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di Maria Teresa Prestigiacomo -

Messina. Gentilezza , professionalità, disponibilità, amore per il  proprio lavoro abbiamo riscontrato al Centro dell'Impiego di Messina; vogliamo spezzare una lancia a favore del personale che in tutti i piani sia al terzo sia al quarto, con il personale dirigenziale, mostra ogni giorno nervi saldi e massima comprensione verso che non è fortunato come noi e non ha un dignitoso lavoro che gli consenta di vivere serenamente. Dal quarto piano, si gode un panorama incantevole della Piazza Cairoli che  si mostra ai nostri occhi come con i maestosi alberi, in piccolo come il  Central Park; all'interno, tra i corridoi che congiungono i vari uffici, delle aiuole con piante, palmizi, piante grasse, corredano l'ambiente: un giardino d'inverno che conferisce un'atmosfera di pace e serenità. Qui al quarto piano, per informazioni, previo appuntamento, si premurano di fari accomodare in una confortevole sala d'attesa in blue e teck....e il colloquio con il personale è davvero efficace, nel segno  della efficenza che deve caratterizzare la mission di questi uffici al servizio del pubblico esigente e decisamente molto nervoso ed inquieto, per le incertezze relative allo sbocco nel modo del lavoro...mamme separate, sordastre, diversamente abili e con due figli, badanti in cerca di una soluzione che possa restituire un normale riposo notturno, doveroso dopo una giornata di stress. E' normale trattare in questi uffici con ceti medio basso, condizioni subalterne, personaggi che non esitano ad alzare la voce quando le loro domande lavorative non abbiano una risposta, secondo le loro aspettative; nonostante tutto, abbiamo constatato che nervi saldi e professionalità accompagnano l'iter quotidiano della faticosissima giornata lavorativa del personale del Centro per l'Impiego, dal dirigente ing Gaetano Sciacca al personale di tutti i piani che manifestano massima comprensione per le problematiche altrui, quel pizzico di umanità che oltre alle qualità di efficacia nel servizio donano un sorriso ed un po' di speranza a chi non si arrende alle avversità: Certo, un giorno ad un comizio dell'On.le Nello Pogliese quando era parlamentare europeo, sentivo dire che Tubinga ha il tasso di disoccupazione che si registra al 3 % e quelle 3 persone su 100 che   non lavorano, vuol dire che hanno abbracciato la vita on the road sacco a pelo e....via per il mondo. Noi non siamo a Tubinga e tutte le occasioni per uno sviluppo del territorio, dell'area dello Stretto debbono  essere colte, compreso il famoso Ponte sullo Stretto che sin'ora è  stato solo il ponte dei...sospiri!   

- di M. C. -

Magia, illusionismo, sand art, ombre cinesi per far sognare grandi e piccini nello spettacolo inaugurale del ciclo “Teatro in Famiglia” al Teatro Mandanici di Barcellona Pozzo di Gotto. L’appuntamento è infatti con l’illusionista Oscar Strizzi, che ha lavorato, tra l’altro, per il circo più spettacolare e famoso del mondo, Le Cirque Du Soleil, si è esibito in numerosi Festival della Magia e anche per il regista David Linch.

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Il Mago di Oz nel Paese delle Meraviglie, questo il titolo dello spettacolo, andrà in scena domenica 10 novembre 2019, alle ore 18 (poltronissima a 10 euro, 8 il ridotto, I e II settore a 7 euro, 5 il ridotto, galleria e III settore a 4 euro).

Assieme all’innovativa iniziativa dei “Biglietti sospesi”, per la quale il Comune di Barcellona Pozzo di Gotto per ogni gruppo di 25 spettatori regala due biglietti da sorteggiarsi tra gli allievi più meritevoli delle scuole del territorio, “Teatro in Famiglia” rappresenta uno degli investimenti della città sulle nuove generazioni.

Pensato per un pubblico che va dai nonni ai nipotini, il ciclo proseguirà il 26 gennaio 2020, sempre alle ore 18, con Giufà, un viaggio per conoscere, per capire, per crescere del Centro Studi Artistici, per la regia di Carmelo R. Cannavò, e il 22 marzo 2020, ore 18, con La gazza ladra, spettacolo con la regia di Emanuele Gamba, ispirato all’opera di Luzzati e alle musiche di Rossini.

