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Il Presidente dell'Associazione messinaweb.eu consegna una targa ricordo all'on.le avv. Giovanni Ardizzone

ACCADEMIA Peloritana dei Perico BNQuesto è il primo anno in cui collaborano alla organizzazione della cerimonia di consegna del premio orione l'accademia peloritana dei pericolanti e l'associazione messinaweb eu.

L’Accademia Peloritana dei Pericolanti è nata con una autorizzazione del Vicerè di Sicilia l’8 agosto 1729, come vasta e complessa organizzazione di ordine scientifico e umanistico e sin d’allora ha sempre svolto la funzione istituzionale di concorrere operativamente alla promozione della cultura. Nelle alterne vicende della storia tra fortuna e avversità, luci ed ombre, l’attività dell’Accademia è sempre stata al servizio dell’universalità del sapere attualmente organizzato in quattro “Classi”.

Nel 2002 l’Accademia si è dotata di un sito web, ora riorganizzato in una nuova versione aggiornata ed arricchita.

 

Nella foto: Rosario Fodale, presidente messinaweb,eu consegna  al PRORETTORE PROF. CUPAIOLO   IN RAPPRESENTANZA DEL Magnifico Rettore prof. Pietro Navarra quale presidente dell'Accademia  Peloritana dei Pericolanti, una targa ricordo della manifestazione.

 

 

 

Abbiamo voluto iniziare questa VII edizione con il simbolo dell’Unità Nazionale: l’INNO D’ITALIA magistralmente eseguito dal Coro dell’Università degli Studi di Messina che ci ha fatto ascoltare anche l' Inno delle Universita'.

Il coro d'ateneo lavora sotto la direzione artistica dei maestri Giulio e Umberto Arena.

 

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DSCF3997ri- di  Marcello Crinò -

Nel 1933 l’intellettuale e politico barcellonese Nino Pino Balotta (1909-1987) incontrò per la prima volta Albert Einstein a Le Coq-sur-mer in Belgio. Vi furono successivamente altri incontri, anche a Parigi, e in Pino maturò l’idea di pubblicare in Italiano alcuni suoi testi. Esiste una lettera di Einstein, peraltro pubblicata in diversi libri, del 1 luglio 1933, dove Einstein autorizza Nino Pino alla pubblicazione delle sue opere: ”Preg/mo Signore!  Non ho nulla in contrario acchè Ella pubblichi in italiano le opere da Lei prese in considerazione. Penso che non vi siano diritti di autore. Con i sentimenti della più alta considerazione. A. Einstein”.

Purtroppo l’iniziativa di Pino naufragò perché le vicende giudiziarie nei suoi confronti durante il fascismo provocarono la sottrazione e la dispersione dei manoscritti e della traduzione italiana, come si evince dalla biografia su Nino Pino curata da Giuseppe Alibrandi nel 1982. Nino Pino comunque nel 1968 pubblicherà un testo, intitolato Albert Einstein a dieci anni dalla scomparsa, dove spiega le varie tappe percorse dallo scienziato per la costruzione della teoria della relatività, la messa al bando e la persecuzione nazista, con il rifugio temporaneo in Belgio e in Francia, e l'approdo negli Stati Uniti, dove diviene cittadino americano nel 1941, fino alla morte, a Princeton, il 18 aprile 1955.

            Partendo da questo rapporto tra i due personaggi e dalla recente conferma dell’esistenza delle onde gravitazionali, ipotizzate  cento anni fa da Einstein, sabato 17, nella sede della Biblioteca Comunale di Barcellona, si è svolto un incontro, intitolato: Sull’onda delle onde gravitazionali. L’incontro di Nino Pino con Einsten, promosso dalla Pro Loco Nomos di Manno, dall’Associazione Andromeda di Castroreale e dalla stessa Biblioteca. A relazionare, dopo i saluti della responsabile della Biblioteca Maria Rosa Naselli, l’architetto Mimmarosa Barresi, l’astronomo Paolo Faranda, Giuseppe Campagna dell’Università di Messina. Hanno portato i saluti il presidente della Pro Loco Nomos Carmelo Maimone e l’assessore Ilenia Torre.

