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estate

 

3 Notti 4 Giorni Hotel e Ristorante
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 Nato a Catona di Reggio Calabria nel novembre del 1963, visse la sua prima infanzia nel piccolo paese natale fino agli anni 70 quando con la famiglia si trasferì a Reggio Calabria dove proseguì gli studi. Diplomato all’Istituto Tecnico per Geometri, ha sempre dimostrato interesse per le arti plastiche e pittoriche.

Impegnato in ambito lavorativo per molto tempo è rimasto lontano dalla sua passione nascosta. Solo agli inizi del 2000 da sempre affascinato dalla natura, in particolar modo dalle scene paesaggistiche, sempre con il pensiero alla pittura, ha iniziato da autodidatta ad intraprendere lo studio e la sperimentazione delle varie tecniche pittoriche, iniziando prima con l’acquerello e dopo con l’acrilico, poi passando anche all’olio.

Amante dei colori vivaci e pieni di luce i suoi dipinti trasmettono un carattere solare e poliedrico, infatti i luoghi ritratti visitati durante i suoi viaggi sono quelli che lasciano nello stesso un’impressione colta dall’obiettivo della sua macchina fotografica e, riprodotti sulla tela, evocano non solo paesaggi marini, borghi dell’area greco-calabra ma anche scene esotiche e di vita sociale.

Dal 2010 a tutt’oggi frequenta corsi di pittura privati, corsi all’IST. Artistico Mattia Preti Reggino, acquisendo conoscenze e competenze nei vari campi dell’arte figurativa, paesaggistica, pittorica e plastica.

Nel 2013 espone le sue prime opere nella mostra collettiva presso i palazzi della Provincia organizzata dalla scuola di pittura dell’associazione Kaleidos.

Nel novembre 2013 partecipa al workshop di Natale presso l’associazione culturale “Arte e più”.

A dicembre 2013 espone in forma personale i propri dipinti in occasione dei Mercatini natalizi organizzati dalla Proloco di Condofuri.

Nell’estate 2014 espone in forma personale in occasione della notte bianca presso la piazza

Principale di Condofuri Marina (RC)

Nel dicembre 2014 espone una personale nell’ambito dei mercatini natalizi di Condofuri (RC), e nelle serate a tema organizzate dal comune di Locri (RC).

Espone alla collettiva presso i locali dell’associazione Art Academy Artelis” dal 19 dic. al 2 gennaio 2015 sul tema “L’AMORE NON è VIOLENZA “.

Nell’ anno in corso 2015

Presso la Sala Mostre dell’Istituto d’Arte Mattia Preti di Reggio Calabria, espone alla collettiva dal 26 maggio al 4 giugno ricevendo una Menzione Speciale dalla Camera Regionale Arte e Moda Calabria

Giugno 2015 estemporanea nel Comune di Chianalea RC classificandosi al primo posto

Da 4 al 7 giugno 2015, con due opere selezionate partecipa alla mostra concorso ART CONTEST 2015 presso il complesso Santa Chiara di Vibo Valentia, con Attestato di Merito.

Dal 10-12 luglio seconda tappa collettiva “L’AMORE NON è VIOLENZA” PRESSO Palazzo San Giorgio (RC)

25 Luglio collettiva evento culturale “IL SENTIERO DELL’ARTE”, Condofuri Marina (RC)

Collettiva 26 e 27 settembre presso i locali dell’ASS. Culturale Arte più. Reggio Cal.

Dal 9/10/11 novembre III tappa collettiva “L’AMORE NON è VIOLENZA “presso il Palazzo della Provincia (RC)

8 marzo 2016 collettiva 50 artisti in occasione dell’Open Day, presso il Palazzo della Provincia (RC)

Espone in collettiva “A COLORI, LA DONNA NELL’ARTEI” presso la Provincia di RC DAL 28 al 30 Aprile

Collettiva presso la sala TEATRO CILEA di RC dal titolo “NOTE DI COLORE” da 29 /4 al 4/ 5.

Espone presso il Palazzo della Cultura a Reggio Calabria con un proprio spazio dedicato.

Collettiva presso la sede sella associazione Società Operaia di Mutuo Soccorso di Bagnara Calabra, 7e8 maggio.

ATTUALMENTE nei giorni30/5 al 6 giugno in gara ad ARTCONTEST a Vibo Valentia per il Leone Rampante 2016.

