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Programmato a Messina un intervento nell’area compresa tra le vie Noviziato Casazza, Sciva e viale Italia che presenta pericolosi segnali di dissesto. Ne dà notizia il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, in qualità di commissario di governo dell’ufficio contro il dissesto idrogeologico, struttura diretta da Maurizio Croce.

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Svariati fenomeni di dissesto sono infatti presenti nella zona e in modo evidente. Sia nelle lesioni sulle murature portanti, che si sono formate in seguito a cedimenti delle fondazioni, sia nelle opere di sostegno a monte e a valle di viale Italia. Le opere che la progettazione - per un importo di gara di 136 mila euro - dovrà prevedere sono relative al versante in frana e al ripristino delle condizioni di sicurezza per gli edifici e per la viabilità principale, oltre che per la rete di sottoservizi e dell’acquedotto comunale.

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Alle opere di consolidamento del versante, attraverso l’esecuzione di un sistema di palificazione collocate a profondità maggiori, si aggiungerà la regimentazione delle acque superficiali. L’intervento, una volta effettuato, eliminerà il progressivo scivolamento verso valle (12 millimetri l’anno) del manto stradale, che risulta ancora più preoccupante perché rilevato nelle vicinanze di una scalinata - che collega viale Italia con via Noviziato Casazza - che nel recente passato è stata chiusa al transito pedonale per motivi di sicurezza.

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Fabio De Pasquale
Portavoce presidente
Regione Siciliana

- Di Giuseppe Messina -

  

   Il 6 e il 7 aprile sono stati due giorni straordinari per i soci del “Lions Club” di Barcellona Pozzo di Gotto presieduto dal Dott. Beppe Iacono e per quelli della vicina Patti presieduto dalla Dott.ssa Paola Bresciano. Tutti in pulman verso Agrigento per sottoscrivere il gemellaggio con l’omonimo club agrigentino presieduto dal Dott. Giuseppe Freni.

   La prima obbligatoria tappa è stata quella agrigentina della “Valle dei Templi”, così detta erroneamente dal momento che gli antichi templi di riferimento sorgono sopra cocuzzoli di alture panoramiche da cui si godono tutte le vallate e specialmente il giardino della Kolymbethra dove si possono ammirare, oltre i plurisecolari ulivi, tutte le specie di piante d’agrumi ed altri frutti compreso un albero di mirto di tre secoli.

   La tentazione di descrivere alcuni momenti della gita di due giorni nata dal desiderio di gemellarsi è irrinunciabile trattandosi di attività culturali dei tre clubs.

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   Come “cronista al seguito” sento il dovere di ringraziare il Presidente Beppe Iacono ed il tesoriere Francesco Borgia dai quali ho ricevuto l’invito di unirmi a loro, che ho accettato volentieri, pensando che erano 43 anni che non mi recavo da quelle parti, per tanto approfitto di riportare qui di seguito le righe del mio romanzo “Pagine superstiti e drammi di casta” scritte dopo essermi fatto conquistare dalle meraviglie che gli antichi ci donarono e che ancora resistono nonostante l’uomo e le intemperie:

Quando saremo vecchi,// quando avremo poco da guardare innanzi, // costretti a guardare indietro, // vorremmo correggere gli errori commessi, // ma deboli e senza più tempo, // nel sentire il fiato della morte, // inseguitrice spietata, // il pentimento ci assalirà. // Allora non potremo che raccontare // Ai nostri nipoti distratti, // la magnificenza “inutile”, // la bellezza lussureggiante, ignorata, // della nostra meravigliosa Sicilia. // Quando saremo vecchi, // quando il pentimento ci renderà saggi // apprezzeremo ciò che abbiamo perso // durante la corsa sfiancante // che nulla ci ha fatto gustare. // Eppure sapevamo: sul nostro mare // passarono la storia più grande, // il mito, gli dèi, gli eroi, // però, falsi semidei, noi // che giammai ammettemmo // di essere arroganti, // li abbiamo disprezzati // rimanendo giocati.

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   Proprio per non sentirsi giocati e soggiogati dall’indifferenza resta valido esempio l’operato dei “Lions” che divulgano cultura, altruismo e conoscenza e portano a scoprire e riscoprire le nostre immortali bellezze a cominciare dalla “Valle dei Templi”, la siciliana area archeologica tra le più lussureggianti d’Italia e la più vasta del pianeta che, nonostante i secoli trascorsi, le intemperie e, spesso, l’indifferenza degli uomini, rimane un luogo magico in ottimo stato di conservazione. I templi in stile dorico ci vengono incontro e si offrono in tutto il loro splendore, in tutta la loro magnificenza, in tutta la loro storia e nel significato che va interpretato come slancio dell’umano decoro di fronte alle generazioni future.