La Barresi ha innanzitutto precisato che l’idea di questa celebrazione è da condividere con Nino Costa, custode dei materiali dell’archivio di Nino Pino, ed ha ripercorso la vicenda dell’incontro  dei due personaggi in Belgio. Sarebbe utile consultare i documenti dell’archivio, ha precisato, per capire se Pino intendesse tradurre la teoria della relatività o tre conferenze di Einstein, perché ciò ancora non risulta chiaro.

L’astronomo Paolo Faranda, presidente dell’Associazione Andromeda di Castroreale, ha spiegato con l’ausilio di un power-point, la complessità delle onde grDSCF4004avitazionali e il metodo utilizzato per scoprirne la loro esistenza, cioè l’uso degli interferometri al laser, che a cento anni di distanza hanno dato ragione ad Einstein.  

Il professore Giuseppe Campagna ha svolto una interessante relazione sulla presenza ebraica in Sicilia da epoca antica, seppur poco documentata, soffermandosi sulla vita sociale e religiosa, e sulla comunità di Castroreale dove si occupavano principalmente di arte medica, di lavorazione di stoffe e di metallurgia.

Il dottore veterinario Giovanni Rossitto ha ripercorso l’attività di Pino come docente di veterinaria all’Università di Messina (lui stesso fu suo studente, oltre ad essere lontano parente), le ricerche molto avanzate per il suo tempo, tanto da definirlo un profeta per l’indirizzo normativo europeo, avendo intuito che la salute umana dipende dalla salute degli animali di cui ci nutriamo. Ha sottolineato pure l’alta statura morale del personaggio, molto stimato anche dagli avversari politici.

A completamento della serata, nella Biblioteca sono stati esposti articoli e libri su Nino Pino scienziato e su Albert Einsten. In particolare un articolo del quotidiano l’Ora di Palermo del 12 maggio 1955 sulla commemorazione a Barcellona di Einstein organizzata dalla Corda Fratres, con interventi degli allora giovani studenti Giuseppe Bonavita e Aldo Ginebri.

In conclusione è stata offerta una degustazione di dolci tipici della tradizione ebraica offerti  dalla Pasticceria Freni. Tra questi le orecchie con marmellata e il pane tipico preparato per il sabato, giorno festivo degli ebrei in cui non si cucina.

 

 

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Si è conclusa la cerimonia di consegna del:  PREMIO ORIONE 2016, peculiare riconoscimento di merito onorifico assegnato ad otto personalità  che si sono distinte nel patrimonio culturale, nel mondo della letteratura,  del diritto, delle infrastrutture, della medicina, del teatro e dell’arte con finalità di divulgazione e promozione.  

L’evento giunto alla sua VII° edizione organizzato dall’Accademia Peloritana dei Pericolanti, presieduta dal Magnifico Rettore Prof. Pietro Navarra  e dall’Associazione Culturale MessinaWeb.Eu, fondata dal Presidente Rosario Fodale con il patrocinio gratuito dell’Assemblea Regionale Siciliana e del Kiwanis Club Messina si è tenuto nell’incantevole cornice dell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Messina.

La cerimonia di premiazione presentata dall’avv. Patrizia Causarano e dalla dott.ssa Rachele Gerace si è aperta con il brano simbolo dell’Unità Nazionale: l’Inno d’Italia magistralmente eseguito dal Coro dell’Università degli Studi di Messina,  con direzione artistica di Giulio e Umberto Arena.

A seguire, coinvolgente si è rivelata la parte musicale della serata, con il M. Davide Carfi, al piano,  e del mezzosoprano Emy Spadaro.

Sono stati conferiti:

 PREMIO ORIONE 2016 alla Memoria a:

  • Maria Costa -Anima poetica e popolare di Messina;
  • Enrico Vinci - UOMO di grande cultura, esperto di politica internazionale.

