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Franco Battiato all'anagrafe Francesco Battiato cantautore , pittore, musicista e regista, originariamente di Riposto , tra l'undici e il dodici agosto del 1999 registrò a Milo : FLEURs.  Un disco del maestro che vi invito a riscoprire  in collaborazione col poeta, filosofo saggista e cantautore Siciliano Manlio Sgalambro. Alla domanda "che cos'è la Sicilia ?"Franco Battiato risponde spesso " è cultura e deve essere cultura" .La storia di questa terra è antichissima e influenzata dal numerose dominazioni da quella Greca a quella Romana, Araba , Normanna e Spagnola che hanno reso questa regione una delle più influenti sul panorama culturale Italiano. Dunque due grandi Siciliani si sono riuniti alle pendici orientali dell'Etna ,dove risiedeva in estate anche Giovanni d'Aragona , il marchese di Randazzo(duca di Atene e Neopatria) ad incidere un disco all'avanguardia musicale e poetica. FLEURs è una rivisitazione di alcuni pezzi internazionali che hanno fatto la storia del musica, nello stile eclettico di Battiato. La sperimentazione, da sempre ha caratterizzato lo stile del maestro  che ha creato degli arragiamenti unici per cover come "Ruby Tuesday"  dei Rolling Stones e "La chanson des vieux amants" di Jacques Brel e non solo " Era de Maggio" celebre canzone in lingua napoletana basata sui versi di una poesia di Salvatore di Giacomo. Pianoforti, violini e tastiere accompagnano straordinarie cover di Fabrizio de Andrè , Charles Trenet, Sergio Endrigo . E ancora Aznavour e ancora Richard Anthony, sono presenti anche Demetrio Comuzzi alla viola e la travolgente  voce della sopranista Simone Bartolini . Cori e versi poetici si intrecciano in un lavoro  assolutamente unico : la Trilogia di Fleurs , la cui copertina è un dipinto di Battiato ( olio su tavola d'orata).  La dodicesima ed ultima traccia, si conclude con un adattamento Italiano del componimento di Charles Baudelaire " Invito al viaggio" di Sgalambro e la messa in musica di Battiato. La voce di Manlio Sgalambro vi rapirà e vi trascinerà nella dimensione Baudelariana della natura, che trova corrispondenza con Battiato nell'essere come un tempio, una foresta di simboli che nasconde invisibili rapporti tra i suoi elementi che solo il poeta con una sensibilità , nel caso di Battiato a tratti mistica, può decifrare e portare in luce in chiave artistica.  Invito al viaggio è anche un invito al viaggio interiore , un viaggio oltre i confini e limiti umani, che l'arte sin dalle proprie origini si propone di superare...Vi invito a fare un viaggio culturale attraverso le rime di cantautori storici Italiani e Francesi in chiave unica firmata Franco Battiato, la cui interpretazione di testi scritti da altri risulta essere un'innovazione musicale ed espressiva. 

- di Maria Teresa Prestigiacomo  e Francesca Rossetti -

Anche se procedono felpatamente, “in volo e sulle punte” secondo il celebre motto di questo gala, sentiamo già avvicinarsi le stelle del balletto che saranno le protagoniste di Les Étoiles, a cura di Daniele Cipriani, il gala di danza più atteso della capitale. La loro grande marcia è diretta infatti all’Auditorium Parco della Musica di Roma dove i fuoriclasse della danza internazionale saranno in scena alla Sala S. Cecilia il 24 e 25 gennaio (ore  21) e il 26 gennaio 2020 (ore 17). Spettatori provenienti da tutta Italia e dall’estero che, in alcuni casi, prenotano con addirittura un anno di anticipo, sono la riprova che il gala di Daniele Cipriani sia ormai uno spettacolo cult: non sorprende quindi che l’attesa tra gli appassionati di Les Étoiles, sia davvero (è il caso di dirlo)… alle stelle!

 

Si dice che con il passare delle epoche, via via che si va allargando lo stato di coscienza dell’essere umano, si allarghi anche l’universo: innegabile che, in parallelo alle esplorazioni del subconscio da parte dei padri della psicanalisi nel 20° secolo, sono avvenute scoperte di nuovi pianeti e stelle da parte degli astronomi. In questa 9a edizione di Les Étoiles (poiché alle cinque precedenti edizioni romane si devono aggiungere quelle di Venezia, Cagliari e Ravenna, ricordandosi che la 10a edizione si terrà al Comunale di Bologna il 26 e 27 settembre 2020), anche il firmamento stellato di Daniele Cipriani si espande ulteriormente: aumenta il numero delle stelle che danzeranno ed aumentano anche il numero delle serate, portate eccezionalmente a tre. E anche la ‘sorpresa’, preannunciata ogni anno ma svelata solo all’ultimo, potrebbe rivelarsi particolarmente gustosa…..

