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Il 9 Gennaio 2010  l'Associazione Culturale "Messinaweb.eu" assieme all'Associazione Culturale "Emanuele Filiberto di Savoia" ha voluto organizzare all'interno del Circolo della Marina Militare di Messina una raccolta fondi tramite sorteggio di tre secondi premi più un primo bellissimo premio rappresentato da un'opera pittorica dell'artista Loredana De Biase, per contribuire al restauro delle 5 tele di pregevole fattura ubicate nel Santuario di Montalto di Messina che rappresentano episodi collegati con i Vespri Siciliani.

La serata che prevedeva un buffet ottimamente confezionato dallo staff di cuochi della Marina è stato offerto a più di 100 persone attirate dal nobile scopo cui purtroppo le istituzioni preposte finora non hanno saputo o non hanno voluto trovare una soluzione. In fondo si tratta di 5 tele storiche legate alle vicende della nostra città che purtroppo stanno lentamente morendo e che solo noi messinesi possiamo salvare. Ieri sera un piccolo sassolino è stato lanciato nello stagno dell'indifferenza attorno a queste cinque opere, e l'Associazione presieduta da Rosario Fodale ha fatto il possibile per trasformare una serata di gala in un grande successo di partecipazione di persone motivate. I secondi tre premi erano costituiti da una cornice d'argento, un vassoio bordato d'argento e un'altra cornice raffigurante un noto personaggio storico. Il primo bellissimo premio, abbiamo detto, un'opera pittorica che è stata aggiudicata dopo un sorteggio affidato ad un ragazzo del pubblico, rigorosamente bendato, al sig. Franco Baradello.

L'Associazione Culturale "Messinaweb.eu" conta per l'avvenire di organizzare altre serate del genere per sensibilizzare ancora più la cittadinanza sull'importanza di queste tele di Montalto che assolutamente non devono essere abbandonate a se stesse.

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L'Associazione Culturale Messinaweb.eu, ha programmato la Manifestazione Culturale "L'arte per...l'arte" che si è svolgerà dall'8 al 19 Dicembre 2009, a Messina, e si prefigge, con il ricavato di un'asta di beneficenza, il restauro di nr. 6 tele che compiranno quest'anno 2009, la veneranda età di 373 anni.

 

 Premessa:

Il Santuario di Montalto, simbolo e sintesi della storia cittadina, dà lettura del suo antico ed importante passato non solo, attraverso le opere scultoree, gli argenti, i tessuti e i doni votivi, ma anche attraverso le cinque Tele che rappresentano le scene della fondazione risalente al periodo della Rivolta del Vespro e degli eventi che segnarono una svolta nella storia della città, della Sicilia e dell'intero Mediterraneo.

Francesco Bruno,già nel 1927, considerò i quadri un documento storico. Oggi ribadiamo la loro importanza, perché costituiscono una fonte storica alternativa alla tradizione scritta ed esprimono la volontà delle abbadesse, protagoniste della storia del Santuario di Montalto, di tramandarne la memoria. Le scene rappresentate furono fatte dipingere, per la prima volta, alla fine del XV secolo, dall'abbadessa Agata Balsamo sulle pareti della Sala del Capitolo del Monastero annesso al Santuario; furono successivamente fatte ricopiare su tavola dall'abbadessa Bartolomea Spatafora nel XVI secolo, e, dall'abbadessa Beatrice Minutoli nel 1636, per esporle sulle pareti del nartece antistante la chiesa,onde permettere ai fedeli di riviverne la storia.

 Dopo il 1866, con la soppressione degli Ordini religiosi le tele furono portate al Museo Civico Peloritano e trasferite, dopo il catastrofico sisma del 1908, per volontà del Salinas, sovrintendente palermitano, incaricato dal Governo nel recupero delle opere d'arte, nei locali dell'attuale Museo Regionale di Messina. In seguito, furono riconsegnate al Santuario. Punto di partenza o anello di congiunzione nella storia della città, le sei tele, dunque, restituiscono una lettura devozionale ed una lettura storica. La prima, conosciuta con l'apparizione della Dama Bianca, il volo della Colomba e il sogno di Fra Nicola, costituisce un forte simbolo di identità collettiva. La seconda, ricostruita attraverso un'indagine storiografica attinta da Autorevoli Fonti e poco nota ai più, restituisce adeguata lettura degli eventi che si svolsero all'interno della Rivolta del Vespro. In particolare, l'intera sintesi della strategia politica filo-aragonese, è facilmente leggibile sulla tela che descrive l'apparizione della Dama Bianca sulle mura della città, durante l'assedio angioino dell'8 agosto 1282, sul Colle della Capperrina. Impossibile, dunque, viste le condizioni in cui versano, non cogliere il loro tacito appello ed il desiderio di quanti, nel retaggio di una tradizione intellettuale sempre viva, vogliono restituire alla Comunità, pagine importanti della sua storia. Le Tele, restaurate, disvelerebbero particolari probabilmente inediti.