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   La voglia è quella di descrivere tutto per invogliare chi non ha ancora visitato il sito, ma sarebbe un trattato interminabile come la bellezza dei luoghi che ci hanno ospitati, perciò mi soffermo quanto basta per avere un ricordo di questo evento culturale organizzato dagli amici del “Lions Club”.

   Il più antico tempio è, senza dubbio, quello dedicato ad Eracle e poi quello dedicato a Demetra (480 – 470 a.C.), come il tempio tra i più estesi del mondo greco è il tempio dedicato a Zeus costruito dopo la vittoria degli agrigentini sui cartaginesi ad Himera. Il Tempio in onore di Era Lacinia, eretto a 120 metri d’altezza, è caratterizzato da 34 colonne e sembra sia datato 450 – 440 a.C. mentre il Tempio della Concordia, costruito a partire dal 430 a.C., appare quello che meglio si conserva tra tutti.

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   Altresì emozionante è stato il trasferimento alla “Biblioteca Lucchesiana” ricca di antichissimi volumi, molti dei quali grandi pezzi unici, che nell’ammirarli ci si rende conto quanto percorso abbia fatto l’essere umano e la cultura del libro, poi ci si è trasferiti nel salone contiguo dove ha avuto luogo la cerimonia della firma del gemellaggio.

   Il giorno dopo ci siamo spostati a Sciacca dove abbiamo potuto apprezzarne le bellezze monumentali ed architettoniche che vale sempre la pena rivisitare, cosi come a Sambuca, un piccolo centro di circa sei mila abitanti, ma dove c’è tanto da vedere per rimanere incantati.

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   In conclusione c’è da sottolineare che dall’iniziativa di un Associazione come il “Lions Club” possa nascere un importante evento culturale a beneficio di numerosi partecipanti che apprezzano le bellezze di una terra qual è la Sicilia centro dell’universo delle civiltà mediterranee.

Nella quarta foto, un momento dello scambio doni: I tre presidenti del gemellaggio, Beppe Iacono, Giuseppe Freni e Paola Bresciano.

Nella foto al tavolo: Paola Bresciano, Riccardo Roccella, Giuseppe Freni, Vincenzo Leone, Salvatore Giacona e Giuseppe Iacono.

  

Venerdì 12 aprile alle ore 16.30 presso la Chiesa di Santa Chiara il direttore della Caritas diocesana Padre Nino Basile presiederà una celebrazione eucaristica nel dies natalis di San Giuseppe Moscati,a cui è intitolata la limitrofa Casa Famiglia che si occupa dei malati meno abbienti, gestita da Terra di Gesù Onlus.

La cittadinanza è invitata a partecipare.

Innovazione, rilancio sociale e partecipazione collettiva

Su Laboriusa.it il progetto di recupero ambientale che vedrà il coinvolgimento di 60 ragazzi del comune di Troina: con le donazioni acquisto di asini e cavalli in via di estinzione

CATANIA – Anni di dure battaglie, serrate indagini della magistratura, innumerevoli denunce, intimidazioni, confische e arresti. Anni di paure e di incertezze in un territorio, come quello dei Nebrodi, soggetto a continue infiltrazioni mafiose nella gestione dei boschi e dei pascoli. Di contro, anni di lotte, di coraggio e impegno costante verso la propria Terra, di amore e di partecipazione da parte di chi crede in un futuro migliore.

Il Parco sottratto dalla criminalità

Sembra una storia già sentita troppe volte, eppure in questa primavera c’è qualcosa di nuovo: c’è “quel fresco profumo di libertà” – per riprendere le parole di Paolo Borsellino - capace di “smuovere” le coscienze, mobilitare l’intera comunità e irrompere in quel silenzio diffuso per parlare al cuore di tutti, partendo proprio “dal basso”.

È così che nasce la nuova campagna di raccolta fondi “Legalità di razza” promossa dall’Azienda Speciale Silvo Pastorale, approdata da poche ore su Laboriusa.it - la piattaforma siciliana di crowdfunding legata al mondo non profit - e già diventata virale. Un grande progetto etico, spinto dall’azione di legalità portata avanti dal Comune di Troina, che permetterà di valorizzare 4.200 ettari di boschi situati nel polmone verde dell’Isola, e sottratti alla criminalità organizzata, per fornire così alla comunità una straordinaria leva di rilancio economico-sociale nel segno della sostenibilità e della responsabilità sociale, con l’obiettivo di supportare gli imprenditori agricoli onesti e offrire un futuro diverso alle nuove generazioni.

