brillante poetessa, assurge a dignità di metafora universale, allegoria dantesca per indicare quanto il miracolo della natura sia grande, nel regalarci sensazioni di meraviglia, di sorpresa, di stupore, di piacere di una bellezza insolita, mai vista, piacere, però, che solo chi attiva un atteggiamento di consapevolezza del piacere delle “piccole cose” e della loro bellezza,può trovare e provare la vera felicità , nel mondo. Questo il messaggio leit motiv dominante della poetica della scrittrice Alessandra Maltoni che invita, con la poesia, ad un rapporto più stretto ed intimo con la natura affinchè, attraverso la cura delle piante, il rispetto degli alberi, realmente possiamo, intanto, recuperare energie ed inoltre, comprendere quanto, nella vita di tutti i giorni, la cura delle persone, delle amicizie, nel rispetto dell’altro, come per una pianta, siano linfa vitale per la nostra vita, unitamente alla” Poesia che salverà il mondo”. Il volume reca la prefazione della Prof.ssa Roberta Accomando, docente di Comunicazione; sullo sfondo il contributo artistico del pittore Biagio Piccolo. Alla fine dell’intervista rivolta alla scrittrice, il lettore potrà trovare le indicazioni utili per l’acquisto della silloge poetica.# Maria Teresa Prestigiacomo già docente istruzione superiore, già contrattista universitaria Università degli Studi di Messina, critico, giornalista, direttore Arte Cinema Red Carpet magazine, on line e cartaceo, inglese italiano, collabora a www.messinaweb.eu; organizzatrice d’ eventi in Europa, presidente Accademia Euromediterranea delle Arti; pluripremiata con Premi internazionali e Nazionali per la critica e il giornalismo culturale;ricordiamo il Premio Internazionale Cartagine a Sousse, Hammamet, Cartagena, Premio giornalistico a Fermo, Premio Calderoni… numerosissime le pubblicazioni di cataloghi d’arte e prefazioni e presentazioni di Libri e di Mostre d’arte, in Italia ed all’estero.

 

 

SALVE SIGNORI SOCI, GENTILI PATRONESSE, oggi che si celebra La Giornata del Tricolore desidero rivolgere il mio saluto a voi tutti ed ai miei concittadini messinesi, uomini fieri della propria storia che vide garrire per la libertà alta la bandiera dei tre colori verde,bianca e rossa,meritando ben tre Medaglie d’Oro al Valore Risorgimentale . Si legge in una lapide :” Qui è nato il Risorgimento italiano” per avere contribuito a fare divenire realtà un sogno e cioè:”L’Italia Unita” ,in seguito riceveva per elevati meriti quella Militare e la Civile. Duecentosei anni fa il Congresso della Repubblica Cispada dava vita al TRICOLORE che si festeggia quale Bandiera Italiana con legge n.671 del 31 Dicembre 1996.Tengo a COMUNICARE che INVITO a scrivere liberamente dei Pensieri, delle considerazioni e delle Poesie sul TEMA :” IL TRICOLORE IERI E OGGI.. .”Tutti i partecipanti riceveranno un attestato di Partecipazione intitolato “ In ONORE DEL TRICOLORE “Merito Honoris CAUSA” I lavori dovranno pervenire entro Martedi 18 Maggio alla seguente “Emai lQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Si prevede che la Cerimonia ufficiale alla quale saranno invitate le massime autorità avrà luogo nel Prestigioso Museo Etnoantropologico di Castanea delle Furie storico Villaggio di Messina. Istituzione diretta dal nostro Socio Cav.O.M.R.I. Domenico Gerbasi. In tale Sede saranno lette le liriche. Con l'Augurio che il COVID 19 smetta il suo triste e doloroso corso. Diversamente opereremo con video Conferenza o con ficebook L'iniziativa vedrà l'attenzione di una Commissione Scientifica onoraria presieduta dal sottoscritto e formata dalla Presidente delle Patronesse Dott.ssa Argentina Sangiovanni,nota Criminologa e psicologa;dalla giornalista di Chiara Fama e Critico d'Arte trasnazionale prof.ssa Maria Teresa Prestigiacomo, dalla Patronessa poetessa Rosita Orifici Rabe, dalla Patronessa Dott.ssa Domenica Iero biologa e ricercatrice Capitano Un'addetta alla presidenza generale dei CO.B-GE , dalla Patronessa (artista del bel Canto) Anna  Dodal Vice Presidente ASSOFANTE prof. Carmelo Maimone, sempre dell'ASSOFANTE il poeta e scrittore Renato Di Pane Segretario Magg.Um.CO.B-GE,