 (Ornella Hyeraci)

 Programma dettagliato:

 Esposizione delle opere pittoriche -Messina - Negozi del Centro

Domenica 08 - 19 Dicembre 2009:

• Circa 50 opere pittoriche di artisti provenienti da tutta l'Italia, saranno esposte nelle vetrine o dentro i negozi delle vie del Centro di Messina per permetterne la visione. L'iniziativa ha come fine di utilizzare le somme ricavate dalla vendita all'asta,   per il restauro di opere pittoriche aventi come temi episodi e leggende messinesi collegate con la vicenda del Vespro, ubicate nel Santuario di Montalto di Messina, che rappresentano un momento importante nella storia della nostra città.

 Incontro Culturale sul tema "L'arte per...l'arte"

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Provincia Regionale di Messina - Salone degli Specchi

Ore 10.00 Giovedi 10 dicembre 2009

• Saluti delle Autorità presenti : Rosario Fodale presidente messinaweb.eu

• Introduce il Prof. Domenico Venuti

• Intervengono:

• Dott. Mario D'Agostino, Assessore Cultura Provincia Regionale

• Arch. Salvatore Magazzù, Assessore Politiche Scolastiche.Comune di Messina

• Dott.ssa Ornella Hyeraci: "Montalto: un patrimonio da scoprire"

• Intervento musicale di Luciano Allegra e Fabio Prescimone

 

 

 

 

Giovedì 10 dicembre 2009, ore 10.00

Salone degli Specchi Provincia Regionale di Messina

 

 

L'Associazione culturale Messinaweb.eu ha organizzato,la Manifestazione Culturale L'Arte per...l'Arte, con la compartecipazione della Provincia Regionale di Messina, alla presenza di numerosi artisti e cultori di chiara fama, sono intervenuti il Prof. Giuseppe Cavarra, il Prof. Domenico Venuti docente di beni culturali presso l'Accademia di Belle Arti "Mediterranea" di Messina, Dott. Mario D'Agostino, Assessore alla Cultura Provincia Regionale di Messina, l'Arch. Salvatore Magazzù Assessore P.I. Comune di Messina, la stessa dottoressa Ornella Hyeraci che magistralmente ha esposto con dovizia di particolari l'immenso e meraviglioso patrimonio artistico esistente a Montalto, un convegno "L'Arte per L'Arte" per salvare dalla scomparsa, se non si interviene in tempo, le pregevoli cinque tele risalenti al XVI secolo.

Opere pittoriche raffiguranti temi, episodi e leggende messinesi collegate alla vicende del Vespro, che rappresentano un momento importante nella storia della nostra città. Messina già da questo esempio fa capire a chi maldestramente non vuole gettare uno sguardo sul ricco patrimonio artistico di cui la città è piena, che aspetta un semplice gesto, una piccola attenzione che possono proiettarla in maniera definitiva nei circuiti culturali internazionali.

Attenzione che può provenire dalle istituzioni come la Provincia dove giorno 10 Dicembre si è svolto questo interessante convegno alla presenza del sempre attento assessore ai beni culturali dott. Mario D'Agostino che non ha mancato di far sentire il proprio interesse

 

verso questa iniziativa di salvataggio delle cinque tele di Montalto per le quali, è doveroso ricordarlo, ci vogliono circa 50.000 euro per il loro restauro. Siamo sicuri che grazie all'abnegazione e al coraggio dimostrato in più occasioni dal Presidente dell'Associazione culturale "Messinaweb.eu" Rosario Fodale anche questa volta si centrerà il risultato anche se questo porterà via tempo e denaro. Non è importante. L'importante è salvare questo luminoso esempio di arte messinese. Il primo passo sarà l'asta di beneficenza che si terrà nello stesso Santuario di Montalto il prossimo 19 Dicembre a partire dalle 17, di una cinquantina di quadri provenienti da tutta Italia esposti in vari esercizi commerciali del centro città e che serviranno per raccogliere una determinata cifra da devolvere per questo nobile scopo. L'arte che aiuta l'arte, quindi, geniale intuizione del nostro Rosario Fodale. Tutta la città dovrebbe mobilitarsi, e nel suo intervento lo sottolinea lo stesso Prof. Venuti, quando cita -"i nostri bravi pittori che

