Login to your account

Username *
Password *
Remember Me
rfodale

rfodale

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Messina, Intervistiamo il prof Domenico Venuti Consigliere Nazionale dell'Associazione del Fante Sez. di Messina, alla Sala dei Ministri d'Europa detta Sala delle Bandiere, Municipio di Messina, il 7 gennaio 2022. Perchè questa festa, è una domanda banale ma la rivolgo alla persona giusta il Presidente dell'Assofanbte Me prof Venuti: "Citta' eroica del Risorgimento italiano-risponde Venuti- ha festeggiato nel Salone delle Bandiere Europee di Palazzo Zanca la Bandiera della liberta' del popolo italiano. L' iniziativa promossa dall'Associazione Nazionale Cavalieri al Merito della Repubblica italiana, dal Benemerito Istituto del Nastro Azzurro, dall'Associazione Combattenti e Reduci Sez.Prov.le di Messina, dal Gruppo degli Alpini di Messina ACNRI , vedeva presente la Delegazione dell'AssoFante ANF istituzione che si fregia di oltre seicento medaglie Medaglie.con il suo Consigliere Nazionale Presidente prov.le il Comm.O.M.R.I Generale dei CO. B-GE Inspired ONU UNESCO OMS,prof.Domenico Venuti, come afferma lei, gentile giornalista, ed accompagnato dalla stessa giornalista, da lei, che riveste la carica di Vice Presidente del Comitato delle Patronesse prof.ssa Maria Teresa Prestigiacomo; presenziava il Conte Angelo Molin della Torre Resp.le Uff. Rapp.di Barcellona P.G, dal V.Pres.ANF Me, dott.Carmelo Maimone, dal Presidente Commissione Cultura della Quarta Circoscrizione della Municipalita' di Messina e Socio dell'ANF, dr Caliri, dall'Alfiere artista Emanuele Castrianni. Significativa risultava la presenza delle Autorita' Militari e delle Forze dell'Ordine. Lo storico Inno di Mameli dava l'avvio ai lavori. A porgere il saluto del Comune di Messina era il vice.Sindaco Salvatore Mondello' seguivano gli interventi dott.Domenico Interdonato giornalista che ha svolto un escursus delle interessanti attivita' del Gruppo degli Alpini con visione video. Una brillante nemesi storica sul Tricolore era esposta in modo efficace e particolareggiata dal Responsabile dell'Istituto del Nastro Azzurro Me, dott. dal prof Vincenzo Randazzo, dell'Associazione Nazionale Ordine Merito Repubblica italiana che con efficacia rilevava i profondi valori espressi dalla Bandiera Tricolore. L'incontro si concludeva con il plauso dei presenti numerosi, secondo il contenimento della sala, secondo normativa:

1. Col. Gianvito TINELLI Comandante del 5° Reggimento;2. Guardia di Finanza Magg. Currò Roberto

3. Reparto Supporto Navale Messina 1° Mar. ”Lgt” Massimo Simoncelli

4. Nucleo Supporto Logistico M.M. Francesco Schilirò

5. Questura Commissario Montò Stefania

6. Dip. Mil. Med. Leg. Magg. D’Angelo Giuseppe

7. Comando Provinciale Carabinieri Ten. Col. Giuseppe D’Aveni

8. Magg. Fabrizio FANARA in rappresentanza del Comandante della Brigata “AOSTA”, Gen. B. Giuseppe BERTONCELLO

9. Croce Rossa Sorella Santa Pandolfino

10. Quarto quartiere Caliri Piero

11. Biblioteca regionale in delegazione Dott.ssa Anna Maria Piccione

12. Presidenti delle Sezione Associazione Combattenti e Reduci di Mistretta, Ucria, Roccalumera, S. Alessio

13. Delegazione del Fante di Barcellona dr Carmelo Maimone

14. Rappresentante Alpini di Catania.





Si Premette che, successivamente all'esito elettorale del 2005,le Aziende Partecipate di proprietà del comune di Messina, sono state utilizzate dagli Amministratori dell'epoca quali "BANCOMAT DELLE PROMESSE ELETTORALI"; pertanto   in un solo anno (Bilancio anno 2007), i Costi delle Aziende Partecipate comunali avevano subito un forte aumento ( anno 2006 : totale costi 13 milioni di euro......anno successivo: totale costi per le casse del comune 48 milioni di euro!!!)