Il progetto, presentato ai cittadini nell’aula magna dell’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “Enrico Maiorana” di Troina, dal sindaco Fabio Venezia - sotto scorta dopo aver avviato controlli antimafia per riportare la legalità nella gestione del bosco - dal presidente dell'Azienda Speciale Silvo-Pastorale Angelo Impellizzeri, dai consiglieri Giovanni Ruberto e Angelo Barbirotto (promotori della campagna di crowdfunding), prevede la creazione di un sistema di allevamento di razze in via di estinzione, la produzione ecocompatibile e la trasformazione di materiale legnoso ricavato dalla pulizia del bosco, e la realizzazione di un “Geo Resort” nel cuore dei Nebrodi destinato alla fruizione turistica della più grande area protetta della Sicilia, fornendo lavoro a oltre 60 giovani del luogo.

In particolare, il ricavato delle donazioni (25.000 euro) servirà ad acquistare 20 asini ragusani e 20 cavalli sanfratellani contribuendo a salvare queste specie in via di estinzione e ad avviare un processo di recupero ambientale nell’immenso patrimonio naturalistico dei Nebrodi, mediante laboratori didattici, attività sportive e turistiche. La generosità della #gentelaboriusa – hashtag ufficiale dei donatori – diventerà dunque simbolo di questa rinascita “dal basso” e del coraggio e della forza di chi, in questa Terra - troppo spesso vittima di contraddizioni - ci crede davvero.

Apri il tuo cuore a Laboriusa. Per offrire un contributo e sostenere le campagne supportate dalla piattaforma bastano pochi passi:

  • Collegati su laboriusa.it
  • Seleziona il progetto da sostenere
  • Compila i dati richiesti
  • Scegli la somma da destinare e la modalità di pagamento
  • Condividi la tua donazione sui social
  • Laboriusa invierà agli utenti una ricevuta di pagamento e la “ricompensa” che le associazioni metteranno a disposizione per i propri donatori.

 

In allegato le foto del parco

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I PRESSSala Stampa e Comunicazione

CATANIA – Viale XX Settembre 45, 95129

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- di Maria Teresa Prestigiacomo - 

Messina. Se, distratti, passate da Piazza Duomo, se da messinesi pensate di conoscere abbastanza, non avete bisogno di leggere il nostro articolo sulla storia di un orologio straordinario che affascina e  grandi e piccoli.  L'orologio più bello e grande del mondo.

La società di orologeria di Strasburgo Ungerer fu fondata nel 1858 da Albert e Auguste Théodore Ungerer. Tra la fine dell'ottocento e l'inizio del novecento costruì alcuni tra i più importanti orologi da edificio. Era il 1931 quando ricevette l'ordine più impegnativo della storia della società (l'azienda esiste ancora anche se nel 1989 fu acquistata dalla Pierre Bodet) . Costruire il più grande e meraviglioso orologio astronomico della storia , l'ordinativo veniva dall'arcivescovo della città di Messina (Angelo Paino) che voleva dare una sua impronta al rifacimento del campanile di Messina distrutto nel disastroso terremoto del 1908 . La ditta transalpina curava da tre generazioni l'orologio meccanico della cattedrale di Strasburgo , molte delle idee artistiche furono mutuate da questo . La progettazione tecnica fu affidata ad un giovane genio della meccanica Frédéric Klinghammer (1908-2006) , ideatore di sistemi di computazione meccanica (computer meccanici) utilizzati dalle più grandi società dell'inizio secolo scorso per l'archiviazione e i calcoli di magazzino e inventore di un sistema meccanico che permetteva di calcolare la data di Pasqua nel calendario gregoriano. I pezzi di questa costruzione gigante arrivarono in Sicilia. Passando per il passo San Gottardo mentre il calendario monumentale, troppo alto per attraversare le gallerie, navigò sul Mar Tirreno verso la città dello stretto. Il ferragosto del 1933 fu finalmente inaugurato. Da allora a mezzogiorno un complesso sistema di contrappesi, leve e ingranaggi consente che le statue di bronzo dorato, collocate nella facciata prospicente la piazza, si muovano. Ecco quello che succede.

Partendo dal basso ci sono gli automi rappresentano:

IL CAROSELLO DEI GIORNI DELLA SETTIMANA

Ciascun giorno è rappresentato da una divinità pagana, portata in trionfo da un carro, trainato da un animale diverso.