intendono salvare, recuperare queste cinque tele, con la vendita all'asta dei loro quadri. E' importante - aggiunge Venuti - rilevare che i cultori del bello estetico ed etico, vogliono

donare al Santuario di Montalto e pertanto all'intera città con il loro motus operandi il miglior legame tra bellezza e speranza. Voi date, cari amici artisti, col vostro esempio una importante e forte spinta emotiva a chi è preposto alla tutela e alla valorizzazione dei beni culturali. La Sicilia, Messina hanno in sé potenzialità importanti che sono da attuare anche perché considerate dalla nostra Costituzione. Questa - conclude il suo intervento il Prof. Venuti - è la chiave risolutiva dei problemi della nostra città e della nostra isola; i beni culturali ed artistici sono una ricchezza di tutti e la loro valorizzazione è certamente un segno di civiltà. Messinaweb.eu sta operando in tal senso e pertanto merita il nostro plauso". Noi aggiungiamo che merita il plauso dell'intera cittadinanza che deve sentirsi "obbligata" ad un gesto di partecipazione accorrendo in massa all'asta di beneficenza del prossimo 19 Dicembre testimoniando così l'amore verso la propria città.

Santuario di Montalto - Salone teatro

Ore 17.00 Sabato 19 dicembre 2009 -

Asta di Beneficenza

Vendita di circa 50 opere pittoriche di artisti provenienti da tutta l'Italia.

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 Il programma come sopra specificato, si prefigge di porre in risalto il lavoro dei maestri pittori ed inoltre, attraverso una serie di incontri , tesi al pubblico messinese e non solo, di proporre grandi eventi che hanno reso la città di Messina famosa nel mondo, con particolare rifermento alle vicende del Vespro.

Agli incontri, prenderanno parte esperti nei campi della pittura, della musica e della storia patria, che contribuiranno ad imprimere un momento di crescita culturale.

 

 

 19 Dicembre 2009 ore 17.30  salone del teatro Santuario di Montalto (Me)

 

Si è svolto lo scorso 19 Dicembre un'asta di beneficenza nel salone del teatro del Santuario di Montalto per cercare di raccogliere una prima somma da destinare al restauro delle cinque tele della chiesa. Ci si aspettava una certa affluenza di pubblico interessato a dare una mano per una nobile causa legata alla storia della città. Ma la città ancora una volta è stata assente. Nonostante, e qui dobbiamo ringraziare Centonove e la Gazzetta del Sud che hanno dato ampio risalto a questo evento, la messa all'asta di circa 30 opere pittoriche di notevole valore dai 500 ai 5.000 euro di quotazione nazionale, è andata deserta. Gli unici intervenuti erano tutti addetti del settore più il Prof. Domenico Venuti dell'Accademia di Belle Arti "Mediterranea" di Messina e naturalmente il Presidente dell'Associazione "Messinaweb.eu" che ha organizzato la serata. Il Presidente Fodale da noi intervistato ha voluto sottolineare "gli sforzi profusi in oltre 10 giorni di esposizione delle opere in alcuni negozi del centro città tra Piazza Cairoli, Viale San Martino e la Via Garibaldi. Devo ringraziare di cuore i vari esercizi commerciali messinesi che hanno creduto nell'iniziativa. Non certamente le grandi catene di distribuzione, i grandi magazzini che sono pure presenti a Messina provenienti da altre città in particolare del Nord, che non hanno voluto dare spazio a queste opere di notevole valore artistico, che certamente non avrebbero sfigurato all'interno dei loro locali, anzi al contrario li avrebbero valorizzati". Il Presidente Fodale è amareggiato per come si sono svolte le cose, ma lui non demorde e certamente tenterà una seconda volta di piazzare le opere di questi artisti non solo messinesi, che di seguito elenchiamo. In apertura registriamo l'intervento del Prof. Venuti che loda "il coraggio dell'amico Fodale, fino al sacrificio. Tu vuoi illuminare gli animi alla tutela e al recupero dei beni culturali. Il patrimonio culturale esposto qui stasera, in questa suggestione di opere e armonia di colori fa un tutt’uno con il paesaggio della città che parte da Montalto". E visto il disinteresse verso l'iniziativa dei messinesi, lancia anche una proposta: "perché non fare un sorteggio di alcune di queste opere durante una cena sociale che potremmo

organizzare da qui a breve". Dopo rivolto al restauro delle cinque tele, afferma: "nel restauro di queste cinque tele l'Accademia di Belle Arti "Mediterranea" di cui stasera sono qui delegato dal Magnifico Rettore Prof. Caratozzolo, farà certamente la sua parte". Come si vede non è stata una serata inutile, la volontà di fare ancora qualcosa c'è e le tele del Santuario di Montalto non saranno abbandonate al loro destino. In conclusione