Premio Speciale “Orione” conferito ad Associazioni d’Arma, ad Associazioni di Servizio, a personalità e ad Associazioni socio-culturali in rotocalco della Provincia di Messina:

    • Istituto del       “Nastro Azzurro“ fra i combattenti       decorati al V.M. – Federazione di Messina;
    • Associazione Nazionale Famiglie Caduti e Dispersi in Guerra - Comitato Provinciale di Messina;
    • Associazione Nazionale del Fante Sezione di Messina;
    • Associazione Nazionale Mariani D’Italia – Gruppo M.O. Luigi Rizzo – Messina;
    • Associazione Arma Aeronautica di Catania;
    • Associazione Nazionale Carabinieri Sezione di S.Agata Militello;
    • Associazione Nazionale Polizia di Stato -       Sezione di Messina;
    • Associazione Messinese Polizia Municipale in congedo;
    • Associazione Nazionale Vigili del Fuoco del Corpo Nazionale – Sede di Messina;
    • Parenti Stretti (Eliana Galletta - Giovanni Spuria - Beatrice Viola);
    • Moleskine il rotocalco

Premio Orione peculiare riconoscimento di merito onorifico a personalità che una Giuria, appositamente nominata ha individuato  in personalità di spicco del patrimonio culturale nel mondo della letteratura,  del diritto, delle infrastrutture, della medicina, del teatro e dell’arte con finalità di divulgazione e promozione, conferito a:

  1. EMY SPADARO – mezzosoprano, grazie alla sua intensa attività concertistica nei teatri nazionali ed internazionali ha pienamente interpretato la purezza del bel canto;
  2. 2.ALEX CAMINITI – la cui arte, pittura e scultura, è conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo.
  3. LINO MORGANTE - per il ruolo propulsivo che, grazie ad un lavoro sinergico, la Gazzetta del Sud continua ad esercitare in un momento non facile per la nostra città;
  4. 4.GIOVANNI SACCA’ - autore di articoli scientifici e divulgativi, relatore in numerose conferenze regionali e nazionali nel campo dell’innovazione, delle tecnologie, della qualità dei servizi dei trasporti ferroviari nazionali ed internazionali.
  5. 5.SUOR NUNZIELLA SCOPELLITI - per aver testimoniato con l’impegno della sua vita la bellezza dell’Amore cristiano, promuovendone la vocazione, con la fondazione dell’Istituto religioso delle Suore del Bell’Amore e dell’Associazione Cenacoli del Bell’Amore;
  6. 6.DAVID CARFI’ - per l’estro compositivo, il talento esecutivo e la sensibilità che regalano, a chi lo ascolta, un’emozione che rimane nel tempo conservando il suo valore estetico;
  7. 7.MONSIGNOR CESARE DI PIETRO - per l’impegno costante profuso nel diffondere sia la conoscenza del magistero della Chiesa (ai giovani del seminario arcivescovile che guida e ai numerosi fedeli che da sempre lo seguono), che le bellezze storico culturali di Messina attraverso la cura e la valorizzazione della gloriosa Biblioteca Painiana.
  8. GRUPPO DI ELETTROTECNICA DELL’UNIVERSITA’DEGLI STUDI DI MESSINA - fondato dal Prof. Ing. Bruno Azzerboni, costituito dai Dott. ing. Giovanni Finocchio, Dott. ing. Anna Giordano, Dott. ing. Vito Puliafito - Per aver fortemente contribuito con le proprie ricerche in collaborazione con laboratori di USA, UE, Asia, a dare maggiore, visibilità internazionale all’Ateneo messinese;