Pertanto a causa di questa gestione "schizofrenica" il Comune di Messina ha attinto ai BOC e connessa destinazione, come di seguito esemplificato.

Il Comune di Messina aveva sottoscritto con la Cassa depositi e prestiti, 9 mutui pari a circa 52.4 milioni di euro, per finanziare opere pubbliche.

Di tale somma, solo 5 milioni di euro sono stati effettivamente utilizzati,il resto pari a circa 47 milioni di euro, ovviamente sarebbe stato erogato ad opere realizzate.

Nel frattempo, stante la mancanza di liquidità, un esperto "azzeccagarbugli" del Comune per fare cassa, surrettiziamente attinge all’istituto dei BOC, rinegoziando presso altro istituto finanziario, i mutui già contratti con la Cassa depositi e prestiti, invocando a pretesto il tasso più conveniente     (-1%). Con detta operazione “fantaeconomica” sottoscritta con il nuovo contraente, il Comune ha introitato la somma di 52 milioni di euro, di cui 5 milioni restituiti alla Cassa depositi e prestiti per estinguere i debiti precedenti.

I rimanenti, circa 47 milioni di euro sono stati utilizzati subito per coprire situazioni debitorie.

Quindi, la liquidità scaturita dalla operazione finanziaria dei BOC che nell’immediato ha soddisfatto esigenze di cassa, in sostanza ha accresciuto notevolmente il dissesto   finanziario del Comune.

In sintesi: accensione di mutui per pagare i debiti (ovviamente in violazione di legge!!!)

Messina 16 Gennaio 2008

                                                 Ing. Carmelo Cascio

Atti del Comune propedeutici alla stipula:

1-Delibera di Giunta del 31 Agosto 2006 N. 708

2-Delibera del Consiglio Comunale del 28 Novembre 2006 N. 106/C

3-Determina 22 Dicembre 2006 Prot. N. 19568 a firma del Ragioniere Generale del Comune dr. Ferdinando Coglitore e del Dirigente dr. Giovanni De Leo

4-Comunicato Stampa N.51 dell’11 Gennaio 2007 del Sindaco Francantonio Genovese e dell’Assessore prof. Centorrino

Recensione. Copriti bene.

 L’autrice, docente universitario presso il Dipartimento di Scienze politiche e giuridiche dell’Università degli Studi di Messina, è già nota nel panorama della letteratura per l’infanzia per i suoi libri (Il mondo invisibile, La Costituzione per i bambini ed altre filastrocche, I sogni di Alice, Tutti matti per i miti, Le favole del borgo incantato, Fiabastrocche dall’Olimpo) e per i numerosi riconoscimenti ottenuti in concorsi nazionali ed internazionali.

Copriti bene”, ispirato alla storia di Graziella Campagna uccisa dalla mafia in provincia di Messina, è un libro che va letto ad alta voce. Il cane Ciccio, amico inseparabile di Graziella, è il narratore di quel drammatico fatto. Le sue parole rubano al lettore una modalità vocale diversa, ora gioiosa ora più mesta e sconsolata, e lasciano intendere che la felicità come l’infelicità non è per sempre. Ciccio lo sa bene perché nella sua vita, dopo aver sperimentato la solitudine dell’essere ramingo e scansato da tutti, ha potuto apprezzare il calore familiare e l’amore della sua padroncina. Ma anche questa appagante vita familiare era destinata a svanire per mano della mafia. Ciccio non sa cosa sia la mafia. Sente parlare di ‘mbrogghi, lupara, uomini d’onore ma non riesce a dar loro una esatta connotazione. Rivive solo quell’ultima giornata trascorsa con Graziella e ne ripercorre con grande meticolosità tutti i passaggi quasi a volerli ben imprimere nella memoria. Ricorda il suono di quel “Copriti bene”, l’esortazione che, ogni mattina, come quell’ultimo giorno, la mamma rivolge a Graziella stringendole in vita la cintura del cappotto e raddrizzandole il basco. Non si è mai troppo grandi per simili gesti che sono di una dolcezza unica e che possono far sparire tutte le paure: quelle di una figlia che si affaccia al mondo e quelle di una madre che vede nel mondo un posto molto pericoloso. Graziella sarebbe potuta essere la figlia di chiunque … è diventata la figlia di tutti.