 

citiamo tutti gli artisti che con grande entusiasmo hanno voluto dare una mano per la riuscita di questa iniziativa: Donata Mozer; Francesca Guglielmo (Volto orientale di donna); Antonino Rizzo; Luigi Ciaccio artista deceduto nel 2002 la cui opera esposta per volontà della figlia è stata donata all'Associazione "Messinaweb.eu"; Nadia Giberti (Agosto di fuoco); Maurizio Fusco e la figlia Alessandra, artisti di Roma. Una delle due opere è stata omaggiata all'Associazione. Aida Vivaldi, artista di Palermo, ha omaggiato l'opera; Rosalba Panzieri; Aldo Brando; Fiorangelo Prestipino pittore messinese

con due meravigliose opere raffiguranti una l'arrivo del Papa Giovanni Paolo II nel 1988 a Messina in occasione della cerimonia di santificazione della Beata Eustochia Smeralda Calafato e l'altra raffigurante la stessa Santa messinese. Marcella Gemelli (Il sogno di Maria); Maria Pia Panzera, anche lei ha voluto donare la sua opera all'Associazione; Stefania Bertuccio; Giovanni Amico; Salvatore Vasi. Interessante e penetrante la sua opera ispirata ai nostri giorni bui e tempestosi su cui si erge la figura metaforica di un violinista che suona sull'onda delle note musicali. Pietro Bitto. Anche questo artista ha voluto raffigurare il grande pontefice Giovanni Paolo II di cui ricordiamo che solo alcuni giorni fa l'attuale Papa Benedetto XVI ha firmato i decreti delle virtù eroiche che spianano la strada verso la beatificazione. Elena La Rocca; Giovanna Raineri; Paolo Lanza. La sua opera di dimensioni ridotte ma molto significativa, personalmente mi ha commosso, conoscendo la storia che ha dietro. Si tratta della riproduzione di una icona che ricalca fedelmente quella che il compianto ultimo zar di tutte le Russie Nicola II Romanoff portava con se. Rappresenta il mandylion o fazzoletto in cui è impresso il vero volto di Gesù. Giusy Pisagatti; Dino Vitale; Flavia Vizzari. Per ultima citiamo Maria Lidia Simone, l'unica che ha ricevuto una certa soddisfazione dall'esposizione di un suo quadro intitolato "Pantarei" - tutto scorre, l'unico venduto durante l'asta al prezzo base di 250 euro interamente devoluti al Santuario di Montalto. La stessa in un suo breve intervento pone l'accento sul poco seguito che gli artisti messinesi hanno nella loro città, mentre altrove ricevono premi e riconoscimenti. Come è capitato recentemente a lei a Lecce. Il suo curriculum artistico è pieno di varie mostre personali, rassegne, estemporanee e concorsi. Insignita di premi come il Leone di San Marco alla Biennale di Venezia, l'Oscar

 

d'oro nelle Canarie, il Davide del Verrocchio, Cavaliere d'arte, premi Salvador Dalì e Roma Citta Santa. Primo Premio Federico II a Napoli, Primo Premio Estemporanea Associazione MessinaWeb.Eu, Primo Premio Convivio 2009. Riportiamo infine la critica che le ha dedicato Dino Marasà: "l'eccellenza cromatica e segnica della pittrice Maria Lidia Simone crea delle figurazioni dense di significato e forza lirica, pertanto il messaggio pittorico si carica di importanza ed esclusività e si carica di onirismi di raffinata fattura. Un fare arte libero che incanta".

 

 

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Il Salone della Borsa della Camera di Commercio di Messina ha ospitato su iniziativa dell’Associazione Culturale Messinaweb.eu la prima edizione del Premio Orione.

Al via i riconoscimenti straordinari d'onore "Il PREMIO ORIONE` che, si ispira agli alti valori umani del mondo greco, assegna dei Riconoscimenti Straordinari d'onore a cittadini impegnati ne! sociale e culturale.

La prima edizione"Orion” vede premiati L'Architetto Salvatore Magazzù, per l'impegno dimostrato quale assessore P.I. a favore delle scuole cittadine; il Prof Giuseppe Cavarra per la letteratura; il prof .Domenico Venuti, per la cultura e i diritti umani; il Dott.Claudio Calabrò per il significativo sostegno a Messìnaweb.eu. Impeccabile presentatrice era la prof.ssa Angela Maria Vecchio,collaborata da Daniela Arena.