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Il conto alla rovescia per questo viaggio stellare è iniziato. Le étoile non sono state ancora tutte annunciate ma possiamo intanto anticipare che la portabandiera dell’armata danzante sarà la popolarissima ballerina argentina, ormai simbolo de Les Étoiles per numero di presenze in campo, Marianela Nuñez che avrà accanto il russo Vadim Muntagirov, danseur noble dei più puri (detto “Vadream” perché considerato il partner del sogno dalle ballerine del Royal Ballet di Londra, compagnia da cui sia lui che la Nuñez provengono); interpreteranno passi a due del repertorio classico (La Bayadère e Bella Addormentata), mentre la coppia costituita dal tedesco Friedemann Vogel e dalla spagnola Elisa Badenas, interpreterà Legend, brano di John Cranko, demiurgo dello Stuttgart Ballet (loro compagnia di provenienza), e una scelta contemporanea, Mona Lisa di Itzik Galili, brano che colpisce per il suo atletismo spinto.

 

Già da queste anticipazioni si evince che una delle caratteristiche che rende Les Étoiles così diverso da altri gala di danza è proprio la scelta del programma, che spazia dai classici di repertorio di Petipa, conditi di fouettés, grands jetés ed altri virtuosismi mozzafiato, a brani firmati da grandi nomi della coreografia del 20° secolo o da coreografi contemporanei di punta. La ballerina francese Aurélie Dupont, già étoile dell’Opéra di Parigi di cui oggi è la direttrice, sceglie di interpretare la ricostruzione di Ekstasis, leggendario assolo di Martha Graham,  e un brano di Alan Lucien Øyen, coreografo norvegese attualmente molto in vista; invece Robert Fairchild, già principal del New York City Ballet, arriva direttamente da Broadway per condurci nello scintillante mondo dei musical con un brano tratto da Un Americano a Parigi, acclamato spettacolo di Christopher Wheeldon.

 

Attesi anche la stella del Bolshoi di Mosca, il russo Denis Rodkin, e il coreano Young Gyu Choi del Balletto Nazionale Olandese, mentre a grande richiesta ritorna lo spagnolo Sergio Bernal del Balletto Nazionale Spagnolo, ballerino carismatico che elettrizza gli spettatori fin dall’istante in cui appare in scena.  

 

Les Étoiles 2020 sarà soprattutto l’omaggio di Roma ad Alicia Alonso, mito del balletto mondiale scomparsa poche settimane fa. Per celebrare la loro grande maestra arrivano i cubani Yanela Piñera (Queensland Ballet di Brisbane, Australia) e Luis Valle (Ballet Méditerannée dell’Opera di Nizza), sfoderando in un brano tratto dal Don Chisciotte e nel passo a due Acque di Primavera di Asaf Messerer (dove i ballerini passano più tempo in aria che sul palcoscenico), quello scatenato brio caraibico che contraddistingue le stelle formatesi sotto la guida dell’Alonso, all’ombra delle palme de L’Avana.

 

“È naturale, parlando di Les Étoiles,”dice Daniele Cipriani, “accennare all’internazionalità dell’evento, visti i molteplici paesi di provenienza degli artisti (ballerini, coreografi, compositori), e sottolineare la sua universalità, dovuta al linguaggio tersicoreo che li riunisce tutti sotto un’unica bandiera. Lo faccio tutti gli anni, e lo voglio fare ancora. Ultimamente, mi è capitato di ripensare all’ultimo quadro, quello più celebre, del Ballo Excelsior (balletto ottocentesco italiano che fece furore in tutto il mondo) dove si vede una “Marcia delle Nazioni” in un tripudio di bandiere svettanti da tutto il mondo. È l’apoteosi della Pace,  il trionfo della Concordia, con tutte le nazioni che si salutano sorelle. Mi piace pensare che il gala Les Étoiles sia l’”attualizzazione” – cioè, la loro applicazione in un contesto moderno – degli ideali che furono alla base di Excelsior, diventandone i personaggi, con i nomi di Luce, Civiltà, Progresso, Fratellanza, Amore. Ne Les Étoiles, gli stessi ideali sono, in veste attuale, alla base dell’intero ed ambizioso progetto.”  