Screenshot 20220107 113214 Gallery

Ciccio, Graziella e la loro amicizia spezzata sono ben rappresentati nelle immagini e nei colori del pittore messinese Simone Caliò che dà loro quel qualcosa di sacro che si chiama “anima”. Graziella e la sua immagine riflessa allo specchio sembrano parlarci e scuotere le coscienze. Non si può e non si deve rimanere impassibili … la mafia va combattuta e sconfitta! Solo il tempo ed il coraggio di pochi uomini – dice Ciccio- scriveranno la parola fine a questa storia. La sua speranza è quella di potere un giorno rincontrare la sua padroncina che avrà finalmente trovato pace… di là dal ponte dell’arcobaleno.

Questo libro che è una poesia dolce-amara infonde grandi valori etici e morali. Ne hanno riconosciuto la meritevolezza la Fondazione Falcone di Palermo ed il Centro studi sulle mafie di Messina che hanno concesso al volume il proprio patrocinio. Non si deve essere piccoli per leggere questo libro. Copriti bene è un libro anche per grandi. E’ un libro che fa diventare grandi.

-  La Redazione -

In merito alla nota del 31 dicembre scorso, firmata congiuntamente dal sindaco Giuseppe Calabrò e dall’assessore ai lavori pubblici Roberto Molino, con la quale si annunciava il finanziamento del Progetto di Riqualificazione del Complesso Monastico dei Basiliani, per un investimento pari a 4.990.000,00 euro, l’associazione culturale Genius Loci, presieduta da Bernardo Dell’Aglio, ha diramato il seguente comunicato stampa.

«La Genius Loci prende atto con soddisfazione della nota del Sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto, Avv. Pinuccio Calabrò, con la quale ha comunicato alla città, nell’ultimo giorno dell’anno, il finanziamento ministeriale del Progetto di riqualificazione del Complesso Monumentale dei Basiliani per un importo di 4.990.000,00 euro.

Il finanziamento, sostenuto dalla legge 27 dicembre 2019, n. 160 e dal DPCM del 21 gennaio 2021, fa parte degli investimenti per progetti di Rigenerazione Urbana finalizzato a ridurre situazioni di emarginazione e degrado sociale.

DSCF9513

La riqualificazione finanziata purtroppo non include la Chiesa. Il complesso Monumentale, infatti, realizzato nella seconda metà del Settecento da monaci basiliani, è costituito dalla Chiesa dei Basiliani (di proprietà della Curia) e dall’ex Monastero Basiliano (di proprietà comunale).

La Genius Loci, da anni, ha portato avanti una battaglia sociale e culturale per sollecitare gli interventi di restauro, riqualificazione, salvaguardia e valorizzazione dei Basiliani.

Lo ha fatto organizzando dei sit-in sul posto, proponendo dopo le innumerevoli ruberie l’utilizzo di telecamere di sorveglianza, riunendo le associazioni cittadine per una petizione popolare con la raccolta di firme.

Adesso possiamo dire che finalmente si fa sul serio! Ci auguriamo, così, che possano essere rivisti quei lavori di riqualificazione ultimati il 4 gennaio del 2017, con molte polemiche, perché non rispettate e disconosciute alcune indicazioni date dalla Soprintendenza.

Ci auguriamo che l’area da riqualificare smetta di rimanere ostaggio di pastori per la presenza di ovili e di incivili che continuano giorno e notte a scaricare rifiuti. Auspichiamo da tempo, sulla strada realizzata, ma non ancora aperta al pubblico, che si seguano le indicazioni del Piano Regolatore Generale vigente.

E che possa essere interrotto il manto stradale in asfalto, antistante le emergenze architettoniche, con una pavimentazione consona ed appropriata, tale da costituire e ridefinire il sagrato della Chiesa e dell’intera area del complesso monastico. Tutta l’area da riqualificare è destinata dal PRG a un Parco, denominato:“Parco Monte Croci”. Lato monte è previsto il recupero di manufatti etno-antropologici e la realizzazione di spazi per il tempo libero, mentre sul lato che si affaccia sul quartiere Immacolata è previsto “Verde pubblico attrezzato a parco”.