E anche per il “Teatro in Famiglia” il Comune di Barcellona Pozzo di Gotto ha realizzato appositi “pacchetti”. Per i tre spettacoli più il Gran Concerto di Fine Anno della Banda Musicale Placido Mandanici (26 dicembre 2019, ore 19) diretta dal maestro Bartolo Stimolo questi prezzi: poltronissima 24 euro, I e II settore 16 euro, galleria e III settore 12 euro. Per i tre spettacoli senza il Gran Concerto poltronissima a 20 euro, I e II settore a 14 euro, galleria e III settore a 10 euro. Per due spettacoli a scelta tra i tre del “Teatro in Famiglia”, poltronissima a 15 euro, I e II settore a 10 euro, galleria e III settore a 7 euro.

Il botteghino è aperto ogni mattina dalle 10,30 alle ore 13 e nei giorni di martedì e giovedì anche il pomeriggio dalle ore 15,30 alle ore 18,30. Attiva la biglietteria on line su Tickettando-TicketOne (possibile acquistare i biglietti anche con 18App e Bonus Cultura).

7 novembre 2019

4° REGGIMENTO GENIO GUASTATORI

UFFICIALE ADDETTO ALLA PUBBLICA INFORMAZIONE

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COMUNICATO STAMPA

 

MESSINA 07/11/2019. In località Tre Mestieri a Messina è stato trovato un proietto d’artiglieria da 105 mm. di nazionalità americana risalente all’ultimo conflitto mondiale, il residuato bellico è risultato essere caricato con oltre 500 grammi di esplosivo ad alto potenziale.

L’ordigno è stato riportato in superfice durante dei lavori di scavo che si stavano effettuando presso l’imbarcadero dei traghetti Messina-Reggio Calabria.

Ordigno rinvenuto a tre mestieri messina foto 2

Su richiesta della locale Prefettura sono intervenuti sul posto i militari del 4° Reggimento Genio Guastatori di Palermo, alle dipendenze della Brigata Aosta, specializzati nella bonifica di ordigni esplosivi, che hanno provveduto prima alla rimozione e poi alla distruzione del proietto presso una cava sita a Santo Stefano Medio.

Le operazioni di bonifica si sono svolte in una cornice di sicurezza grazie anche alla presenza di personale sanitario della Croce Rossa di Tortorici (ME)  e dei carabinieri della Compagnia Messina Sud.

Il personale specializzato dell'Esercito Italiano è il solo abilitato ad intervenire sui residuati bellici rinvenuti sul territorio nazionale in quanto, data la numerosa varietà e pericolosità di tali ordigni, è necessario possedere un addestramento e una formazione specifica per poter operare con la massima sicurezza.

COMUNICATO STAMPA.
 L'Associazione Nazionale Combattenti e Reduci celebra quest'anno il centenario della sua fondazione.      La Federazione Provinciale di Messina ha organizzato per l'occasione una manifestazione che si svolgerà il 10 Novembre 2019,nei comuni di Roccafiorita, Santuario Madonna dell'Aiuto,costruito dai reduci di guerra,ed ad Antillo per i 100 rintocchi della Campana della Pace; luoghi simbolo.

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L'associazione fu fondata nel febbraio del 1919 da allora in molte parti d'Italia si costituirono numerose sezioni con numerose adesioni di cittadini.Nel primo statuto associativo veniva proclamata l'assoluta indipendenza da ogni e qualunque partito politico.Da allora l'Associazione racchiude in se stessa la storia di diverse generazioni di Italiani,unite dalla drammatica esperienza della guerra.

PROGRAMMA

Oggi è un organismo che si propone di promuovere il culto della Patria,la memoria dei caduti,il vissuto dei reduci,il ricordo degli orrori della guerra,la difesa dei valori morali e delle istituzioni democratiche, l'affermazione della giustizia e del mantenimento della Pace tra i popoli. 

Nei giorni scorsi, nell'ambito della missione UNIFIL, la Joint Task Force Lebanon (JTF-L) - Sector West (SW), attualmente su base Brigata Aosta, ha ospitato nella base di Shama, sede del Contingente italiano, e presso il palazzo comunale di Tiro un workshop incentrato sulla gestione della crisi a seguito di eventi naturali calamitosi.

UNIFIL La pianificazione della gestione della crisi nelle calamita natu 2

I lavori si sono sviluppati in collaborazione tra la Municipalità di Tiro e il Dipartimento della Protezione Civile, nonché con il Comando Operativo di Vertice Interforze italiano (COI). Al workshop hanno preso parte un team di istruttori del Dipartimento e del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco provenienti dall’Italia e la Lebanese Civil Defence di Tiro.