 

Daniele Cipriani Entertainment è  riconosciuta dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali come organismo di produzione per la danza

Anticipazioni del programma  Les Étoiles 2020

Marianela Nuñez / Vadim Muntagirov: passi a due da La Bayadère e La Bella Addormentata (cor. Petipa))

Friedemann Vogel / Elisa Badenas: Legend (cor. Cranko) e Mona Lisa (cor. Galili)

Aurélie Dupont: assolo Ektasis (cor. Graham) e brano di Alan Lucien Øyen

Sergio Bernal: brani da da definire

Denis Rodkin / ………….: partner e brani da annunciare

Robert Fairchild / ………….: brano da Un Americano a Parigi (cor. Wheeldon), partner da annunciare

Yanela Piñera / Luis Valle: passo a due da Don Chisciotte (cor. Petipa) e Acque di Primavera (cor. Messerer) 

Young Gyu Choi: assolo “Idolo d’oro” da La Bayadère (cor. Petipa)

Les Étoiles : Defilé

- di Maria Vadalà -

A Messina nella Chiesa di Santa Caterina sabato 16 novembre è stato inaugurato con un Concerto della organista M° Stefania La Manna il nuovo organo Hauptwerk, attualmente esemplare unico in Sicilia. Lo strumento, creato con un sistema virtuale basato su periferiche medie e sul campionamento digitale che permette di riprodurre ogni suono reale, è stato inserito su una consolle progettata dall’architetto Sergio La Spina e realizzata dall’artigiano Matteo Accetta. Questo “gioiello”, il cui software della Milan Digital Audio utilizzato su un computer è in grado di fornire “copie virtuali” degli organi di varie epoche, ideato e programmato da Stefania La Manna, è stato realizzato dall’ingegnere Ferruccio Platoni di Perugia. Notevole è stato il contributo offerto per questa Opera monumentale dalla COT di Messina, centro di eccellenza per le Cure Ortopediche Traumatologiche che negli anni settanta è stata fondata dal Prof. Fulvio e dalla moglie Maria Ferlazzo. Con questa manifestazione l’attuale presidente dott. Marco Ferlazzo ha voluto testimoniare il valore sociale dell’Azienda che punta alla qualità delle prestazioni per assicurare a tutti le cure necessarie. In memoria dei benemeriti fondatori del Centro è stata dedicata una targa ricordo posta all’ingresso della Chiesa. La concertista Stefania La Manna nata a Siracusa, diplomata in Pianoforte, Organo e Composizione organistica col massimo dei voti, ha frequentato corsi di interpretazione e improvvisazione organistica, vincitrice di diversi concorsi nazionali, con successo svolge una intensa attività concertistica in Italia e all’estero. Attualmente è docente di Pianoforte ed Organo presso il Liceo Musicale E. Ainis di Messina, è Organista e M° di Cappella nella Chiesa di Santa Caterina e secondo M° d’organo della Cattedrale di Messina. Il parroco Mons. Giò Tavilla ha dato inizio alla chermesse ringraziando quanti hanno collaborato attivamente alla realizzazione di questo evento ed ha invitato Don Fosco Nicoletti a dare lettura del messaggio pastorale dell’Arcivescovo metropolita Giovanni Accolla. Il primo pezzo in programma è stato un brano cerimoniale il “Festive trumpet tune” di David German, musicista tedesco del 1954; di Alexandre Guilmant, compositore e organista francese del 1837, valente concertista apprezzato in Europa e in America, è stata proposta la Sonata op. 42 in re minore, sinfonica nello stile e nella forma, articolata in quattro parti: Introduzione, Allegro, Pastorale e Finale brillante. Interessante è stata l’esecuzione della “Danza Macabra” op. 40 di Camille Saint-Saens, chanson strumentata con chiarezza ed eleganza della forma nel Poema Sinfonico del 1874 (trascrizione di E. H. Lemare). Tratta dal “Carnevale degli animali dello stesso C. Saint- Saens molto suggestiva è stata l’interpretazione del “Cigno” (trascrizione di A. Guilmant) che silenzioso e leggero scivola dolcemente sulle acque. A conclusione della serata, travolgente ed entusiasmante è stata l’esecuzione della “Cavalcata delle Walkirie” (trascrizione di E. H. Lemare) di Richard Wagner, figura emblematica del romanticismo tedesco che ha concepito il teatro musicale come “opera d’arte totale”, unione di poesia, musica e recitazione, promotore dell’abolizione delle forme chiuse a favore di un flusso melodico continuo e dell’impiego del “Leitmotiv”, motivo conduttore che caratterizza personaggi e sentimenti.