Il Socio di Merito dott. Filippo Subba, il poeta Salvatore Gazzara, ...... Si prevede anche una collettiva d'arte che avrebbe luogo grazie alla nota artista Doc Univ. UNITRE Morena Meoni. La realizzazione della parte letteraria sarà promossa e curata dalla Patronessa Dott.ssa Ombretta Guerrera che riceverà la collaborazione dalla Patronessa Dott.ssa Ruslana Kastusik.


- di Rosario Fodale -

   La rivoluzione artistica di Merì, un progetto voluto dal sindaco Filippo Roberto Bonansinga, dall’assessore ai Beni Culturale Carmelo Arcoraci ed dal Vice Sindaco Antonino Siracusa, con il patrocinio della Regione Sicilia, ha fatto innamorare la Cina. L’evento che sarà realizzato per trasformare l’aspetto della cittadina della provincia di Messina, in seguito sarà portato anche in Cina con gli stessi artisti. Un tale evento di bellezza artistica sarà possibile grazie al grande artista, nativo proprio di Merì il 15 aprile del 1942, comune di 2354 abitante, sito tra Barcellona Pozzo di Gotto, Milazzo, San Filippo del Mela e Santa Lucia del Mela. Lorenzo Chinnici a cui è dedicato nella piccola città un museo con tante sue opere delle quali ha fatto donazione, in questa ammirevole impresa sta facendo coppia con il figlio Francesco, esperto di arte che collabora da anni con diverse nazioni. Lorenzo Chinnici ed il figlio che hanno contatti con artisti di tutto il mondo, con i quali stanno facendo da tramite, sono impegnati per la riuscita dello straordinario evento, spinti dall’amore verso Merì e per la divulgazione dell’arte universale. Del Maestro Lorenzi Chinnici ci piace ricordare che egli ha alle spalle oltre 300 mostre in Italia e all’estero di cui si sono interessati valenti critici d’arte che ne hanno definito la imponente personalità e la forza dirompente dei suoi colori. Tra questi anche un altro importante artista che si occupa, tra l’altro, di critica d’arte ovvero Giuseppe Messina di Barcellona Pozzo di Gotto anch’egli con un repertorio di centinaia di mostre in Italia e all’estero. Il Messina ha descritto il Chinnici come un grande maestro, come dimostrano le sue opere dalle quali è un piacere lasciarsi avvincere perché i suoi personaggi, tra cui i possenti pescatori abbronzati che spingono le barche o intenti, pensierosi ad ripristinare le reti sfilacciate; i contadini nella fatica del loro lavoro e le lavandaie attente nel meticoloso compito. Tutti i suoi personaggi realizzati con dovizia di particolari emanano una bellezza speciale, I paesaggi poi, costruiti per manifestare il fascino della sicilianità, che fanno sentire lo spettatore partecipe dell’insieme riprodotto sulla tela dove il sole la fa da padrone. Paesaggi, ma nello stesso tempo testimonianze di un tempo e di luoghi che non saranno gli stesso in futuro, poiché tutto è cangiante e, purtroppo, anche destinato a deteriorarsi.

L. CHINNICI

   Il progetto, che ha mosso i primi passi con la realizzazione delle pensiline artistiche dedicate al maestro Lorenzo Chinnici, prevede la trasformazione della piazza principale e di tutte le vie in museo permanente. La posa della prima opera sarà accompagnata dal canto di un’Ave Maria del Soprano Ekaterina Adamova (Russia) a celebrare questa contaminazione artistica. Sarà “Una pinacoteca a cielo aperto ma anche una vera e propria rigenerazione urbana attraverso l’arte – spiega con orgoglio l’assessore Arcoraci – Merì e la Sicilia si candidano a diventare un modello di rinascita culturale grazie ad un progetto di riqualificazione che può contare su centinaia di artisti internazionali”.

