L'Associazione Culturale Messinaweb.eu, ha programmato la Manifestazione Culturale "L'arte per...l'arte" che si è svolgerà dall'8 al 19 Dicembre 2009, a Messina, e si prefigge, con il ricavato di un'asta di beneficenza, il restauro di nr. 6 tele che compiranno quest'anno 2009, la veneranda età di 373 anni.
Premessa:
Il Santuario di Montalto, simbolo e sintesi della storia cittadina, dà lettura del suo antico ed importante passato non solo, attraverso le opere scultoree, gli argenti, i tessuti e i doni votivi, ma anche attraverso le cinque Tele che rappresentano le scene della fondazione risalente al periodo della Rivolta del Vespro e degli eventi che segnarono una svolta nella storia della città, della Sicilia e dell'intero Mediterraneo.
Francesco Bruno,già nel 1927, considerò i quadri un documento storico. Oggi ribadiamo la loro importanza, perché costituiscono una fonte storica alternativa alla tradizione scritta ed esprimono la volontà delle abbadesse, protagoniste della storia del Santuario di Montalto, di tramandarne la memoria. Le scene rappresentate furono fatte dipingere, per la prima volta, alla fine del XV secolo, dall'abbadessa Agata Balsamo sulle pareti della Sala del Capitolo del Monastero annesso al Santuario; furono successivamente fatte ricopiare su tavola dall'abbadessa Bartolomea Spatafora nel XVI secolo, e, dall'abbadessa Beatrice Minutoli nel 1636, per esporle sulle pareti del nartece antistante la chiesa,onde permettere ai fedeli di riviverne la storia.
Dopo il 1866, con la soppressione degli Ordini religiosi le tele furono portate al Museo Civico Peloritano e trasferite, dopo il catastrofico sisma del 1908, per volontà del Salinas, sovrintendente palermitano, incaricato dal Governo nel recupero delle opere d'arte, nei locali dell'attuale Museo Regionale di Messina. In seguito, furono riconsegnate al Santuario. Punto di partenza o anello di congiunzione nella storia della città, le sei tele, dunque, restituiscono una lettura devozionale ed una lettura storica. La prima, conosciuta con l'apparizione della Dama Bianca, il volo della Colomba e il sogno di Fra Nicola, costituisce un forte simbolo di identità collettiva. La seconda, ricostruita attraverso un'indagine storiografica attinta da Autorevoli Fonti e poco nota ai più, restituisce adeguata lettura degli eventi che si svolsero all'interno della Rivolta del Vespro. In particolare, l'intera sintesi della strategia politica filo-aragonese, è facilmente leggibile sulla tela che descrive l'apparizione della Dama Bianca sulle mura della città, durante l'assedio angioino dell'8 agosto 1282, sul Colle della Capperrina. Impossibile, dunque, viste le condizioni in cui versano, non cogliere il loro tacito appello ed il desiderio di quanti, nel retaggio di una tradizione intellettuale sempre viva, vogliono restituire alla Comunità, pagine importanti della sua storia. Le Tele, restaurate, disvelerebbero particolari probabilmente inediti.
(Ornella Hyeraci)
Programma dettagliato:
Esposizione delle opere pittoriche -Messina - Negozi del Centro
Domenica 08 - 19 Dicembre 2009:
• Circa 50 opere pittoriche di artisti provenienti da tutta l'Italia, saranno esposte nelle vetrine o dentro i negozi delle vie del Centro di Messina per permetterne la visione. L'iniziativa ha come fine di utilizzare le somme ricavate dalla vendita all'asta, per il restauro di opere pittoriche aventi come temi episodi e leggende messinesi collegate con la vicenda del Vespro, ubicate nel Santuario di Montalto di Messina, che rappresentano un momento importante nella storia della nostra città.