Quindi, dopo anni di abbandono, di ruberie, di continuo declino e degrado, di finanziamenti annunciati ma non finanziati, si fa sul serio. Questo“luogo del cuore”, questo bene culturale che appartiene alla città e alle future generazioni, rappresenta, assieme al campanile del Monastero di Gala e al Tempio e Grotta di Santa Venera, la più importante eredità, edificata nel 1776, lasciataci dai monaci basiliani.»

5 gennaio 2022  

Da tutti i componenti l'Associazione Culturale Messinaweb.eu 

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Giarre, Ct. Il valente giornalista messinese di Giardini Naxos Paolo Valentino, corrispondente a Berlino per il Corriere della Sera,presenterà  il suo libro il 28 dicembre ore 18.00, a Giarre, un appuntamento da non perdere.  

martedì 28 dicembre, alle ore 18, presso la Fabbrica Finocchiaro, locale storico d’Italia, a Giarre, la città di Rosario Romeo, sarà presentato l’ultimo libro di Paolo Valentino, L’età di Merkel, Marsilio 2021. L’autore, siciliano di Giardini Naxos, è corrispondente a Berlino per il Corriere della Sera. Allievo di Ezio Tarantelli e Mario Draghi alla Facoltà di Scienze Politiche “Cesare Alfieri” di Firenze. Prima cancelliera della Repubblica Federale, Angela Merkel ha rivoluzionato la politica tedesca, europea e, attraverso le relazioni con Cina, Russia e Stati Uniti, anche quella mondiale. Nessun leader della storia recente ha saputo guidare un grande paese così a lungo, attraversando una serie ininterrotta di crisi gravi e drammatiche. Merkel lo ha fatto tenendo saldamente la Germania nel solco dell’Europa e trovando sempre soluzioni che le condizioni politiche e lo spirito del tempo rendevano possibili. Spaziando dal rapporto con l’Europa al confronto con i singoli capi di Stato e di governo – da Obama a Trump fino alla Russia di Putin, passando per la Francia e l’Italia – Paolo Valentino scava nell’età di Merkel, portando alla luce episodi inediti, curiosità e passaggi cruciali che sono stati il segreto della sua durata. 

Dialogano con l’autore Pinella Di Gregorio, ordinario di Storia contemporanea e direttore del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Catania, e Andrea Giuseppe Cerra, presidente dell’associazione Cultura Aetnae. 

Modera Maria Bella, giornalista. 

- La redazione - 

E’ stato presentato domenica 19 dicembre 2021 alle ore 11 presso il Salone delle Bandiere del Comune di Messina, applicando tutte le regole anti-covid, il libro “io e il mio Milan” di Pippo Castorina.

La presentazione è stata curata dalla dott.ssa Silvana Foti, poetessa, scrittrice e attrice che si è soffermata dapprima a tracciare la personalità ecclettica dell’autore, che è stato anche regista e attore, evidenziandone le doti umane e la disponibilità altruistica che lo hanno reso un amico affidabile su cui contare sempre, perché non sa dire di no, e poi, attraverso la lettura di alcune pagine del libro, ha evidenziato incontri, aneddoti e storie inedite che hanno acceso la curiosità di quanti ascoltavano.

1640640148652

All’incontro erano presenti alcuni calciatori, vecchie glorie del Messina, che hanno onorato Castorina, Romolo Rossi e Peppe Catalano, che sono intervenuti ricordando i bei momenti trascorsi e che oggi con tanta amarezza, sembrano solo un ricordo.

1640640148669

Molti i rappresentanti dei Milan Club della Sicilia alcuni dei quali pur non presenti, hanno trasmesso messaggi telefonici complimentandosi con l’autore. Di recente Pippo Castorina è stato il fautore della riapertura a Messina del Milan Club, eletto Presidente e in seno al quale ha nominato soci onorari Stanislao Cacia, Mario Genovese e Nino Berenato.

1640640148635

Applausi scroscianti sono stati indirizzati alla telefonata in diretta di Lorenzo Buffon, nel giorno del suo novantesimo compleanno che si è complimentato con l’autore.