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   Con la donazione delle opere degli artisti realizzate su mattonelle in terracotta, Merì decorerà vie e piazze creando un percorso culturale, una mostra senza tempo, che farà sì che il nome e l’opera dell’artista siano conservati, preservati ed esposti per sempre nelle vie e piazze della cittadina epicentro di micro monumenti dedicati ad artisti provenienti da tutto il mondo. Come si è accennato, progetti simili a quello di Merí avverranno in Cina, con lo stesso gruppo di artisti. Sino-Italy Ningbo Ecological Park, insieme a Sino-Italy Tus-Investment (Zhejiang) Co.Ltd., Huangshan City, TsungDao Lee Center of Sciences and Arts of the University of Chinese Academy of Sciences sono tra il primo gruppo di organizzazioni che hanno forti interessi per ospitare questo progetto. Grazie all’intermediazione di Emma XingYi Wang, presidente della G&Y Cultural Exchange Association di Shanghai e Firenze. Chebolle, sul Lago Maggiore, di Como e di Garda per i prossimi vernissage internazionali Enoculturali, presenterà questo progetto.

   Per quanto riguarda il Maestro Giuseppe Messina ha già fatto dono di due sue opere pittoriche riprodotte su ceramica misuranti cm 45 X60 che probabilmente saranno affisse ai lati del portone d’ingresso del palazzo municipale.

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   Il gruppo internazionale degli artisti impegnati nella realizzazione de progetto è il seguente: Lorenzo Chinnici (Italia),  Zheng XiaoTong (Cina), Giuseppe Messina (Italia), Craig Warwick (Inghilterra), Farida Saba (Arabia Saudita), Patrick Smith (Stati Uniti D’America), Alisa Byteva (Russia), Dorina Nicoleta Crisu (Romania), Christine Bleny (Francia), Ildo Domingos (Brasile), Jacqueline Scheffer (SudAfrica), Agnieszka Wioletta Meler (Polonia), Giuseppe Gorga (Italia), Ingrid G.G. Pegge (Olanda), Bojan Jevtic (Serbia), Isabella Young (Nuova Zelanda), Giovanni Gargano (Italia), Uliana Storozhylova (Ucraina), Lu Mei (Cina), Alberto Urbano Moreno Monturque (Spagna),  Adriana Antidin (Argentina), Francesca Maio (Italia), Luna Smith (Scozia), Bruce Chidovori (Zimbabwe), Neven Zoricic (Croazia), Salvatore Cusimano (Italia), Mirit Ben-Nun (Israele), Pawel Mendrek (Austria), Nicole Musser (Canada), Nicolò Garrasi (Italia), Lilivet Pena Echemendía (Cuba), Osama Imam El-Laithy (Egitto), Agatino Furnari (Italia), Brian Jenninngs (Irlanda), Aidas Rytis Vasiliauskas (Lituania), David Kent (Inghilterra), Dimitri Salonia (Italia), A.Tinne Vereeck (Belgio), Linda Schipani (Italia), Gianmaria Lafranconi (Italia), Rui Manuel de Sousa Lourenco (Portogallo), Shadi Abou Sada (Siria), Anne Gry Andersen (Danimarca), Du Shusheng (Cina), Lucy Lago (Russia), Pino Morena (Italia), Helen Mortimer (Australia), Salvatore Imbesi (Italia), Tara Vahab (Canada), Vincenzo Campo (Italia), Olena Rudnieva (Ucraina), Francesca Licari (Italia), Adil Es-Safi (Marocco), Zhang Jigang (Cina), Michela Velardita (Italia), e la nostra mascotte il giovanissimo Kenta Leon Hayashi (Giappone).

   Nelle foto: 1) il gruppo componente gli artisti del progetto d’arte; 2) il Maestro Lorenzo Chinnici; 3) Il Maestro Giuseppe Messina; 4) le due opere del Maestro Messina donate al Comune di Merì.