Risiede a Reggio Calabria

Infoline.3316887257

E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Facebook: Giuseppeiariaarteepensieri

Lavora presso il Ministero dell’Interno come Vigile del fuoco

(Specialista in soccorso in montagna ed Istruttore nazionale di Tecniche di primo soccorso.)

 

20160601 120231ri- di Maria Teresa Prestigiacomo - 20160601 121441

Messina. A Marisicilia, nella giornata del primo giugno, si è festeggiato, come voleva Monsignor Paino,  con canti in onore alla Madonna, con la Santa Messa, officiata da Padre Andrea Di Paola, cappellano, alla presenza di Padre Giovanni Pelleriti, docente dell'Ist Caio Duilio, presente con una rappresentanza dei ragazzi e di docenti; era presente anche Ornella de Felice, docente di Inglese all'Ist Comprensivo Cannizzaro Galatti di Messina, con una rappresentanza di alunni della scuola; Pietro Chillè  ha  organizzato e guidato la visita  alla stele della Madonnina, inaugurata nell'anno in cui nacque Gianni Argurio, nel 1934.

Alla cerimonia era presente anche la presidente dell'associazione nazionale vittime della strada: il  Dirigente Scolastico Prof Giuseppa Cassaniti Mastroieni, visto che la visita era dedicata a Rosario Costa, ultima vittima della strada; era presente anche l'On.le Luciano Ordile; Mons Angelo Oteri  ha curato la parte religiosa, attraverso la processione al Forte San Salvatore che è culminata con la benedizione ai fedeli e con una deposizione di una corona bianca di fioi, dono, a titolo prettamente personale, di una donna assessore, il padre di Nibali
in ringraziamento alla Madonna.
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Presente, per il Comune di Messina, l'assessore Emilia Barrile, presidente del Consiglio Comunale. Gianni Argurio, il noto folk singer messinese di fama internazionale, ha eseguito un canto dedicato alla Madonna: un canto che evocava la storia dei legati messinesi che si recarono a Gerusalemme e ricevettero una lettera della Madonna con la benedizione ai messinesi; i legati tornarono a Messina  il giorno 8 settembre del 42 dopo Cristo; una ciocca di capelli della Madonna legava il plico; gli stessi capelli sono conservati come reliquia preziosa nel Vascelluzzo, la ciocca è   incastonata nell'albero del galeone d'argento.

Adesso, al via la grande festa dei messinesi che segue questa cerimonia di preparazione,  ideata e voluta dal compianto Monsignor Paino.

Caristi Greco Vermiglio JPGCaro Amica, Cara Amico,

il Museo Messina nel ‘900 ha il piacere di condividere con Lei una nuova ed importante tappa che si aggiunge ai successi ottenuti in questi due anni di attività. Ha riscosso un acclamato riconoscimento, di critica e di presenze, l’inaugurazione delle nuove mostre permanenti realizzate nei suggestivi saloni dell’ex Ricovero Bunker “Cappellini”.

Lo scorso 20 aprile, come da programma delle attività semestrali del museo, sono state ufficialmente inaugurate dall’Assessore Regionale Beni culturali e dell’identità siciliana, Carlo Vermiglio, le esposizioni realizzate dal Museo Messina nel ‘900: “Difesa dello Stretto – dai castelli alle fortificazioni umbertine”, in collaborazione con l’Istituto del Nastro Azzurro - Fra Combattenti Decorati al V.M. di Messina, rappresentato dal Maggior Vincenzo Randazzo, e con il Centro Studi “Le Tre Torri”. E “Iconografie e propaganda nella I Guerra Mondiale”, in collaborazione con l’Istituto italiano dei Castelli, rappresentato dal responsabile provinciale, Micaela Stagno D’Alcontres, e con l’Associazione culturale “Amici del Museo”, presieduta da Franz Riccobono.Micali Greco Caristi Vermiglio

All’evento inaugurativo sono intervenuti, il soprintendente ai Beni Culturali Orazio Micali, il presidente della Commissione Regionale Beni Culturali Marcello Greco, oltre a numerosi esponenti della cultura messinese. Le due esposizioni sono il risultato di lunghi mesi di ricerca e di recupero cimeli storici: nate come mostre temporanee, nel tempo, hanno accresciuto il loro valore, rendendo necessaria la loro ricollocazione in spazi più adeguati.