UNIFIL La pianificazione della gestione della crisi nelle calamita natu 3

Nel corso dell’attività sono state trattate le tematiche relative all’Urban Search and Rescue (USAR), la ricerca e soccorso in ambiente urbano, per definire l'insieme delle pratiche da adottare per le operazioni di ricerca e soccorso di persone sepolte da macerie in caso di crolli di edifici e strutture, esplosioni o di eventi sismici, per valutare quali siano i gap capacitivi nello specifico settore della struttura di protezione civile libanese.

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Al termine del workshop è stato raggiunto un accordo che prevede che il Dipartimento della Protezione Civile italiano fornirà una serie di moduli addestrativi rivolti a favore del personale della Lebanese Civil Defence e della Rapid Response Unit della Municipalità di Tiro, per essere in seguito condotta verso altre Istituzioni governative libanesi.

Inoltre, la trattazione delle casistiche ha focalizzato l’attenzione sulle cosiddette “tematiche di genere”, per dare risposte concrete alle esigenze femminili e delle persone anziane, consentendo loro il superamento dell’emergenza in tempi ragionevolmente rapidi.

Tale iniziativa, pertanto, ha l’ambizione di fornire un’altra forma di collaborazione strategica tra i due Paesi, partendo dal lavoro svolto dai militari del Contingente Italiano di UNIFIL.

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I corsi si inquadrano, quindi, nel più ampio contesto degli obiettivi della Missione UNIFIL che, per sua stessa natura, deve tenere in alta considerazione tutte le fasce della popolazione libanese, per fornire ad essa risposte concrete che siano tangibili con mano.

Anche grazie a questa idea, il legame fra la comunità locale ed il contingente internazionale della missione UNIFIL, ed in particolare con Caschi Blu italiani, sta diventando, giorno dopo giorno, sempre più forte, sempre più profondo.

I militari italiani continuano nella loro incessante opera di sostegno alla popolazione locale tra efficacia dei progetti realizzati e la necessità di ascoltare, costantemente, le Autorità locali per la pianificazione di fabbisogni e necessità future.

Magg. Giuseppe Genovesi

Contingente Italiano in Libano

Capo Cellula Pubblica Informazione - Portavoce

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- di  M. C. -

Domenica 27 ottobre si è svolta nell’Auditorium del Parco La Rosa la cerimonia di premiazione del Premio “Civitas Europa” 2019, giunto così alla seconda edizione. Per l’occasione si è avuto un afflusso di centinaia di persone che hanno riempito la sala convegni e lo spazio esterno fino alla conclusione dei lavori.

Anche quest’anno nomi eccellenti nei diversi Settori in cui è articolato il Premio, il cui corso è stato intervallato da spazi musicali del duo di chitarra e violoncello Giuseppe De Pasquale e Hanna Chasnouskaya dell’“Accademica musicale Nino Balotta” e dalla flautista Dominique Cicero, da due scenette teatrali della “Tabula Rasa” di Milazzo e dalla coppia dei fratelli Giovanni e Melo Corica, visibilmente molto apprezzati dall’attento pubblico.

Il Premio è organizzato da “SICILIA OCCIDENTE”, testata giornalistica periodica fondata e diretta, dal lontano 1986, da Mario Alizzi, che, insieme ai collaboratori ed alla Commissione, scelta dalla stessa testata, non ha nascosto la soddisfazione per la riuscita dell’evento in sé e per la chiara maggiore affluenza del pubblico, del resto logico, rispetto alla prima e “sperimentale” edizione,  tanto che si è già deciso che la prossima terza edizione del 2020, si svolgerà in un luogo molto più ampio. Il Premio si prefigge di premiare Siciliani che si siano validamente distinti in diversi campi a livello nazionale e, perfino, internazionali, come, del resto, è stato dimostrato sin dalla prima edizione 2018. L’avvenimento è stato seguito dall’emittente ONDA TV.

Ecco i nomi di tutti i premiati.

ARTE E CULTURA: Sezione Pittura e/o Scultura: Lorenzo Chinnici; Pippo MessinaTindaro Stracuzzi.

STUDI, RICERCHE E PROMOZIONE CULTURALE: Andrea Italiano. 

ARTIGIANATO, LAVORO ED IMMAGINE: Alessandro Consoli, pizzaiolo; Calarco Loris Re Gelato. SPORT: Asd Dream team Taekwoondo; Asd Mortellito; Antonio Trio.

ARTISTI E VALORIZZAZIONI TRADIZIONI POPOLARI: Compagnia teatrale “TABULA RASA” di Milazzo; Melo Corica e Giovanni Corica. FATTI E PERSONE: SantinoSmedili; Elvira Alberti.