Un giovanissimo talento Federico Simone concludeva la serata con il canto di splendide aree, ricevendo il plauso del numeroso pubblico.

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Il Salone della Borsa della Camera di Commercio di Messina ha ospitato su iniziativa  dell’Associazione Culturale  Messinaweb.eu la terza edizione del Premio "Arteincentro" di poesia e pittura, con il patrocinio della Provincia Regionale e dell'Aceademìa di Belle  

Arti "Mediterranea". La cerimonia. si apriva alla presenza di un numeroso e qualificato pubblico. con gli interventi dei Rosario Fodale, presidente Messinaweb.eu, il Dott. Mario D'Agostino Assessore ai Beni culturali della Provincia, dell'Architetto Salvatore Magazzù, Assessore P.I. comune di Messina, del prof .Domenico Venuti Docente di Beni Culturali nella "Mediterranea"intervenuta a nome del Rettore, l'avvocato Carlo Mastroíeni, Presidente del Circolo Salvatore Quasimodo di Roccalumera. Il premio "Arteincentro", con le liriche e i dipinti poneva in rilievo i valori del rispetto della. libertà, della democrazia, dei diritti umani prìncipí fondamentali di Messinaweb.eu,

che si pone come espressione divulgatrice nel mando del patrimonio culturale di Messina: le Commissioni giudicatrici con presidente í1 Prof. Orazio Catarsini, erano così formate: Sezione Poesía:Tita Paternostro-Pistoia; scrittrice; Totó Valenti Scrittore, Giuseppe Cavarra, critico

letterario, Domenico Venuti, docente beni culturali e ambientali, Angela Pollìcino, scrittrice, critico letterario.

Primo premio: "Nel Silenzio" di Palma Civello di Palermo; seconda classificata "Al Vento" di Anita Popolo Lentini di Siracusa; terzo prernio"Assenze" di Rossella Arena, di Messina.

Sezione Pittori: prof.Alessandra Lanese, direttrice Accademia di Belle Arti "Medíterranea" dí Messina:, Prof Antonello Arena:docente di pittura Accademia di Belle Arti "Mediterranea": Prof, Giovanni Allio, docente di plastica ornamentale Accademia di Belle Arti"Mediterranea" di Messina, Fortunata Cafiero Doddis, artista., Flavia Vizzari, pittrice e poetessa.

-Primo premio Federica Fornaro; secondo premio: Maria Giovanna Mícali; terzo premio: Loredana Di Biase; quarto premio Anna Pípítò; premio speciale: Stefania Bertuccio L'occasione permetteva di dare il via ai riconoscimenti straordinari d'onore "Il PREMIO ORIONE` che mentre si ispira agli alti valori umani del mondo greco assegna dei Riconoscimenti Straordinari d'onore a cittadini impegnati ne! sociale e culturale. La prima edizione"Orion” vedeva premiati L'Architetto Salvatore Magazzù, per l'impegno dimostrato quale assessore P.I. a favore delle scuole cittadine; il Prof Giuseppe Cavarra per la letteratura; il prof .Domenico Venuti, per la cultura e i diritti umani; il Dott.Claudio Calabrò per i1 significativo sostegno a Messìnaweb.eu. Impeccabile presentatrice era la prof.ssa Angela Maria Vecchio,collaborata da Daniela Arena Un giovanissimo talento Federico Simone concludeva la serata con il canto di splendide aree, ricevendo il plauso del numeroso pubblico.

 

 Isola

 

Una serata ricca di sorpresa, quella trascorsa al Teatro di Montalto il 13 giugno '09.

Una grande iniziativa dall'Associazione Culturale Messinaweb.eu portata alla conoscenza del pubblico messinese per la "scoperta" di una strana isola, evocata da tanti artisti e numerose fonti d'archivio.

Il tema dell'appuntamento culturale puntato a ricordare un luogo che è rimasto nella memoria storica della città di Messina.

Già nel 1460 il grande Antonello ne rappresentava l'ubicazione nella tavola della Crocifissione di Sibiu e il Bruegel, novanta anni dopo, ne riprendeva la memoria.

Ha introdotto il tema Rosario Fodale, presidente dell'Associazione Culturale Messinaweb.eu, mentre il prof.Giuseppe Cavarra, ha presieduto la serata presentando lo storico Fumia.