Presto, sul nostro sito, di recente realizzazione, saranno inseriti i dettagli delle mostre realizzate nei saloni del Museo, ma già è possibile consultarlo per tenersi aggiornati su tutte le attività in programma - tra cui gli eventi della prossima stagione estiva, che vedrà, nei mesi di giugno e luglio,la realizzazione di numerosi appuntamenti - per conoscere gli orari e i giorni di apertura della struttura e le modalità per partecipare alle visite guidate.

Nel porgerLei un cordiale saluto, la informiamo che nel caso in cui avesse piacere di visitare la mostra in orari diversi da quelli riportati sulla pagina web, potrà telefonare al n. 090345868 per concordare un appuntamento.

il Direttore

Angelo Caristi

Da sin. Romano e AccorintiIl dott. Romano eserciterà i poteri del Consiglio in attesa che si svolgano le elezioni per la nomina dei quattordici consiglieri metropolitani. Nel corso di un affollato incontro con i giornalisti, a margine della conferenza stampa organizzata dal comandante della Vespucci, capitano di vascello Curzio Pacifici, per illustrare il programma della sosta messinese della nave scuola della Marina Militare Italiana, il Commissario straordinario dott. Filippo Romano ed il Sindaco di Messina prof. Renato Accorinti hanno illustrato l'iter che concretizzerà il passaggio di competenze tra i due vertici.
Il neo Sindaco Metropolitano ha preannunciato che assegnerà al dott. Romano la delega, ferma restando al Sindaco la legale rappresentanza ed i poteri di firma, per la prosecuzione dell'attività amministrativa in modo da realizzare un passaggio graduale alla nuova organizzazione dell'Ente; il dott. Romano, in base al Decreto Presidenziale che lo nomina Commissario straordinario per il Consiglio Metropolitano, eserciterà i poteri del Consiglio in attesa che si svolgano le elezioni per la nomina dei quattordici consiglieri metropolitani.
In sostanza, un affiancamento nel segno della leale collaborazione piuttosto che una mera coabitazione.
 - l'addetto stampa -

Tiziana Rocca

 

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Messina-Taormina. Dal varo del 10 giugno al Monte di Pietà, a Messina, il festival del Cinema Taormina FIlm Fest 2016, con il general manager Tiziana Rocca, inossidabile ed indispensabile presenza,  riserva notevoli sorprese; tratteremo dalla prima giornata all'ultima, tenendovi informati di ogni evento.

Il primo evento, ad inviti esclusivi,  un evento charity, uno dei tanti, nel corso del festival, il 10 giugno, ore 19.30,  beneficerà la Casa famiglia di Via XXIV maggio, in cui sono stati accolti anche i figli della grande tragedia del Mediterraneo. Il Cinema restaurato: " C'eravamo tanto amati" di Ettore Scola, visione di un film amatissimo, defilè di moda, un ricco cocktail apericena e tanti  divi e dive che evocheranno gli antichi fasti della Rassegna di Messina-Taormina.  

Richard Gere, presente lo scorso anno a Taormina, invitato da Tiziana Rocca, sarà testimonial del Festival ed eserciterà un richiamo internazionale di notevole portata. Inoltre, sorprese, dopo sorprese: anche OLIVER STONE AL 62^ TAORMINAFILMFEST.

Il premio Oscar al Festival presenta “Ukraine on Fire” di Igor Lopatonok

 Oliver Stone al 62^ TaorminaFilmFest (11-18 giugno) presenta “Ukraine on Fire” di Igor Lopatonok, un film documentario di cui è coproduttore e autore delle interviste.

Molti dei film sull’Ucraina partono dalla rivoluzione del febbraio del 2014 conosciute come “Euromaiden”, il film di Lopatonok, fortemente sostenuto da Stone, pur partendo da quei fatti va oltre. Oliver Stone, con il passo e il piglio delle migliori inchieste, incalza i suoi interlocutori per comprendere a fondo i fatti. Attraverso le interviste  realizzate dal regista Premio Oscar al Presidente della Russia Vladimir Putin, all'ex presidente Viktor Yanukovich, all'ex ministro degli Interni Vitaliy Zakharchenko, in “Ukraine on Fire” si parla dei temi caldi e dei punti di svolta del conflitto, della crisi ucraina in atto,  del “dietro le quinte” e della situazione politico attuale e del suo potenziale pericolo per il mondo.