EDITORIA, LIBRI E STAMPA: Maria Cacciola; Onda TV; AM; Franco Perdichizzi.

PREMIO SPECIALE: Avv. Enzo Trantino. ALLA MEMORIA: Nino Pino Balotta.

Tra tutti i premiati quest’anno si è avuta la presenza dell’On. Avv. Enzo Trantino, Principe del Foro non solo di Catania, riconosciuto per l’alta competenza e trasparente equilibrio ed impegno da tutte le forze politiche, quando, per decenni, era parlamentare. Ovviamente è stato premiato per i suoi alti meriti professionali e culturali come scrittore. Parimenti altro premio al milazzese Antonio Trio, campione nazionale di salto in lungo e prossimo olimpionico che rappresenta un altro esempio per la sua Milazzo ed in generale per la nostra Sicilia. In rappresentanza del Comune di Barcellona era presente l”avvocato Antonio Raimondo.

5 novembre 2019

 

La frana che nel novembre del 2011 a Saponara, nel Messinese, provocò la morte del piccolo Luca Vinci, di dieci anni, di Luigi e Giuseppe Valla, padre e figlio - cinquantacinque anni il primo e venticinque il secondo - è impressa nella mente di tutti coloro che quella tragedia la videro con i propri occhi e la sentirono con le proprie orecchie, che piansero e che si diedero subito da fare scavando a mani nude per recuperare i corpi delle vittime.

Saponara 1

Le testimonianze dirette parlano del boato assordante e delle grida di disperazione alla vista della colata di fango e detriti che si abbatteva sulle case arroccate nel costone della frazione di Scarcelli. E’ in un contesto come questo che giunge oggi la notizia dell’aggiudicazione efficace dell’appalto per la progettazione esecutiva. Un intervento per la messa in sicurezza del centro abitato di Saponara, oltre che un segnale di speranza e di fiducia per tutta la comunità, un passaggio indispensabile affinché non si verifichino più disastri simili. L’Ufficio contro il dissesto idrogeologico, guidato dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e diretto da Maurizio Croce, ha infatti programmato la progettazione esecutiva che è stata aggiudicata al raggruppamento temporaneo di imprese coordinato dalla General Engineering di Benevento.

Il progetto prevede una duplice serie di interventi sia sulla collina sovrastante, sia sulla zona in cui ci concentrano le case. Nelle aree a maggiore pendenza e in quelle dove si sono innescate le frane, verranno eseguiti interventi per il rimodellamento del pendio, con l’utilizzo di gabbionate. Nelle parti dove risultano rocce fratturate, per impedire la caduta di detriti, sarà necessario ricorrere alla posa di reti metalliche ad alta resistenza. Verranno inoltre eseguiti lavori per la regimentazione delle acque sulla collina, con una serie di drenaggi e canalizzazioni, pulito l’alveo del torrente e verificata la funzionalità delle briglie esistenti.

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Fabio De Pasquale

Portavoce presidente

Regione Siciliana

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Sono trascorsi quindici anni dagli ultimi crolli nel quartiere Fortina di Capizzi, nel Messinese e solo adesso, grazie alla programmazione dell’Ufficio contro il dissesto idrogeologico guidato dal presidente della Regione Siciliana e diretto da Maurizio Croce, si interviene per risolvere la situazione.

Capizzi 2

E’ stata infatti indetta la gara per la progettazione esecutiva dei lavori di consolidamento del centro storico del paese. In questi anni l’area - con classificazione R4 ossia a elevato rischio - si è parzialmente spopolata, anche per effetto della caduta del muro di sostegno, con conseguente ordinanza di sgombero dei fabbricati interessati dal dissesto e chiusura al transito delle vie adiacenti, a salvaguardia della pubblica incolumità.

L’opera di messa in sicurezza per la quale oggi vengono disposte le indagini geologiche e geotecniche assume grande importanza per Capizzi. Il centro nebroideo potrà, infatti, riappropriarsi del suo centro storico nel quale potrebbero verificarsi ulteriori crolli, senza considerare che verrà migliorato l’accesso all’area da via Giuseppe Mancuso e da via Progresso e valorizzato il patrimonio culturale, per una migliore fruizione turistica del sito e delle sue bellezze artistiche tra cui la chiesa di San Bartolomeo e il santuario di San Giacomo.

Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo muro con tiranti di ancoraggio in acciaio. Le strutture in cemento armato saranno rivestite con materiali e pietre locali e sarà ripristinato il tratto di strada pedonale dissestato, con il rifacimento della pavimentazione.

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Fabio De Pasquale
Portavoce presidente
Regione Siciliana
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