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Si è svolto a Shama, presso il comando del Settore Ovest della Missione in Libano, il passaggio di responsabilità del contingente italiano tra la Brigata “Aosta”, comandata dal Generale di Brigata Bruno Pisciotta, e la Brigata “Granatieri di Sardegna”, al comando del Generale di Brigata Diego Filippo Fulco.

UNIFIL Cambio al comando di Sector West Autorita Il generale Pisciotta cede la bandiera del Sector West 2

Alla cerimonia, presieduta dall’Head of Mission e Force Commander di UNIFIL, Generale di Divisione Stefano Del Col, ha preso parte il Generale di Divisione Aerea Giampaolo Miniscalco, Vice Comandante del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI), la Consigliere dell’Ambasciata d’Italia a Beirut Roberta Di Lecce e le massime autorità militari, civili e religiose del Libano del sud.

UNIFIL Cambio al comando di Sector West Autorita schieramento

Nel corso del suo intervento, il Generale Del Col ha ringraziato il contingente italiano cedente per quanto fatto, augurando al subentrante di proseguire nel solco tracciato.  La Brigata “Aosta”, impiegata per sei mesi nella Terra dei Cedri e al suo secondo mandato dal 2011, ha avuto alle dipendenze, con il Comando di Settore, più di 3600 militari provenienti da 13 nazioni differenti, compresa l’Italia.

 UNIFIL Cambio al comando di Sector West Autorita Un momento della cerimonia 1

Nel suo discorso di commiato, il Generale Pisciotta ha voluto ringraziare, prima di tutto, la comunità del Libano del sud per aver favorito, in ogni modo, le interazioni sociali e interreligiose, “fonti di stabilità in un contesto composto da 108 municipalità e in cui convivono 7 confessioni religiose”. Un pensiero particolare è stato dedicato ai bambini del Libano, “il vero futuro del Paese che, più di altri comprendono il valore dell’integrazione”.

UNIFIL Cambio al comando di Sector West Autorita Un momento della cerimonia 2

Il Comandante dell’“Aosta” si è poi rivolto alle Forze Armate Libanesi che, “hanno evidenziato importanti progressi in termini di operational capability ed autonomia addestrativa, con le quali abbiamo lavorato fianco a fianco per la stabilità e la sicurezza del Paese”, per chiudere con sentimenti di forte gratitudine nei confronti del Contingente Italiano: “lasciatemi terminare con un ringraziamento particolare da rivolgere ai Caschi Blu alle mie dipendenze. Infinitamente grazie a voi che avete operato, ventiquattr’ore su ventiquattro, senza sosta, per la stabilità e la pace. Avete lavorato con il cuore e gettato il seme della pace che crescerà rigoglioso. Ora posso dire che avete adempiuto pienamente al vostro compito”.

 UNIFIL Cambio al comando di Sector West Autorita Un momento della cerimonia 3

Nell’ambito del pilastro della risoluzione 1701, relativo al monitoraggio della cessazione delle ostilità tra Libano e Israele, sono state condotte quasi 30.000 pattuglie mobili, tra Vehicle Patrol  e Foot Patrol e circa 16.000 Permanent e Temporary Observation Post. Un terzo di tutte le attività sono state svolte lungo la Blue Line, la linea pratica di demarcazione che separa il Libano da Israele, di cui poco meno della metà congiuntamente con le Lebanese Armed Forces (LAF). Ad esse si aggiungono le attività addestrative congiunte, tra cui 100 corsi in cui sono stati addestrati oltre 2.500 militari della 5ª Brigata e 5° Reggimento di Intervento Rapido delle LAF. 