 

- di Marco Grassi -

 VOTUM CIVITATIS MESSANAE SANCTISSIMAE VIRGINI MARIAE DE LITERA FACTUM DIE XI JANUARII 1695 AB BENEFICIUM LIBERATIONIS A TERRAEMOTIBUS.  

 L'11 Gennaio del 1693 alle ore 21 un fortissimo terremoto si abbattè sulla Sicilia Sud Orientale. L'intera Val di Noto fu devastata, ed anche a Messina imponente fu il movimento tellurico ma senza gravi danni e vittime. Questo prodigio fu attribuito alla Beata Vergine della Sacra Lettera, infatti le fonti storiche ci tramandano varie apparizioni della Vergine che, nei giorni precedenti al terremoto, aveva preannunciato la sua protezione su Messina. Inoltre, la sera dello stesso 11 Gennaio dal veneratissimo dipinto della Madonna del Graffeo, conservato allora nella Chiesa della Cattolica ed oggi nel Museo del Tesoro del Duomo, numerosi testimoni giurarono di aver visto provenire dal viso della Vergine un forte raggio luminoso. Negli anni seguenti, a Messina l'11 Gennaio, per rendimento di grazie al Signore ed alla Vergine Maria, divenne giorno di precetto con un particolarissimo cerimoniale. La vigilia in Cattedrale solenne esposizione del Santissimo Sacramento, la mattina dell'11 solenne pontificale e alla sera alle ore 21 il canto del Te Deum e processione del fercolo argenteo con le Reliquie dei Sacri Capelli della Vergine Maria per le vie della Città. Dopo qualche anno il Senato di Messina formalizzò espressamente il voto con un articolato testo avente per titolo: VOTUM CIVITATIS MESSANAE SANCTISSIMAE VIRGINI MARIAE DE LITERA FACTUM DIE XI JANUARII 1695 AB BENEFICIUM LIBERATIONIS A TERRAEMOTIBUS. Si consolidò sempre più così la festività dell'11 Gennaio tanto che divenne la festa principale della Madonna del Graffeo, variante di rito bizantino del titolo di Madonna della Lettera.

Loredana Aimi

Nov 25, 2024

 AIMI Biografia

Loredana Aimi Madonna col Bambino cm 24x30 tec acrilico. e malta su tela

Madonna col Bambino cm 24x30 tec acrilico. e malta su tela

Loredana Aimi Scorcio di Novara di Sicilia cm 80x80 comrpesa cornice Tec. Olio su tela

Scorcio di Novara di Sicilia cm 80x80 comrpesa cornice Tec. Olio su tela

 

AIMI Foto

Loredana Aimi 

Linee critiche

di Maria Teresa Prestigiacomo #

La pittrice siciliana evoca in me quel Piccolo mondo antico, fatto di scorci di paese in cui la soglia della poeta e la porta rappresentano il topos di un accesso quasi negato ormai, a quella sfera si sentimenti “ antichi” fatti di solidarietà e di usi e costumi: del piatto di pietanze porto alla vicina accanto a quei sentimenti di solidarietà di un Paese che era una comunità di amici, stretti in una vera fratellanza universale ( vedasi Scorcio di Novara di Sicilia). Un piccolo Mondo antico perduto cui si rivolge la pittrice per rappresentarne, nel ricordo, la sua essenza. In questa comunità, forte era il senso religioso e non poteva mancare alla testata di un letto il capezzale: la Madonna col Bambino che caratterizzava tutte le case, regalo prezioso di matrimonio; pertanto, il quadro di Aimi Madonna col Bambino non poteva mancare nell’immaginario dell’artista per devozione religiosa ed inoltre per cantare un’epopea verso cui l’artista nutre molta nostalgia. La tecnica adottata da Aimi spazia dall’acrilico e malta come nel quadro Madonna col Bambino, all’olio su tela. L’artista con semplicità, nelle sue opere, ma con efficacia, esprime il suo significativo omaggio a quel mondo perduto della sua infanzia e il quadro La porta, inconsciamente, probabilmente, la pittrice intende significare questo deadline, questo sipario, quella linea di confine…perduto tra un’esistenza, forse più povera, ma pienamente vissuta, tra i valori più intensi dei sentimenti più forti ed universalmente riconosciuti…ed i nostri giorni. Per informazioni relative alle opere dell’artista Loredana Aimi telefonare al numero tel. +39 3427634086 anche WatsApp message.# Maria Teresa Prestigiacomo è critico d’arte, giornalista e direttrice testata giornalistica internazionale on line e cartacea inglese ed italiano ( Red Carpet Magazine) professoressa di Lettere negli Ist. D’Istruzione Superiore, ha conquistato numerosi Premi internazionali per la cultura ed il giornalismo culturale: ne ricordiamo solo alcuni come il Premio Internazionale Cartagine( Hammamet- Sousse- Cartagena) ed il Premio calderoni-Stampa, Roma. Numerosissime le sue pubblicazioni d’arte, prefazioni di prestigiosi cataloghi d’arte come quello per lo scultore Salvatore Amelio e per Doina Botez e per Vanecha Roudbaraki, quotazioni Artprice.