Incontro Culturale sul tema "L'arte per...l'arte"
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Provincia Regionale di Messina - Salone degli Specchi
Ore 10.00 Giovedi 10 dicembre 2009
• Saluti delle Autorità presenti : Rosario Fodale presidente messinaweb.eu
• Introduce il Prof. Domenico Venuti
• Intervengono:
• Dott. Mario D'Agostino, Assessore Cultura Provincia Regionale
• Arch. Salvatore Magazzù, Assessore Politiche Scolastiche.Comune di Messina
• Dott.ssa Ornella Hyeraci: "Montalto: un patrimonio da scoprire"
• Intervento musicale di Luciano Allegra e Fabio Prescimone
Giovedì 10 dicembre 2009, ore 10.00
Salone degli Specchi Provincia Regionale di Messina
L'Associazione culturale Messinaweb.eu ha organizzato,la Manifestazione Culturale L'Arte per...l'Arte, con la compartecipazione della Provincia Regionale di Messina, alla presenza di numerosi artisti e cultori di chiara fama, sono intervenuti il Prof. Giuseppe Cavarra, il Prof. Domenico Venuti docente di beni culturali presso l'Accademia di Belle Arti "Mediterranea" di Messina, Dott. Mario D'Agostino, Assessore alla Cultura Provincia Regionale di Messina, l'Arch. Salvatore Magazzù Assessore P.I. Comune di Messina, la stessa dottoressa Ornella Hyeraci che magistralmente ha esposto con dovizia di particolari l'immenso e meraviglioso patrimonio artistico esistente a Montalto, un convegno "L'Arte per L'Arte" per salvare dalla scomparsa, se non si interviene in tempo, le pregevoli cinque tele risalenti al XVI secolo.
Opere pittoriche raffiguranti temi, episodi e leggende messinesi collegate alla vicende del Vespro, che rappresentano un momento importante nella storia della nostra città. Messina già da questo esempio fa capire a chi maldestramente non vuole gettare uno sguardo sul ricco patrimonio artistico di cui la città è piena, che aspetta un semplice gesto, una piccola attenzione che possono proiettarla in maniera definitiva nei circuiti culturali internazionali.
Attenzione che può provenire dalle istituzioni come la Provincia dove giorno 10 Dicembre si è svolto questo interessante convegno alla presenza del sempre attento assessore ai beni culturali dott. Mario D'Agostino che non ha mancato di far sentire il proprio interesse
verso questa iniziativa di salvataggio delle cinque tele di Montalto per le quali, è doveroso ricordarlo, ci vogliono circa 50.000 euro per il loro restauro. Siamo sicuri che grazie all'abnegazione e al coraggio dimostrato in più occasioni dal Presidente dell'Associazione culturale "Messinaweb.eu" Rosario Fodale anche questa volta si centrerà il risultato anche se questo porterà via tempo e denaro. Non è importante. L'importante è salvare questo luminoso esempio di arte messinese. Il primo passo sarà l'asta di beneficenza che si terrà nello stesso Santuario di Montalto il prossimo 19 Dicembre a partire dalle 17, di una cinquantina di quadri provenienti da tutta Italia esposti in vari esercizi commerciali del centro città e che serviranno per raccogliere una determinata cifra da devolvere per questo nobile scopo. L'arte che aiuta l'arte, quindi, geniale intuizione del nostro Rosario Fodale. Tutta la città dovrebbe mobilitarsi, e nel suo intervento lo sottolinea lo stesso Prof. Venuti, quando cita -"i nostri bravi pittori che
intendono salvare, recuperare queste cinque tele, con la vendita all'asta dei loro quadri. E' importante - aggiunge Venuti - rilevare che i cultori del bello estetico ed etico, vogliono
donare al Santuario di Montalto e pertanto all'intera città con il loro motus operandi il miglior legame tra bellezza e speranza. Voi date, cari amici artisti, col vostro esempio una importante e forte spinta emotiva a chi è preposto alla tutela e alla valorizzazione dei beni culturali. La Sicilia, Messina hanno in sé potenzialità importanti che sono da attuare anche perché considerate dalla nostra Costituzione. Questa - conclude il suo intervento il Prof. Venuti - è la chiave risolutiva dei problemi della nostra città e della nostra isola; i beni culturali ed artistici sono una ricchezza di tutti e la loro valorizzazione è certamente un segno di civiltà. Messinaweb.eu sta operando in tal senso e pertanto merita il nostro plauso". Noi aggiungiamo che merita il plauso dell'intera cittadinanza che deve sentirsi "obbligata" ad un gesto di partecipazione accorrendo in massa all'asta di beneficenza del prossimo 19 Dicembre testimoniando così l'amore verso la propria città.