“Siamo molto contenti di avere un regista come Oliver Stone a Taormina insieme a Lopatonok. – sottolinea Tiziana Rocca, general manager del festival -. Far vedere al nostro pubblico di giovani universitari un film come Ukraine on Fire crediamo sia molto importante per mostrare anche un’altra faccia della storia contemporanea”.

Al Festival di Taormina si vedrà in anteprima il film di Lopatonok che insieme a Oliver Stone ne parlerà al pubblico e alla stampa il 16 giugno.

 Il TaorminaFilmFest è prodotto da Agnus Dei, promosso dal Comitato Taormina Arte, con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e della Regione Siciliana - Assessorato del Turismo dello Sport e dello Spettacolo, e Assessorato dei Beni Culturali e dell'Identità siciliana, e con la collaborazione della Sicilia Film Commission / Ufficio Speciale per il Cinema e l'Audiovisivo e dell'Agenzia per la Coesione Territoriale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nell'ambito del progetto "Sensi Contemporanei Cinema e Audiovisivo".

www.taorminafilmfest.net

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Messina Il duomo di Messina è uno dei più antichi d’Italia. La sua costruzione si ritiene ultimata verso il 1150, in epoca normanna, ma la sua consacrazione avvenne il 22 settembre 1197, alla presenza dell’imperatore Enrico VI, figlio di Federico Barbarossa.

Da allora il duomo fu modificato più di una volta, fino al quel terribile 13 giugno 1943, quando finì sotto i bombardamenti americani: l’incendio che ne seguì porto alla distruzione del suo interno e di tutto l’apparato decorativo.

Oggi, il duomo di Messina è uno dei più belli e più completi al mondo; la sua visita inizia con i tre portali tardo-gotici. Il più importante è quello centrale: raffigura motivi religiosi e profani, scene quotidiane e agreste; fu realizzato fra il ‘300 e il ‘500.

Il portale di sinistra, del ‘400, indica una vergine benedicente, incastonata fra motivi animali e vegetali. Quello di destra, invece, presenta nella lunetta la figura di S. Placido. Oltre ai tre portali, la chiesa ne possiede due laterali, entrambi realizzati nel 1545.

All’interno, la pianta basilicale è scandita da due serie di 13 colonne. In fondo, nell’abside centrale, emerge l’imponente mosaico del Cristo Pantocratore (termine arabo che significa “benedicente”), ed è il baldacchino dell’altare maggiore. Dodici cappelle delle navate laterali sono occupate da statue raffiguranti i 12 apostoli.

Un grandioso organo polifonico, uno dei più grandi d’Europa, si compone di cinque tastiere, 170 registri e più di 16 mila canne.

L’altare maggiore è dedicato alla Madonna della Lettera, patrona di Messina, ed è adornato di marmi e rame dorato.

Domenico  Venuti4rid

 

·        CITTADINI MESSINESI SI SONO RIVOLTI AL PROF DOMENICO VENUTI DOCENTE I BENI CULTURALI   E AMBIENTALI PER      ESTERNARGLI 

IL PIU’ VIVO APPREZZAMENTO PER AVERE CONTRIBUITO A SOLLECITARE  L’ATTENZIONE

SUL GRANDE MAESTRO DALLA IMMORTALE PITTURA ANTONELLO DA MESSINA E SUI BENI CULTURALI

 

- La Redazione -

Messinaweb.eu, viste le centinaia di visite al nostro sito che fanno riferimento per i beni culturali al Prof Domenico Venuti, già Prorettore dell’Università della Pace della Svizzera Italiana di Lugano, ha deciso di incontrarlo per conoscere ancora di più e meglio il suo pensiero a proposito della valorizzazione tutela e fruizione del patrimonio culturale e ambientale messinese.

 

Il Prof Domenico Venuti, con la cortesia che lo distingue accetta subito di rapportarsi con noi dicendoci che :” le leggi sulla conservazione, parlano chiaro sugli elementi determinanti della crescita culturale, che è tutela delle cose di interesse artistico e storico, importanti per il loro significato, perchè sollecitano l’attenzione pubblica sui beni culturali , che richiamano alle civiltà del passato cui sono collegati, la loro interessante pubblica fruizione e la naturale necessità di tramandare ai posteri questi valori creati e voluti dall’uomo.” A tal proposito, ci invita a riflettere e a considerare con lui lart.9 della Costituzione che vuole la promozione della cultura ……la tutela del paesaggio e del patrimonio storico e artistico …..mi consenta, ci dice, ho avuto modo di leggere le finalità che vi proponete con la vostra associazione e la vostra testata giornalistica.