UNIFIL Cambio al comando di Sector West Discorso del generale Bruno Pisciotta 1

In supporto alla popolazione, sono stati conclusi e inaugurati 151 i progetti CIMIC  dall’8 maggio di quest’anno, data di assunzione di responsabilità da parte della Brigata Aosta. La realizzazione è stata resa possibile grazie all’operato degli specialisti provenienti dal Multinational CIMIC Group di Motta di Livenza (TV), nonché da un’attenta attività di monitoraggio svolta dal Tactical Cimic Team, unità che si è occupata anche di svolgere compiti di assessment delle progettualità in tutti i villaggi.

Oltre a ciò, è stato dato forte impulso alle attività outreach, ovvero di comunicazione esterna e di contatto con le autorità e la popolazione libanese. Al riguardo, il Comandante del Settore ha visitato e condotto 90 Key Leader Engagement (KLE) con tutti i Sindaci e Presidenti delle Municipaliá, con la media di tre a settimana. Gli incontri hanno rivestito fondamentale importanza per consolidare i rapporti già esistenti e costruirne dei nuovi.

In aggiunta, di assoluto rilievo è stato l’impiego sul terreno dei Tactical Community Outreach Team, specializzati nel contatto diretto face to face con la comunità locale, e dei Female Assessment Analysis and Support Team (FAST), personale femminile che favorisce l’integrazione con le fasce più deboli della popolazione in prospettiva di genere. Questi team, hanno condotto giornalmente attività a contatto con la popolazione locale, volte a migliorare la conoscenza delle Risoluzioni delle Nazioni Unite.

Il Successo di tale iniziativa é stato favorito da una risposta quanto mai positiva della comunità libanese che ne ha stimolato, in questa fase, la triplicazione dei contatti. I FAST operano in aderenza a quanto stabilito dalla Risoluzione 2433/2018 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che prevede di assicurare una partecipazione significativa delle donne in tutti gli aspetti delle operazioni, nonché di aumentarne il numero.

UNIFIL Cambio al comando di Sector West Discorso del generale Bruno Pisciotta 2

Durante il mandato della Brigata “Aosta” sono stati lanciati i Capability Training Package e i Cimic Capability Integrated Package e dato particolare impulso nella valorizzazione del cosiddetto "Sistema Paese".

Si tratta di una innovativa offerta formativa e addestrativa a favore delle LAF, incentrata sull’analisi delle esigenze capacitive della controparte libanese e sulla condivisione degli obiettivi addestrativi finali; sullo sviluppo progressivo delle singole capacità operative delle LAF che operano sud del Libano, da un livello basico a un livello intermedio e avanzato, in un ciclo addestrativo annuale; sull’implementazione dei piani addestrativi semestrali, grazie a esercitazioni intermedie plurifunzione e multi-capacità, nonché esercitazioni semestrali complesse per la verifica degli standard addestrativi raggiunti.

I Cimic Capability Integrated Package, invece, sono stati per tutto il mandato dell’”Aosta”, lo strumento innovativo in mano al comandante per svolgere la funzione di Cooperazione Civile e Militare, che utilizza non solo risorse umane e fondi destinati allo specifico scopo, ma anche assetti e personale inizialmente presenti in teatro operativo per fini diversi, ma che, grazie a diverse e peculiari expertise opportunamente coordinate, possono supportare gli addetti CIMIC sia nella funzione operativa, quanto per fini umanitari e sociali.

UNIFIL Cambio al Comando di Sector West Il generale Del COl passa in rassegna lo schieramento

nella valorizzazione del cosiddetto “Sistema Paese”, grazie al supporto della Brigata “Aosta”:

- è stato siglato un Accordo tra la Municipalità di Tiro e la Città Metropolitana di Messina, con l’obiettivo di creare sinergie tra imprese, istituzioni pubbliche ed enti di ricerca per attività di trasferimento tecnologico e di cooperazione nel comparto agro-alimentare;

- è stato raggiunto un’intesa per la gestione delle crisi a seguito di catastrofi naturali, che prevede che il Dipartimento della Protezione Civile italiano fornirà una serie di moduli addestrativi rivolti a favore del personale della Lebanese Civil Defence e della Rapid Response Unit della Municipalità di Tiro, per essere in seguito condotta verso altre Istituzioni governative libanesi;

- è stato formalizzato un protocollo tra Università degli Studi di Messina e Università di Beirut che permetterà, tra gli altri scambi culturali tra i due atenei, a 20 giovani libanesi di studiare in Italia per 5 anni senza nessun onere di natura economica;

- è stato promosso un incontro interreligioso con le Autorità cristiane e islamiche del Libano del sud per continuare a percorrere assieme la via della pace, solidarietà tra i popoli per il quale il Vaticano ha fatto giungere i propri voti augurali per il tramite del Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso;

- é stata consolidata la collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura per la crescita della lingua italiana in Libano.