Oltre 50 storici con cartografie e stampe di ogni genere ricordano il toponimo con una fitta sequenza di notizie ne evocano la presenza nel Canale dello Stretto di Messina, così lo storico Alessandro Fumia e i ricercatori Salvatore Cavalli e Giovanni Arigò hanno illustrato le vicende che hanno interessato "L'isola che non c'è".

E' seguito un dibattito sulla determinazi delle fonti storiche.

 

A cura della prof.ssa Caterina Barresi

(Presidente dell’Ass. Cult. “FilicusArte” di Milazzo)

   Il personaggio pubblico di cui “MESSINAWEB.EU” si sta ancora occupando è l’artista Giuseppe Messina di cui il 28 p. v. sarà festeggiato a Barcellona Pozzo di Gotto il 50° anniversario di attività artistica e culturale con una manifestazione ed una mostra delle sue opere scultoree, pittoriche e grafiche al teatro Placido Mandanici. L’11 febbraio la mostra sarà trasferita nella galleria d’arte “Seme d’Arancia” e poi ancora, dal 1 al 31 marzo al “Villino Liberty”.

   IMG 5655RIDVivendo nella stessa città ho potuto vedere i tanti lavori, sia di pittura che di scultura, del Maestro Giuseppe Messina fin da quando ero una ragazzina, ma, in seguito, ho avuto modo di leggere anche le sue tante opere letterarie.

   Di recente la mia conoscenza personale si è arricchita oltre che dell’artista anche dell’uomo Messina, grazie alla mia partecipazione nella FilicusArte, (di cui il Messina è cofondatore oltre che ideatore del logo) dapprima come semplice socia e attualmente come Presidente.

   Il primo ricordo che ho del Maestro Giuseppe Messina risale a quando da giovanissima (verso la metà degli anni ’80) ho visitato i dipinti murali appena realizzati lungo la via Scinà, una delle più antiche vie di Barcellona Pozzo di Gotto, riqualificata grazie alle opere di tanti artisti anche internazionali. Fra tutti i dipinti mi ero soffermata a contemplarne uno in particolare realizzato appunto dal Maestro Messina dal titolo “Una storia che deve cambiare”, la quale toccava uno dei temi più pertinenti al nostro territorio e contemporaneamente uno degli argomenti più scabrosi e meno discussi: la mafia, quasi come se il non nominarla equivalesse a rifiutarne l’esistenza.

   Erano anche gli anni dei tanti morti per mafia, gli anni del coprifuoco, in cui la gente temeva di uscire di casa perché c’era il rischio di restare coinvolti in qualche attentato.

   La città dopo un certo orario diventava deserta, ma nessuno se la sentiva anche solo di commentare in pubblico gli accadimenti per timore di ritorsioni. Per contro, era la voce e l’operato di Giuseppe Messina, ad elevarsi, divulgando senza alcuna remora il principio dell’antimafia, della resistenza a tutte le mafie, così come il suo dipinto, adesso quasi del tutto rovinato, sta a dimostrare.

A prova di ciò fondò il “Movimento per la Divulgazione Culturale”, e per lo stesso motivo si dedicò alla realizzazione di opere teatrali come “Nel segno di Socrate”, una messa in scena, anche nelle scuole, che per quei tempi era un rischioso azzardo, ma ha realizzato anche dei film che hanno per argomento proprio l’educazione alla legalità. La sua attenzione è stata sempre rivolta soprattutto ai giovani, un pensiero che ha portato avanti anche e soprattutto durante la sua docenza come membro esterno ai progetti scolastici.

La sua lotta ideologica contro tutte le mafie si riscontra anche nella produzione letteraria, in particolare in quel suo straordinario poemetto, “Penelope” che altro non è se non una metafora sull’Italia “spolpata” dai “proci”. Non a caso il poemetto è stato definito dalla Stampa non solo un libro ma anche una “potente frustata sulla faccia degli esseri parassiti che si stanno spolpando l’Italia”.