- di M.C. -

L’associazione culturale Genius Loci, presieduta da Bernardo Dell’Aglio, ha presentato istanza al Comune di Barcellona per ottenere l’autorizzazione alla collocazione di altri tre pannelli culturali che si vanno ad aggiungere a quelli già esistenti.

Si tratta di un pannello culturale dedicato all’artista Francesco De Francesco e alla Fontana monumentale di Piazza Duomo; un pannello da collocare nell’area della Villa Primo Levi che descrive l’ingresso monumentale dell’antico mercato degli animali ed infine un pannello per ricordare il Palazzo Cammareri (secolo XVIII) ubicato in Via Cairoli angolo Via Curcio, nel quartiere noto col nome popolare di “Quartalari”.

Francesco De Francesco, medico, pittore e scultore, è nato a Barcellona Pozzo di Gotto nel 1938, é vissuto e lavorato, come medico ospedaliero, nella città di Bergamo, dove è morto nel 2020 durante la prima epidemia di coronavirus. Era già in pensione ma ha voluto fornire lo stesso il suo aiuto agli ammalati. Suoi dipinti si trovano presso l’Ordine dei Medici di Bergamo e l’Ospedale di Trescore Balneario (Bergamo). Per la città di Barcellona, oltre alla realizzazione della fontana dei due Fiumi, ha dipinto la tela Le anime del Purgatorio (2015) e il quadro Nigra Sum Sed Formosa (2020), entrambi per l’omonimo oratorio. La fontana monumentale Longano e Itria, realizzata in marmo, è stata inaugurata il 5 aprile del 1998. La si trova in Piazza Duomo, antistante la Basilica minore di San Sebastiano, e fa parte del progetto di sistemazione di Piazza Duomo, curato dagli architetti Sebastiano Raimondo e Giuseppe Bruno. La fontana fa riferimento storico ai due torrenti, il Longano e l’Idria, che attraversano la città, e rappresentano idealmente l’unione di Barcellona e Pozzo di Gotto avvenuta nel 1835.

Il pannello di Villa Primo Levi nasce grazie alla collaborazione e agli studi del Prof. Gaetano Mercadante e descrive l’antico mercato degli animali ed i ricordi del vecchio Campo sportivo. Ricostruisce, con documenti, la storia dei blocchi di pietra attualmente collocati nella Villa Primo Levi. Si tratta dei blocchi che costituivano l’ingresso dell’ottocentesco mercato degli animali che aveva sede proprio dove sorge la Villa Primo Levi. Dopo lo spostamento del Mercato degli animali i blocchi furono riutilizzati per realizzare l’ingresso del Campo sportivo, sempre nell’area della Villa Primo Levi.