Magg. Giuseppe Genovesi

Contingente Italiano in Libano

Capo Cellula Pubblica Informazione - Portavoce

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Prima visita del Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, in Libano. Due giorni durante i quali ha incontrato le massime autorità del Paese, il personale italiano di UNIFIL e del Contingente nazionale

 Il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini si e' recato nella base di Shama, dove ha incontrato il personale del Contingente Italiano (Joint Task Force Lebanon - Sector West) attualmente su base Brigata Aosta e di MIBIL (Missione Militare Bilaterale Italiana in Libano).

Il Ministro della Difesa parla al contingente nazionale

Nel rivolgersi ai militari, il Ministro ha sottolineato l’importanza della missione per la stabilizzazione del paese, il rafforzamento delle forze di sicurezza locale, in un’area attraversata da una situazione complessa e ha rivolto loro il ringraziamento e la vicinanza del Paese: “siete un generoso esempio di una Italia che lavora per costruire pace e sicurezza”.

Proprio a Shama domani si terrà il passaggio di responsabilità del contingente italiano tra la Brigata Aosta, al comando del Generale di Brigata Bruno Pisciotta, e la Brigata “Granatieri di Sardegna”.

Il Ministro Lorenzo Guerini firma lAlbo donore della Brigata Aotsa

“Oggi il Libano è un teatro di grande rilevanza strategica per la sicurezza del Mediterraneo e anche dell’Europa, al centro di un contesto regionale attraversato da fattori di tensione, e la cui stabilità deve essere perseguita con determinazione. L’Italia ha svolto e sta svolgendo un ruolo fondamentale nel processo di stabilizzazione di questo paese. La prolungata esperienza di comando italiano nell’ambito della missione UNIFIL oltre a rappresentare il prestigioso riconoscimento internazionale della professionalità delle nostre Forze Armate è la conferma di un modello operativo vincente, le cui caratteristiche sono state sempre l’imparzialità, la mediazione, la ricerca del dialogo tra le parti in causa. Un modello tutto italiano che il governo intende continuare ad applicare”.

La Fanfara dei Bersaglieri della Brigata Aosta rende gli onori al Ministro della Difesa e al Capo di SMD

Così il Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, che ieri e oggi ha compiuto la sua prima visita in teatro operativo. Due giorni durante i quali ha incontrato i militari italiani che operano nella terra dei Cedri e le più alte autorità del Paese.

Magg. Giuseppe Genovesi

Contingente Italiano in Libano

Capo Cellula Pubblica Informazione - Portavoce

Whatsapp: +39 328 8472327

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- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Milazzo. 25 novembre una serata free al teatro Trifiletti di Milazzo per l 'Astrea, a vantaggio delle donne vittime di violenza e disagi psicologici.

Anche gli artisti manifestano tutta la loro sensibilità,  per il grave problema che affligge le donne di tutti i ceti e di tutte le età.

Enrica Materia donerà una sua opera per un plafond a sostegno delle donne, nella giornata delle donne, vittime di violenze, sia psicologiche che fisiche.

 

Un tributo all’artista, girato nella sua Sicilia

 

Video visibile al link https://SMI.lnk.to/FBVideo

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

         

 

Milo, Catania. Lo intervistai anni or sono e ci dispiacerebbe non vederlo tornare sulle scene a calcare quei teatri che si fanno stracolmi di presenze per ascoltare lui, come il pifferaio magico a trascinarci nel vortice della filosofia della vita come nel mondo di Carrol e di Alice ....

Sony Music pubblica oggi, 15 Novembre, il videoclip del brano “Torneremo ancora”, l’inedito di Franco Battiato contenuto nell’album dal titolo omonimo, di recente uscita.

Il video costituisce una libera interpretazione della canzone, un’opera visuale che vuole rappresentare un tributo all’artista, realizzata dal regista siciliano Giuseppe La Spada, ed è visibile al link https://SMI.lnk.to/FBVideo

 

Girato nella terra di Battiato, La Spada ha optato per due location che potessero restituire maggiormente il senso dell’impermanenza, ma anche della rigenerazione: una di queste è l’Etna con il suo comprensorio, dove Battiato ha scelto di vivere, l’altra l’Argimusco, luogo a lui caro e unico nel suo genere per la densità spirituale, perfetto per un momento di contemplazione. Il videoclip vede la partecipazione dell’attrice siciliana Margareth Madè.