Ogni carro cambia allo scoccare della mezzanotte. Di seguito si riporta l'ordine dei carri:

Domenica: carro tirato da un cavallo e guidato da Apollo

Lunedì: carro tirato da un cervo e guidato da Diana

Martedì: carro tirato da un cavallo e guidato da Marte

Mercoledì: carro tirato da una pantera e guidato da Mercurio

Giovedì: carro tirato da una chimera e guidato da Giove

Venerdì: carro tirato da una colomba e guidato da Venere

Sabato: carro tirato da una chimera e guidato da Saturno

IL CAROSELLO DELLE ETA'

E' formato da quattro statue a grandezza naturale raffiguranti le fasi della vita, l'infanzia (un bambino), la giovinezza (un giovane), la maturità (un guerriero), la vecchiaia (un vecchio), che si portano al centro della scena ogni quarto d'ora. La morte, rappresentata da uno scheletro, con la sua falce scandisce il corso della vita. 

A mezzogiorno sul suono dell'Ave Maria di Shubert, una colomba disegna in volo un cerchio, e subito dopo dalla roccia emerge la Chiesa di Montalto. (a ricordo della fondazione della chiesa omonima). 

LE SCENE BIBLICHE

Le scene variano sulla facciata del campanile, in relazione al calendario liturgico, nel seguente ordine:

Da Natale all'Epifania: Adorazione dei pastori. Sfilano e si inchinano dinanzi a Gesù bambino, la Madonna e S.Giuseppe.

Dall'Epifania a Pasqua: Adorazione dei Re Magi. Guidati dalla stella cometa e ciascuno accompagnato da un valletto, adorano il Bambinello che è tenuto fra le braccia di Maria.

Da Pasqua a Pentecoste: Resurrezione di Gesù. Due soldati stanno a guardia del sepolcro, dal quale, mentre essi guardano sgomenti, s'innalza Gesù.

Da Pentecoste a Natale: Discesa dello Spirito Santo. I dodici apostoli, sono nel cenacolo intorno alla Madonna. Una colomba, simbolo dello Spirito Santo, vola sopra gli apostoli; sulle loro teste appaiono delle fiammelle mentre alzano in alto le braccia.

Le ore e i quarti sono battuti da due statue in bronzo, alte 3 metri, raffiguranti Dina e Clarenza. Le due eroine difesero la città durante la guerra dei Vespri Siciliani. 

IL GALLO

Al centro, fra le due eroine, è il gallo. Questo animale, alto m.2,20, concepito dal costruttore come simbolo del risveglio, poco dopo lo scoccare di mezzogiorno, dopo che il leone ha ruggito, batte le ali, solleva la testa e canta chicchirichì per tre volte consecutive.

IL LEONE

Alla sommità della torre campanaria vi è il leone, alto 4 metri, simbolo della Provincia di Messina e della forza. Immediatamente dopo lo scoccare del mezzodì, questo automa è il primo ad iniziare il movimento delle statue; esso agita una bandiera, muove la coda e rivolge il capo verso la piazza, ruggendo per tre volte consecutivamente.

I QUADRANTI DELLE ORE

Ciascun quadrante si trova sui quattro lati del campanile e misura 3,50m. di diametro 

IL CALENDARIO PERPETUO

Sul quadrante, un grande disco di circa 3,5 metri di diametro, sono segnati i giorni, i mesi, gli anni e le feste mobili. Un angelo in marmo indica con una freccia il giorno. Il cambio della data avviene automaticamente allo scoccare della mezzanotte. 

IL PLANETARIO

Il quadrante raffigura il sistema solare. Al centro vi è il sole e attorno vi sono i nove pianeti che ruotano intorno ad esso, collocati a distanza proporzionale a quella reale. Il tempo di rivoluzione non è uguale per tutti i pianeti, ma è perfettamente sincronico a quello reale, con una approssimazione fino al centesimo di secondo. 

LA LUNA

Al di sopra del planetario, fra due finestre, è collocata la luna, un globo di 1,20m. di diametro. E' suddivisa in due emisferi, uno dorato, l'altro nero; in tal modo il globo mostra alternativamente le due facce in perfetta sincronia con i movimenti e le conseguenti fasi lunari.

Una meraviglia artistica e della tecnica meccanica , mai più ripetibile . Uno spettacolo che vale la snervante attesa del mezzogiorno .

Fonti : fr.wikipedia.org ; messinastorica.it

Ecco la locandina per il decimo anniversario della comunità di Messina, proprio così 10 anni fa l'11 aprile 2009 veniva aperta la comunità delle suore del bell'amore a Messina, è stato per tutte una gioia perchè arrivavamo anche nella città di sr. Nunziella. Tra l'altro quest'anno ricorre anche il 25° della nascita dell'Istituto Suore del Bell'Amore eretto a Palermo l'8 dicembre 1994!

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