Infine, Palazzo Cammareri, di fronte al prospetto laterale della Chiesa del SS. Crocifisso, fondata dal Sacerdote Tommaso Cocuzza nel 1663. Il Palazzo si presenta a due elevazioni fuori terra, con copertura a due falde. Sul prospetto di Via Cairoli è visibile lo stemma della famiglia Cammareri. Originale la sua storia grazie alle ricerche del Dr. Massimo Sindoni. Il discendente della Baronia e del Feudo di Gurafi Orientale, Antonio Cammareri Oliveri (Castroreale, 1739 – Barcellona, 15 ottobre 1809) costruisce il Palazzo Cammareri nell’ultimo decennio del Settecento, stabilendosi con la moglie Carmela Vitrano ed il figlio Felice. Il figlio di Felice, Antonio Cammareri Basilicò (Castroreale, 24 settembre 1776 – Messina, 10 febbraio 1834), il 25 ottobre 1817 è nominato Capitano di Giustizia a Barcellona, diventando Sindaco della Città nel 1824.

I pannelli già esistenti riguardano luoghi e personaggi barcellonesi: Chiesa Gesù e Maria, Duomo S. Maria Assunta, Auditorium San Vito, Oratorio Anime del Purgatorio, Basilica San Sebastiano,Villino Liberty, Chiesa di San Giovanni Battista, Villa Primo Levi-Monumento a Sebastiano Genovese-Teatro Mandanici, Palazzo Fazio, Giardino di Proserpina, Chiesa Madonna Immacolata, Ex Stazione-Seme d’arancia, Monumento ai Caduti, Vecchio Teatro Mandanici, Chiesa del SS. Crocifisso, Giuseppe Cavallaro, Nino Leotti-Nino Pino Balotta-Alessandro Manganaro, Nello Cassata-Bartolo Cattafi-Placido Mandanici-Filippo Rossitto.

9 gennaio 2021

COMUNICATO STAMPA

Ogni iscritto potrà richiederlo senza attendere la copertura del proprio ospedale o azienda. 

A Messina potenzialmente interessati 6684 professionisti 

Il presidente OMCeO Messina Giacomo Caudo: "Soddisfatto di un risultato così importante".

Il presidente CAO Giuseppe Renzo: "Battaglia vinta per i dentisti grazie all'impegno del Coordinamento interregionale. Dosi anche per i collaboratori di studio"

 

MESSINA (8 gen) - Vaccini per tutti i medici e gli odontoiatri iscritti agli Ordini professionali senza attendere il proprio ospedale o la propria azienda: è stato firmato stamane l'accordo con l'assessore regionale alla Salute Ruggero Razza, in queste settimane destinatario di "pressing" da parte delle categorie interessate attraverso gli Ordini professionali tra cui quello di Messina che si è impegnato in modo particolare in questa richiesta. "E' un risultato molto importante - commenta il presidente dell'OMCeO peloritano Giacomo Caudo - perchè coinvolge tutta la componente medica in modo autonomo e indipendente dalle posizioni lavorative del singolo, che erano eventualmente già previste dal luogo di lavoro di ciascuno e in particolare riguarda pediatri di libera scelta, professionisti autonomi, in pensione o medici non collocati all'interno di nosocomi, cliniche ecc. per cui era già stata predisposta una copertura nel piano vaccinale". Solo all'Ordine di Messina sono complessivamente ben 6684 gli iscritti (6049 medici e 634 dentisti. Un dato da sottolineare anche l'utilità di predisporre nel più breve tempo possibile, da parte degli stessi Ordini, gli elenchi delle persone interessate a ricevere la dose di vaccino, in collaborazione con l'ASP di riferimento e la stessa disponibilità di iscritti negli elenchi ordinistici disponibili a prestare aiuto e supporto alla realizzazione del piano vaccinale come operatori, a titolo gratuito.

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Battaglia vinta anche per quanto riguarda la componente odontoiatrica: "La costruttiva interlocuzione instaurata con l'assessore Razza - spiega Giuseppe Renzo, presidente della CAO (Commissione Albo Odontoiatri Messina) e del Coordinamento interregionale delle CAO siciliane - ha sortito i suoi positivi e immediati effetti. Viene affidato da subito alle CAO provinciali, per la categoria dentisti,  il compito di provvedere alla compilazione degli elenchi di tutti i professionisti iscritti al rispettivo albo richiedenti la somministrazione. È stata inoltre prevista la copertura vaccinale per i collaboratori di studio dei liberi professionisti. Di non poca rilevanza di predisporre anche liste di chi, in forma volontaria, opererà come vaccinatore".

i rappresentanti CAO in una foto prima della pandemia; 

il presidente OMCeO Messina Giacomo Caudo.