Questo ultimo lavoro di Pippo Castorina, che segue ad altre pubblicazioni di sillogi di poesie, dimostra l’attaccamento dell’autore alla sua squadra del cuore il Milan e regala al lettore con un excursus di ricordi, avvenimenti, coloratissime fotografie e aneddoti sconosciuti, alcuni incontri importanti che l’autore ha avuto con molti personaggi del mondo calcistico milanista Rivera, Baresi, Buffon, Maldini, Braida, Galliani e molti altri ancora nominati nel libro, per giungere all’importante incontro che ha cambiato il percorso del Milan con Silvio Berlusconi, che 35 anni fa aveva acquistato l’Associazione Calcio Milan.

1640640148702

Il libro si apre con la prefazione di Federico Tavola, critico d’arte, giornalista, filosofo, professore all’Università di Pisa, in cui descrive l’incontro con Pippo Castorina, della sua passione per i colori rossoneri ma anche delle memorie e dei ricordi che nella narrazione vengono descritti con nozione di nomi, date e storia del periodo.

Il libro è ricco di vicende sconosciute di personaggi che danno la dimensione della passione di questo cuore rossonero e dei suoi indelebili ricordi, che da sempre hanno tenuto Pippo Castorina legato al Milan.

1640640148686

Le ricerche storiche con fotografie che immortalano i suoi molteplici incontri, rappresentano senza dubbio la storia di vita vissuta di un grande milanista, che ci ha regalato questo libro da leggere tutto d’un fiato ed il cui motto è “il passato è storia il futuro non lo sappiamo”.

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Messina Da non perdere questi appuntamenti importanti al teatro Vittorio Emanuele: Romeo e Giulietta di Sergej Prokofiev

Davide Bombana, coreografo

Giuseppe Ratti, direttore 

Corpo di ballo del Teatro Massimo di Palermo

Orchestra Teatro Vittorio Emanuele

coproduzione E.A.R. Teatro di Messina – Teatro Massimo di Palermo

© Rosellina Garbo

ARGOMENTO

In un’anticipazione di quello che avverrà, il sipario si apre sui corpi esanimi di Romeo e Giulietta e sul dolore delle due madri (n. 51, Funerale di Giulietta).

L’azione si apre con l’ingresso in scena dei Montecchi (n. 4 Danza del mattino, n. 5 Il litigio, n. 6 La lotta) e dei Capuleti (n. 7, Il principe dà ordini) tra i quali si distingue Tebaldo, cugino di Giulietta (n. 13, Danza dei cavalieri, n. 1, Introduzione). Tra i Montecchi che rispondono alla sfida dei Capuleti emerge il giovane Romeo (n. 2 Romeo).

Giulietta rimane sola con l’amica (n. 10, La giovane Giulietta): per lei si avvicina il momento del matrimonio, simboleggiato dal velo che la madre le pone sul capo. Ma le due ragazze incontrano Romeo e Mercuzio (n. 12, Maschere) e Romeo e Giuletta si innamorano.

Quando Tebaldo riconosce Romeo (n. 17) , che si sottrae allo scontro, interviene Mercuzio (n. 15) che ha la meglio al termine dello scontro con Tebaldo, scatenando l’ira del giovane Capuleti e della madre di Giulietta.

Giulietta rifiuta la corte di Paride (n. 16, Madrigale). Solo l’amica le resta vicina e la comprende (n. 14, Variazione di Giulietta).

Romeo e Giulietta si incontrano di nascosto (n. 19, Scena del balcone). Romeo dichiara il suo amore (n. 20, Variazione di Romeo) e i due giovani innamorati ballano insieme (n. 21, Danza dell’amore).

Romeo vorrebbe condurre Giulietta a conoscere la sua famiglia (n. 25, Danza con i mandolini), ma la fanciulla non si sente accettata in questo mondo diverso e sente ancora il legame con la propria famiglia. Inoltre Mercuzio minaccia Giulietta e Tebaldo interviene a difenderla (n. 32, Tebaldo incontra Mercuzio). Romeo cerca di frapporsi, ma di nuovo Mercuzio insulta Giulietta e l’ira di Tebaldo esplode: nel duello, Mercuzio muore (n. 33, La lotta tra Tebaldo e Mercuzio). Furibondo, Romeo affronta Tebaldo (n. 35, Romeo decide di vendicare la morte di Mercuzio), ma dopo averlo ucciso si rende conto dell’abisso che ha scavato tra sé e Giulietta (n. 36, Finale Atto II), vedendo la madre di lei che si dispera sul cadavere del nipote.