   A questo punto bisogna riconoscere che il maestro Giuseppe Messina non è stato certo agevolato dalle istituzioni nel suo impegno sociale, anzi il suo “Movimento per la Divulgazione Culturale” è stato quasi sempre ostacolato oltre che dalle istituzioni, che non hanno voluto o saputo capire l’importanza dell’operato e del messaggio che con questo si voleva trasmettere soprattutto ai giovani, ma anche dai benpensanti della società locale, quelli che potevano trarre vantaggio dal mantenimento dello “status quo”, e non facevano quasi nulla per agevolarne le attività, tanto da far sentire sia il Messina che i suoi collaboratori come un “pungolo scomodo”, arrivando ad ignorare le tantissime attività e proposte dell’Associazione, che avrebbero potuto dare prestigio in campo culturale, artistico e turistico a tutta Barcellona Pozzo di Gotto. Trattasi infatti di una città dalla conformazione particolare; con un’ampia spiaggia, verdeggianti colline ricche di limpide, fresche sorgenti d’acqua che si perde tra le vallate, ma vi si trovano anche le necropoli siculo-greche di importanza storico-archeologica nelle zone di Acquaficara-Gala-Maloto e contrada Cavaliere (Oreto); un ampio territorio in cui si estendeva l’antica Longanae, dal nome del torrente allora fiume che unisce Barcellona con Pozzo di Gotto: tutto ciò, protagonista in un documentario degli anni ’80 realizzato dal “Movimento per la Divulgazione Culturale”, mai appieno valorizzato a scopo turistico.

   Una su tutte, la proposta, mai accolta dalle istituzioni politiche, di realizzare un Parco Internazionale delle Arti nella zona di Acquaficara, frazione di Barcellona Pozzo di Gotto, dove si trovano tutt’ora abbandonate, all’incuria del tempo e al vandalismo, ampie strutture panoramiche, appartenenti alla regione Sicilia, che potrebbero essere utilizzate, come riporta in calce la proposta di allora del Maestro Giuseppe Messina , per istituire un progetto socio-culturale-artistico, che comprenda la realizzazione di uno dei più ampi musei a cielo aperto dove istituire: mostre d’arte, rappresentazioni teatrali, zone ricreative per i più piccoli e la possibilità di ospitare annualmente un raduno di artisti internazionali. Tale progetto, qualora attuato, avrebbe consentito non soltanto la riqualificazione di un territorio collinare, ma anche la possibilità di riutilizzare gli edifici abbandonati nonché fare uscire dall’oblio la città di Barcellona Pozzo di Gotto portandola alla ribalta delle grandi cronache culturali internazionali.

   Da ciò che è stato scritto fino ad ora si denota l’amore del Messina per la sua terra di origine e la voglia di farla crescere, di valorizzarla e per far ciò egli ha scelto, prima di ritornare in Sicilia e poi di rivolgersi a chi riteneva adeguato a perpetuare il suo messaggio nel tempo: i giovani.

In occasione del cinquantesimo anniversario della sua attività artistica e culturale, che ricorre appunto in quest’anno 2017, il mondo culturale della provincia ha ritenuto dunque opportuno onorarlo, come cittadino che, a sua volta fa onore e decoro non soltanto alla propria città, con una manifestazione artistica che vedrà l’esposizione delle opere di pittura scultura e grafica del Maestro Messina a partire dal 28 c.m. fino al 31 marzo 2017, e che vedrà per la prima volta l’esposizione delle opere di un artista nell’inedita location del nuovo Teatro “Placido Mandanici” di Barcellona Pozzo di Gotto.

 

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Domenica 14 Settembre si è dato il via alle seconda edizione 2008 della Manifestazione “Arteincentro” organizzata anche quest’anno dall’Associazione Culturale Messinaweb.eu, con la partecipazione della Provincia Regionale di Messina e del Comune di Messina.

Manifestazione di “pittura estemporanea” in centro, che ha visto l’adesione di 23 artisti provenienti da Messina, anche dalla Calabria, oltre che dalle città siciliane di Catania, Enna, Palermo. Si è partiti da piazza del Duomo e alla giornata dell’estemporanea sono seguiti delle mostre collettive con i dipinti realizzati, alle quali i cittadini sono stati invitati, poiché è stata richiesta per ogni mostra una votazione del pubblico che ha segnalato un artista vincitore.

Gli Enti pubblici e privati che hanno aderito e ospitato la manifestazione.

  1. Dal 15 al 20 settembre esposizione delle opere al Ristorante Il Campanile.

   
  1. Dal 29 settembre al 5 ottobre Hotel Parco degli Ulivi (Villafranca Tirrena)
  2. . Dal 08 all’11 ottobre Comune Nizza di Sicilia                    

  3. . Dal 13 al 19 ottobre Parco Corolla Milazzo

  4. Dal 27 al 2 novembre Hotel Sant'Elia (Me)

  5. . Dal 3 al 16 novembre Centro Commerciale Tremestieri

concludendosi con l’allestimento dell’ultima collettiva al Salone della Borsa della Camera di Commercio di piazza Cavallotti, 19- 29 , e dove il 29 Novembre alle ore 17.00, c'è stata la manifestazione finale di Premiazione, con la consegna degli attestati e la proclamazione dei vincitori, che vede l’attribuzione di tre Primi Premi in denaro (500-250-150 euro) e Premi di Merito fino al 23° concorrente.