 

“Per me è un grande onore avere avuto la possibilità di lavorare a questo progetto, ma anche una grande responsabilità” racconta La Spada “L’idea iniziale è stata quella di collocare un cammino metaforico in una ‘dimensione sospesa’, scevra da tutto quello che è stato creato dall’uomo, dove spazio e tempo si annullano. In questa dimensione ho ‘collocato’ un cammino di persone che visto dall’alto evidenzia quanto gli esseri umani siano piccoli e uguali agli altri esseri del creato, un cammino in cui la Natura funziona da ‘specchio’ e ci restituisce ispirazioni e intuizioni utili alla nostra evoluzione.”

Il video inizia con l’acqua, elemento dal quale tutti proveniamo e che come in qualsiasi processo che mira alla ricerca della luce, attraversa zone impervie, la materia, le nebbie. Si conclude, invece, con il movimento ciclico di un derviscio, omaggio iconografico a Battiato, gesto inteso a rimettere in moto il tutto, finché non avremo raggiunto la liberazione.

“Una scena per me importante” prosegue La Spada ”è stata quella finale delle persone in preghiera, un momento toccante anche per le novanta comparse, che hanno vissuto l'istante con grande profondità. Rappresenta l’auspicio di un uomo nuovo, un uomo che perso l’ego sarà in grado di integrarsi davvero con la Natura, le cui forme anche le più piccole e insignificanti sono tutte in relazione, in un intreccio caro al maestro, la correlazione quantistica”

Nelle parole di Juri Camisasca, co-autore dell’inedito ‘Torneremo ancora’: “Il brano nasce dalla consapevolezza che tutti noi siamo esseri spirituali in cammino verso la liberazione. La trasmigrazione delle anime in transito verso la purificazione è l'idea di base che ispira questa canzone. I migranti di Ganden sono qui chiamati a rappresentare il percorso delle anime al termine della vita terrena e le vicissitudini che questa nostra esistenza comporta. Nel contesto del brano, la migrazione non va interpretata nell’ottica delle problematiche politiche. Migrante è ogni essere senziente chiamato a spostare la propria attenzione verso Cieli Nuovi e Terre Nuove, piani spirituali che sono dimore di molteplici stati di coscienza e che ogni essere raggiunge in base al proprio grado di evoluzione interiore”.

 

Artista interdisciplinare, La Spada volge la sua ricerca al rapporto Uomo-Natura, con l'obiettivo di sensibilizzare il pubblico alle problematiche ambientali. Ha collaborato con artisti internazionali del calibro di Ryuichi Sakamoto e Fennesz.                                                          

Promozione TV per Sony Music

Paolo Romani - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Tel. 335463002

Promozione Radio

Beatrice Capitanio – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

         

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Messina. DA NON PERDERE di acquistare l'abbonamento al CARTELLONE DEL CINEMA APOLLO E DEL CINEFORUM ORIONE CON FILM SPETTACOLARI DI NOTEVOLE PREGNANZA DI CONTENUTI  FILM CHE NON HANNO INCONTRATO UNA FORTUNATA DISTRIBUZIONE DI MASSA PERCHè COME BEN SAPETE SE MEDUSA BERLUSCONI PRODUCE, LA STESSA MEDUSA FILMS HA LE SUE  SALE  E MULTISALE DI DISTRIBUZIONE E  CERTAMENTE DISTRIBUISCE IMMEDIATAMENTE I SUOI FILM SENZA ATTENDERE CHE VENGANO " COMPRATI" AL MERCATO DEI fESTIVAL, pertanto alcuni film che sono dei colossals, vedasi la vita in un attimo con una magistrale interpretazione di Antonio Banderas, in programmazione al cineforum Orione, non hanno avuto la  distribuzione che meritava.

Ricordiamo che i colossals non sono solo quei film con enormi spese di effetti speciali e di mostri trasformabili, ma sono quei film che lasciano una impronta nella nostra anima sensibile alle problematiche attuali e ci inducono maggiormente a riflettere sui nostri percorsi quotidiani

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