A stabilire i vincitori, una giuria presieduta dal Prof. Cosimo Inferrera, già ordinario di Anatomia Istologia Patologica e Citodiagnostica, socio emerito dell’Accademia Peloritana, Imm. Past President del Kiwanis Club Messina, e composta dall’Avv. Vincenzo Ciraolo, Presidente C.O.A Messina , dalla Dott.ssa Giuseppina D'Uva, Magistrato, Presidente sez. Lavoro Tribunale di Messina, dal Prof. Salvatore Fasulo, già ordinario di Anatomia comparata e Coordinatore del Dottorato di ricerca in Biologia, dal Prof. Vincenzo Fera, ordinario di Letteratura Italiana e Coordinatore del Dottorato di ricerca in Scienze Storiche, Archeologiche e Filologiche, dalla Prof.ssa Marianna Gensabella, ordinaria di Bioetica e Coordinatore del Corso di Laurea Magistrale in Metodi e linguaggi del Giornalismo, dal Prof. Domenico Majolino, ordinario di Fisica sperimentale, esperto di Fisica applicata ai Beni culturali, dal Dott. Salvatore Restivo, medico chirurgo, specialista in Medicina Interna Pneumologia – Igiene Generale, dall’Avv. Carlo Vermiglio, Assessore Regionale ai Beni Culturali e dell'Identità Siciliana.

Il Presidente Rosario Fodale, alla fine, ha ringraziato i coordinatori dell’evento Patrizia Causarano, Rachele Gerace, Silvana Foti nonché quanti hanno prestato la loro attività per il successo dell’iniziativa: Giovanni Ferlazzo, Simone Ferro, Pietro Runci, le Hostes dell’ Istituto d’istruzione Superiore “Antonello” e tutti gli sponsor .

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- di Marcello Crinò -

Nel Centro Polifunzionale S. Antonino, un edificio di architettura contemporanea completato nel 2013, esiste da alcuni anni il Museo didattico dell’incisione e della grafica contemporanea promosso dall’Istituto Comprensivo Ugo Foscolo, la cui sede è proprio accanto. Periodicamente il Museo, che nella concezione moderna non è un luogo statico ma dinamico, con un piccolo laboratorio di incisione, propone delle mostre a tema.

Venerdì 16 mattina è stata inaugurata proprio una di queste mostre, anzi per l’esattezza si tratta di due mostre i cui percorsi si sono incrociati. La prima Più che segni! Cartulae Nataliciae-incisioni presenta dei biglietti augurali realizzati da artisti italiani e stranieri, assieme ai lavori degli studenti dell’Istituto; la seconda, L’arte del fare, presenta opere di Maurizio Calabrò, Andrea Curto, Paola Formica, Hiroko Kasai, Enzo Napoli, Maria Russo, Salvatore Scaffidi Muta e Mario Valenti. Opere in prevalenza di scultura, con materiali tradizionali ma anche cartapesta, realizzate con la collaborazione dell’Istituto d’Arte di Milazzo.

DSCF3958A presentare le due mostre, che si caratterizzano per il forte impatto visivo e per l’elegante allestimento nelle belle sale del Polifunzionale, sono stati la dirigente dell’Istituto Felicia Maria Oliveri, l’artista Enzo Napoli e l’assessore Ilenia Torre.  Presenti altresì l’architetto Andrea Cristelli, titolare della Galleria Progetto Città che ha partecipato all’organizzazione della mostra, e il professore Antonio Parisi, che ha coadiuvato Enzo Napoli nel lavoro organizzativo. La Oliveri, nel porgere i saluti ai presenti, ha evidenziato il fondamentale ruolo didattico nell’elaborazione dei lavori da parte dei ragazzi, e l’auspicio di un maggior coinvolgimento del quartiere. Enzo Napoli ha sottolineato che la realtà del Foscolo non è più un’utopia, ma nel tempo è diventata una presenza nel territorio. Ha ringraziato gli insegnanti coinvolti per gli sforzi che compiono per portare avanti questo progetto. Le due mostre operano in sinergia, nel corso della realizzazione si sono incastrate, coinvolgendo i giovani con gli artisti più affermati. Ha ricordato che nel mese di luglio il Museo è rimasto aperto e i ragazzi hanno lavorato preparando i lavori con la cartapesta. Ilenia Torre si è mostrata visibilmente soddisfatta per i risultati raggiunti in un contesto difficile, ricordando il suo impegno per contribuire alla crescita del Museo pur con i limiti imposti da cause di forza maggiore, e l’impegno dell’Amministrazione a lavorare per il quartiere.