© Franco Lannino

L’amica di Giulietta si reca da Romeo per raccontargli di Giulietta e condurlo da lei, che si trova con Lorenzo. I due si sposeranno, finalmente (n. 28, Romeo con Frate Lorenzo).

Per Romeo e Giulietta la notte di nozze si conclude dolorosamente con la separazione dei due sposi (n. 38, Romeo e Giulietta e n. 39, L’ultimo commiato).

Come in un labirinto, Giulietta e Romeo si cercano disperatamente tra la folla che li divide (n. 47, Giulietta da sola). E quando sembra che infine si siano ritrovati e possano fuggire insieme (n. 43, Interludio Atto III), giungono gli spari a troncare la loro corsa verso la libertà. Ferita, morente, Giulietta striscia verso l’amato e si accascia sul suo cadavere (n. 52, Morte di Giulietta).

© Franco Lannino

NOTE DI DAVIDE BOMBANA

Nella mia versione di Romeo e Giulietta i personaggi di Shakespeare si fondono con la vicenda realmente accaduta di due giovani amanti, Bosko ed Admira che a causa della loro differenza di religione (serbo lui e musulmana lei) nel pieno della Guerra dei Balcani, tentando la fuga da Sarajevo verso un futuro migliore, rimasero uccisi da un cecchino. Morto sul colpo lui, lei gravemente ferita si trascinò per lasciarsi morire sul corpo inerte dell'amato ed i loro corpi esanimi furono lasciati per otto giorni senza che nessuno desse loro una degna sepoltura. Partendo da questo presupposto ho visto le due famiglie dei Montecchi e Capuleti come due mondi e culture in contrapposizione, quella occidentale e quella orientale dilaniati da un odio atavico insanabile.

L'arroganza dei ricchi Montecchi, capitanati dalla madre di Romeo, non tollera l'arrivo dei Capuleti, gente di una diversa etnia che venuta da lontano cerca integrazione in una società che li respinge e li allontana per la loro diversità religiosa e culturale.

Romeo e Mercuzio sono due giovani arroganti che si avvicinano dapprima per molestare Giulietta, musulmana, e la sua amica (una sorta di ombra o alter ego che accompagnerà Giulietta su tutto il suo percorso rimanendo la sua sola confidente).

La famiglia di Giulietta cerca di spingerla a sposare Paride, che però lei rifiuta.

Quando però Romeo e Giulietta, durante la famosa scena del balcone, si innamorano perdutamente l'uno dell'altra, suscitano l'ira di Tebaldo, cugino di Giulietta che detesta il senso di prevaricazione e la superbia dei Montecchi di cui Mercuzio, amico di Romeo, è il più intollerante e crudele verso la "diversità" dei Capuleti.

© Franco Lannino

Umiliando Tebaldo e schernendolo ne suscita l'ira al punto che questi ucciderà Mercuzio in una lite, venendo poi a sua volta ucciso da Romeo che vendica, fuori di sé, la morte dell'amico.

Romeo e Giulietta si recano da Lorenzo che sposerà di nascosto i due dopo che Romeo decide di convertirsi all'Islam ma, dopo una notte in cui il loro amore raggiunge il massimo apice decidono, scoraggiati dall'odio insanabile delle due famiglie, di scappare lontano.

Tentando la fuga su un ponte che li porterà fuori da Sarajevo, saranno falciati da un cecchino, Giulietta con le sua ultime forze si trascinerà e si lascerà morire sul corpo dell'amato.

L'unica a piangere i corpi sarà l'amica di Giulietta.