 

Gli facciamo presente, che ogni giorno Messinaweb.eu si rende promotrice di comunicazioni   volte alla promozione culturale e nel corso degli anni ’di iniziative di alta risonanza socio-culturale.

Gli chiediamo Professore a suo parere si opera a Messina in tal senso?

 

Per amore di verità ci dice vedo operativa in tal senso in particolare la Soprintendenza BB.CC: e mi è gradita l’occasione per porgere il mio più vivo apprezzamento ai suoi eccellenti dirigenti per la realizzazione delle Cinquecentine al Seminario Vescovile e catalogato numerosi reperti etnoantropologici e contribuito a dare vita al Museo “I Ferri Du Misteri” dell’Area Peloritana a Castanea delle Furie, dove ho avuto il privilegio di essere stato chiamato a Soprintendente Onorario.

 

 

Professore molti messinesi hanno lette le sue note sul nostro giornale, ci vuol dire qualcosa a proposito?  

 

Desidero esprimere loro la mia gratitudine per avere condiviso il mio pensiero, le mie osservazioni e proposte, e in particolare il Prof Roberto Lo Presti, per il vigore e la passione riservati ai valori della cultura e la storia e mi sia consentito per l’amicizia che mi ha voluto esprimere nel corso di varie iniziative culturali.  

Desidero raccomandare ai miei concittadini di non essere pessimisti Si, è vero la città sta soffrendo, le parole ……non incantano più, abbiamo bisogno di certezze, non di parole…. O di alberi che coprono i monumenti e nessuno interviene.

Gli scavi a Giostra urgono e ancora si fanno parole…..urgono non solo per un eventuale e non del tutto impossibile trovare la tomba di Antonello da Messina, ma perché il CNR ha individuato in quel sito il più antico Convento Carmelitano d’Europa seguito a quello in terra Santa e il primo monastero dei monaci osservanti   in Sicilia E allora ripeto si scavi ! Basterebbe portare alla luce i resti significativi dei suddetti conventi. Non ci si dica che non ci sono neanche questi . E allora, si   scavi !    

Amiamo o no la nostra Messina ? non cerchiamo lane caprine per non fare. Messina ha bisogno della logica del fare ! Riportare alla luce i suddetti beni culturali sacri daranno al   turismo il giusto e necessario richiamo internazionale e molti dei nostri giovani non avranno bisogno di andare all’estero a trovare lavoro. Numerosi a Messina sono i monumenti da tutelare e valorizzare e io mi chiedo, così come tempo fa avevo detto non si è fatto nulla neanche per tagliare i rami che rischiano di danneggiare la grande benefattrice della nostra città la grande Regina Elena di Savoia, malgrado le segnalazioni della Soprintendenza ai BB.CC: Messina non deve essere una città mortificata e spenta ha bisogno della sua luce, ma sembra che non si voglia accedere la fiaccola dell’operare. Non bisogna stare in letargo in attesa non si sa di che cosa. Non bisogna fare lo Yoga. Occorre essere operativi e concreti. Così come occorre intervenire per i Beni culturali è importante dare apporti positivi ai beni ambientali

 

Professore, ci può citare un esempio di bene ambientale trascurato ?

 

Certamente ! consideriamo il lungomare di Santa Margherita –zona sud della città- Il lungomare è costituito da un marciapiede si lungo, ma stretto , che lo sarà ancora di più, quando le poche palme rimaste delle molte messe a dimora crescendo allargheranno le loro chiome e il pedone non potrà più passare o   passerà con difficoltà. Mi chiedo, ma chi fa certe scelte? E perché? Il costo di una palma è circa 100 euro, non pensate sia stato uno spreco, vista la situazione? E con quale utilità estetica, se dopo creeranno problemi? A meno che non si secchino anche queste. Non sarebbe stato più logico e opportuno piantare gli oleandri, pianta ornamentale ad alta resistenza ambientale e di grande economicità? Ogni pianta non costa 100 euro come la palma, bensì 2 euro e 50 centesimi. Immaginate, quale splendore ci sarebbe stato, in quel lungomare sullo Stretto con gli oleandri rossi , sarebbe stato un tripudio di colori.!

 

 

Messinaweb.eu ringrazia e saluta il Prof Domenico Venuti per essere stato nostro gradito ospite.

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