Santuario di Montalto - Salone teatro
Ore 17.00 Sabato 19 dicembre 2009 -
Asta di Beneficenza
Vendita di circa 50 opere pittoriche di artisti provenienti da tutta l'Italia.
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Il programma come sopra specificato, si prefigge di porre in risalto il lavoro dei maestri pittori ed inoltre, attraverso una serie di incontri , tesi al pubblico messinese e non solo, di proporre grandi eventi che hanno reso la città di Messina famosa nel mondo, con particolare rifermento alle vicende del Vespro.
Agli incontri, prenderanno parte esperti nei campi della pittura, della musica e della storia patria, che contribuiranno ad imprimere un momento di crescita culturale.
19 Dicembre 2009 ore 17.30 salone del teatro Santuario di Montalto (Me)
Si è svolto lo scorso 19 Dicembre un'asta di beneficenza nel salone del teatro del Santuario di Montalto per cercare di raccogliere una prima somma da destinare al restauro delle cinque tele della chiesa. Ci si aspettava una certa affluenza di pubblico interessato a dare una mano per una nobile causa legata alla storia della città. Ma la città ancora una volta è stata assente. Nonostante, e qui dobbiamo ringraziare Centonove e la Gazzetta del Sud che hanno dato ampio risalto a questo evento, la messa all'asta di circa 30 opere pittoriche di notevole valore dai 500 ai 5.000 euro di quotazione nazionale, è andata deserta. Gli unici intervenuti erano tutti addetti del settore più il Prof. Domenico Venuti dell'Accademia di Belle Arti "Mediterranea" di Messina e naturalmente il Presidente dell'Associazione "Messinaweb.eu" che ha organizzato la serata. Il Presidente Fodale da noi intervistato ha voluto sottolineare "gli sforzi profusi in oltre 10 giorni di esposizione delle opere in alcuni negozi del centro città tra Piazza Cairoli, Viale San Martino e la Via Garibaldi. Devo ringraziare di cuore i vari esercizi commerciali messinesi che hanno creduto nell'iniziativa. Non certamente le grandi catene di distribuzione, i grandi magazzini che sono pure presenti a Messina provenienti da altre città in particolare del Nord, che non hanno voluto dare spazio a queste opere di notevole valore artistico, che certamente non avrebbero sfigurato all'interno dei loro locali, anzi al contrario li avrebbero valorizzati". Il Presidente Fodale è amareggiato per come si sono svolte le cose, ma lui non demorde e certamente tenterà una seconda volta di piazzare le opere di questi artisti non solo messinesi, che di seguito elenchiamo. In apertura registriamo l'intervento del Prof. Venuti che loda "il coraggio dell'amico Fodale, fino al sacrificio. Tu vuoi illuminare gli animi alla tutela e al recupero dei beni culturali. Il patrimonio culturale esposto qui stasera, in questa suggestione di opere e armonia di colori fa un tutt’uno con il paesaggio della città che parte da Montalto". E visto il disinteresse verso l'iniziativa dei messinesi, lancia anche una proposta: "perché non fare un sorteggio di alcune di queste opere durante una cena sociale che potremmo
organizzare da qui a breve". Dopo rivolto al restauro delle cinque tele, afferma: "nel restauro di queste cinque tele l'Accademia di Belle Arti "Mediterranea" di cui stasera sono qui delegato dal Magnifico Rettore Prof. Caratozzolo, farà certamente la sua parte". Come si vede non è stata una serata inutile, la volontà di fare ancora qualcosa c'è e le tele del Santuario di Montalto non saranno abbandonate al loro destino. In conclusione