L’inaugurazione, per esigenze didattiche, essendo la mostra rivolta prioritariamente agli studenti, si è svolta come sempre di mattina, ma a seguito di numerose richieste (la città ancora non conosce a sufficienza questa realtà museale)  non è stata esclusa la possibilità di un momento di incontro serale con i cittadini in un giorno da stabilirsi prossimamente. Le mostre resteranno comunque aperte di mattina fino al 20 gennaio 2017.

Marcello Crinò

 

Disegno progettazione Franco e CiccioLa Compagnia finanzia la campagna di raccolta fondi del progetto che vedrà a lavoro gli artisti dell’Associazione Laboratorio Saccardi

Palermo, 16 Dicembre 2016 - Avere a cuore le necessità e le esigenze del territorio, affiancando la propria immagine all’impegno portato avanti dalla collettività: questo è l’obiettivo della nuova partnership siglata tra GNV, una delle principali compagnie di navigazione italiane del Mar Mediterraneo, Laboriusa, prima piattaforma siciliana di crowdfunding ideata per sostenere progetti civici, etici e solidali e il collettivo artistico palermitano Laboratorio Saccardi

La sinergia scaturisce dal continuo impegno di GNV sul territorio siciliano, e il forte senso di appartenenza che storicamente lega la Compagnia a Palermo e al suo porto, uno dei principali hub marittimi e snodo strategico per lo sviluppo del business della Compagnia stessa: GNV ha quindi adottato il progetto “Monumento a Franco e Ciccio”, finanziando con una donazione di 5.000 euro la raccolta fondi promossa sul portale laboriusa.it, con l’obiettivo di supportare la realizzazione di un’opera dedicata al duo siciliano, che verrà installata nel quartiere di Palermo dove i due comici sono nati e cresciuti. 

Con la donazione ottenuta, gli artisti Vincenzo Profeta e Marco Leone Barone potranno finalmente regalare alla Piazza Sant’Anna al Capo, che da anni versa in stato di semi-abbandono, un’opera che intende ridare alla città «quel senso di innocenza e di allegria genuina, tipica della coppia comica siciliana, attraverso un messaggio positivo e condiviso con gli internauti. Una statua nata e voluta dal basso per riqualificare una zona che, oggi più che mai, ha bisogno di grande attenzione». Un’impronta che segue l’impegno di GNV, da sempre attenta al territorio siciliano, parte integrante dell’identità e della storia della Compagnia: Palermo è stata infatti la prima destinazione operata nel 1993, anno del varo della prima nave, il traghetto Majestic.

«Con la formula del crowdfunding – sottolinea il presidente Vincenzo Cannatellavogliamo partecipare attivamente al processo di miglioramento della città. Franco Franchi e Ciccio Ingrassia hanno segnato l’infanzia di tantissime generazioni compresa la mia, e contribuire alla messa in opera di un monumento dal sapore tipicamente siciliano, significa intervenire a favore della cittadinanza, nel pieno rispetto dell’etica aziendale: sostenere il territorio attraverso azioni concrete che mirano alla valorizzazione dell’Isola». Riqualificazione, arte e innovazione sono dunque le principali leve che orientano il percorso intrapreso da GNV in collaborazione con Laboriusa e Laboratorio Saccardi, un’azione che rafforza quel “valore sociale” nel fare impresa e che rientra a pieno titolo nei nuovi modelli di marketing di responsabilità sociale, ormai largamente diffusi nel panorama nazionale e internazionale.

In allegato disegno e rendering del monumento

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