- di Francesca Rossetti

Roma. Il nuovo anno si apre all’insegna del Balletto con l’evento eccezionale delle due creazioni coreografiche su musiche di Antonio Vivaldi, Baroque Suite e Vivaldi Suite, eseguite dal Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma nel suggestivo scenario del Roma Convention Center La Nuvola. Protagonisti i preziosi costumi realizzati per l’occasione dalla maison di Laura Biagiotti. L’evento, che sancisce il connubio tra musica, moda e danza, sarà trasmesso in streaming sul canale YouTube, rispettivamente il 9 e il 16 gennaio.

 

Sabato 9 gennaio, ore 20

BAROQUE SUITE

Testo alternativo

Musica diANTONIO VIVALDI, ALESSANDRO MARCELLO (su base registrata)

CoreografiaBENJAMIN PECH e ELEONORA ABBAGNATO

CORPO DI BALLO DEL TEATRO DELL’OPERA DI ROMA

Scene ANDREA MIGLIO

Costumi LAURA BIAGIOTTI

Luci FABRIZIO MARINELLI

DUETTI

Rebecca Bianchi, Giovanni Bella

Claudia Bailetti, Fabio Longobardi

Annalisa Cianci, Antonello Mastrangelo

Rebecca Bianchi, Giuseppe Schiavone

Apertura e Finale

QUARTETTI

Roberta Paparella, Giovanna Pisani
Alessandro Rende, Damiano Mongelli

Claudia Bailetti, Daniela Lombardo

Fabio Longobardi, Giovanni Bella

DONNE

Rebecca Bianchi

Annalisa Cianci, Daniela Lombardo, Chiara Teodori, Martina Sciotto, Micaela Grasso,

Eva Cornacchia, Claudia Marzano, Viviana Melandri,  Cristina Saso, Claudia Bailetti,

Giovanna Pisani, Roberta Paparella, Francesca Manfredi.

 

Sabato 16 gennaio, ore 20

VIVALDI SUITE

Testo alternativo

Musica diANTONIO VIVALDI (su base registrata)

CoreografiaMICHELE MEROLA

CORPO DI BALLO DEL TEATRO DELL’OPERA DI ROMA

Scene ANDREA MIGLIO

Costumi ANNA BIAGIOTTI

Luci FABRIZIO MARINELLI

SOLISTA

Claudio Cocino

UOMINI
Claudio Cocino, Antonello Mastrangelo, Giuseppe Schiavone, Massimiliano Rizzo

PASSO A TRE

Annalisa Cianci, Claudio Cocino, Antonello Mastrangelo


PASSO A DUE
Annalisa Cianci, Claudio Cocino

FINALE

Annalisa Cianci, Daniela Lombardo, Viviana Melandri

Claudio Cocino, Antonello Mastrangelo, Giuseppe Schiavone, Massimiliano Rizzo

 

Per assistere agli spettacoli in streaming, sarà sufficiente

collegarsi al canale YouTube ufficiale del Teatro dell’Opera: https://www.youtube.com/user/operaroma

Per chi volesse contribuire con un “biglietto virtuale” può fare una donazione alla Fondazione. È ancora attiva la campagna di fundraising, lanciata ad aprile 2020, “I love Roma Opera aperta”: tutti gli amanti dell’opera e del balletto possono sostenere il Teatro dell’Opera a superare questo difficile momento. È possibile donare direttamente sul sito ufficiale del Teatro e godere delle agevolazioni fiscali “ART BONUS”: https://www.operaroma.it/news/i-love-roma-opera-aperta/ .

 

Promozione Pubblico

Direttore Nunzia Nigro
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06 48160 312-533-536

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