  1. I dipinti dei primi tre vincitori e di tutti gli altri , saranno venduti ad un Asta di Beneficenza che sarà realizzata nel contesto delle ulteriori Manifestazioni che l’associazione culturale Messinaweb.eu, per mezzo del proprio Presidente Rosario Fodale, organizzerà in occasione del Centenario del terremoto di Messina il 28 dicembre al Santuario S.Maria di Montalto (il cui Rettore Don Lorenzo Campagna riceverà il ricavato delle vendite per i bisognosi del tempio cittadino della Capperrina).

 

Premiazione 2° Estemporanea “Arteincentro” nel Salone della Borsa della Camera di Commercio di Messina.

 

 Sabato 29 Novembre, alle ore 17.00. 

 

Nel salone della Borsa, presso la Camera di Commercio di Messina, si è svolta la seconda edizione di “arteincentro”.

La manifestazione, organizzata anche quest’anno dall’associazione culturale “Messinaweb.eu”, con la partecipazione della Provincia e del comune di Messina, ha premiato ventitre artisti provenienti da Messina, Catania, Enna, Palermo e dalla Calabria.

La suddetta manifestazione concludeva un ciclo di eventi che hanno avuto inizio il 14 Settembre 2008 con un’estemporanea svoltasi a piazza Duomo, seguiti da mostre collettive che si sono avvalse dell’ausilio di una giuria popolare formata in loco.

Cogliamo l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno ospitato le mostre e li citiamo a seguire:

Ristorante “Osteria del Campanile”

Hotel a Villafranca Tirrena “Il Parco degli ulivi”

Comune di Nizza di Sicilia (8-11 ottobre)

Centro commerciale “Parco Corolla” di Milazzo (13-19 ottobre)

Hotel Sant’Elia di Messina

Centro commerciale “Tremestieri” (3-16 novembre);

Alla serata finale sono intervenute figure della cultura, dell’arte e della vita politica Messinese che hanno premiato i vincitori, ed ai quali esprimiamo la nostra gratitudine per aver dato il loro contributo.

Ai primi tre classificati sono stati consegnati dei cachet di 500,00€ per il primo posto, 250,00€ per il secondo e 150,00€ per il terzo.

Dal quarto al ventesimo posto sono stati consegnati premi di merito offerti dagli sponsor che ci sostengono e ci aiutano a promuovere tali eventi con dei graditi presenti.

Presentiamo l’elenco dei vincitori:

1° classificata Rizzo Antonino - Busà Antonino        

2° Inglese Stefania - Sanfilippo Antonella - Saija Alessandra       

3°Pisagatti Giusi

4°Rampello Roberta

5°Mazzullo Pasquale

6°Urzì Orazio     

7°Simone Maria Lidia  

8°Piccione Paolo 

9°Panzera Maria Pia

10°Szabo Krisztina

10 exequo  

Arcella Corrado

Campone Antonino

Corsaro Franco Domenico

Costa Aurora

Gravina Umberto

Ielo Angelo partecipazione

Mastronardo Tania

Prestipino Fiorangelo

Scavone Enza      partecipazione

Terranova Luigi   partecipazione

Tutti i dipinti saranno venduti all’asta ed il ricavato andrà in opere di beneficenza.

L’associazione inserirà, in futuro, l’asta all’interno di un progetto che il presidente Rosario Fodale ha già “messo in cantiere”.

Presso il Santuario di Montalto si farà memoria del terremoto che devastò la città il 28 Dicembre 1908.

Il Rettore del Santuario, Don Lorenzo Campagna, devolverà il ricavato della vendita all’asta per i bisogni del proprio territorio.

Ringraziamo le persone intervenute citandone alcune per tutte:

il Sindaco di Nizza Sicilia Giuseppe Di Tommaso e l’Architetto Salvatore Magazzù Assessore della P.I. del Comune di Messina.

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Al Centro Commerciale di Tremestieri (Me)  Tremestieri  è stata sarà allestita una mostra fotografica  foto dal titolo "Messina prima del terremoto 1908". La mostra racconta  in immagini la città dello stretto prima dell'evento catastrofico del 1908.

Circa 100 foto, di proprietà dell'Associazione, sono state esposte dal 16 al 21 settembre 2008 al primo piano del Centro Commerciale. Sono susseguite percorsi guidati il 20 settembre dall'arch.Nino Principato e dal Prof. Franz Riccobono il 21.-

Molte le persone che hanno visitato la mostra

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