citiamo tutti gli artisti che con grande entusiasmo hanno voluto dare una mano per la riuscita di questa iniziativa: Donata Mozer; Francesca Guglielmo (Volto orientale di donna); Antonino Rizzo; Luigi Ciaccio artista deceduto nel 2002 la cui opera esposta per volontà della figlia è stata donata all'Associazione "Messinaweb.eu"; Nadia Giberti (Agosto di fuoco); Maurizio Fusco e la figlia Alessandra, artisti di Roma. Una delle due opere è stata omaggiata all'Associazione. Aida Vivaldi, artista di Palermo, ha omaggiato l'opera; Rosalba Panzieri; Aldo Brando; Fiorangelo Prestipino pittore messinese
con due meravigliose opere raffiguranti una l'arrivo del Papa Giovanni Paolo II nel 1988 a Messina in occasione della cerimonia di santificazione della Beata Eustochia Smeralda Calafato e l'altra raffigurante la stessa Santa messinese. Marcella Gemelli (Il sogno di Maria); Maria Pia Panzera, anche lei ha voluto donare la sua opera all'Associazione; Stefania Bertuccio; Giovanni Amico; Salvatore Vasi. Interessante e penetrante la sua opera ispirata ai nostri giorni bui e tempestosi su cui si erge la figura metaforica di un violinista che suona sull'onda delle note musicali. Pietro Bitto. Anche questo artista ha voluto raffigurare il grande pontefice Giovanni Paolo II di cui ricordiamo che solo alcuni giorni fa l'attuale Papa Benedetto XVI ha firmato i decreti delle virtù eroiche che spianano la strada verso la beatificazione. Elena La Rocca; Giovanna Raineri; Paolo Lanza. La sua opera di dimensioni ridotte ma molto significativa, personalmente mi ha commosso, conoscendo la storia che ha dietro. Si tratta della riproduzione di una icona che ricalca fedelmente quella che il compianto ultimo zar di tutte le Russie Nicola II Romanoff portava con se. Rappresenta il mandylion o fazzoletto in cui è impresso il vero volto di Gesù. Giusy Pisagatti; Dino Vitale; Flavia Vizzari. Per ultima citiamo Maria Lidia Simone, l'unica che ha ricevuto una certa soddisfazione dall'esposizione di un suo quadro intitolato "Pantarei" - tutto scorre, l'unico venduto durante l'asta al prezzo base di 250 euro interamente devoluti al Santuario di Montalto. La stessa in un suo breve intervento pone l'accento sul poco seguito che gli artisti messinesi hanno nella loro città, mentre altrove ricevono premi e riconoscimenti. Come è capitato recentemente a lei a Lecce. Il suo curriculum artistico è pieno di varie mostre personali, rassegne, estemporanee e concorsi. Insignita di premi come il Leone di San Marco alla Biennale di Venezia, l'Oscar
d'oro nelle Canarie, il Davide del Verrocchio, Cavaliere d'arte, premi Salvador Dalì e Roma Citta Santa. Primo Premio Federico II a Napoli, Primo Premio Estemporanea Associazione MessinaWeb.Eu, Primo Premio Convivio 2009. Riportiamo infine la critica che le ha dedicato Dino Marasà: "l'eccellenza cromatica e segnica della pittrice Maria Lidia Simone crea delle figurazioni dense di significato e forza lirica, pertanto il messaggio pittorico si carica di importanza ed esclusività e si carica di onirismi di raffinata fattura. Un fare arte libero che incanta".