Davide Bombana

Milanese, ha studiato alla scuola di Ballo del Teatro alla Scala. Nel 1977 ha debuttato nella parte principale nell'Uccello di fuoco di Béjart con la compagnia del Teatro alla Scala, dove è promosso solista e in seguito primo ballerino. Ha danzato tutti i ruoli principali del repertorio classico e neoclassico. Nome di spicco della danza internazionale, è stato primo ballerino anche del Pennsylvania Ballet di Philadelphia, dello Scottish Ballet di Glasgow, del London Festival Ballet di Londra. Dal 1986 al 1991 lavora con il Bayerische Staatsballett come primo ballerino. Dal 1991 al 1998 nello stesso teatro comincia la sua attività di maître de ballet e coreografo, collaborando poi anche con l’Opera di Parigi, il National Ballet of Canada di Toronto, il New York Choreographic Institute di New York, il Queensland Ballet di Brisbane, il Maggio Danza di Firenze. Dal 1993 al 1998 a Monaco crea per il Bayerische Staatsballett diversi balletti astratti e narrativi che vincono premi prestigiosi di danza come “Bayerischer Theaterpreis” a Monaco di Baviera e il “Benois de la danse” a Mosca.

Nel 1998 è nominato direttore della compagnia fiorentina "Maggio Danza" dove ricrea diversi dei suoi lavori e crea in prima mondiale, per il 62° Maggio Musicale Fiorentino, Teorema tratto dal libro di Pasolini. Ha curato anche la coreografia per il video clip “Ad ogni costo” di Vasco Rossi, interpretato dalla prima ballerina dell’Opera di Parigi Eleonora Abbagnato e le coreografie delle parti danzate del Concerto di Capodanno dei Wiener Philharmoniker nel 2012, 2015 e 2018. Con la sua interpretazione di Romeo e Giulietta di Prokofiev ha vinto il premio “Danza&Danza” come miglior produzione italiana 2015. La sua coreografia Morgen su musica di R. Strauss è stata eseguita al Senato nel 2020 in occasione della consegna del Premio alla Carriera a Carla Fracci.

Giuseppe Ratti

Nato a Torino, si è diplomato al Conservatorio della sua città in composizione, direzione d’orchestra, clarinetto e musica elettronica ed al Conservatorio di Trento in strumentazione per banda.

Nel 1994 frequenta il corso di direzione d’orchestra tenuto a Milano dal Maestro Kuhn e nel 1997 ottiene il diploma di direzione d’orchestra al corso di alto perfezionamento dell’Accademia Musicale Pescarese.

Ha collaborato con il M° Renzetti in importanti produzioni come “Satyricon” al Macerata Opera Festival e “Kiss me Kate” al Teatro Regio di Torino e con il M° Richard Bonynge in produzioni operistiche in tutta Europa.

Ha diretto tra le altre: l’Orchestra Sinfonica Marchigiana, l’Orchestra dei Po-meriggi Musicali, l’Orchestra Sinfonica Internazionale Giovanile di Lanciano, l’Orchestra Sinfonica della provincia di Bari, l’OCV del Veneto, l’Orchestra “Na-cional Sao Carlos di Lisbona e l’Orchestra del Teatro Bellini di Catania. Ha diretto (primo direttore italiano) l’opera “Jacop Lenz” di Wolfang Rihm con la regia di Henning Brockause per il Festival di Macerata “Terra di Teatri” con la diretta radiofonica di RAITRE.

Collabora stabilmente con l’Orchestra Filarmonica Marchigiana: di recente ha diretto tra gli altri, una serie di concerti intitolati “Star Wars & more” tributo al grande compositore americano John Williams.

Alterna l’attività lirica con quella sinfonica sia in Italia che all’estero. Vincitore nel 1993 del premio “Bolzoni” quale miglior diploma di composizione del Conservatorio di Torino, ha ottenuto diversi riconoscimenti come compositore di musica da camera, di scena e per orchestra di fiati.

Dal 2007 è titolare della cattedra di Esercitazioni Orchestrali presso il Conservatorio “G. Verdi” di Torino di cui è stato vice direttore dal 2012 al 2015.

Al Teatro Vittorio Emanuele ha diretto in prima assoluta la Suite “Messina” di Lorenzo Perosi, “La vedova allegra” di Lehar (regia di V. Carlo Vitale), il balletto Lo schiaccianoci su musiche di Ciajkovskij (Balletto di Roma) e concerti sinfonici, riscuotendo sempre convinti consensi di critica e pubblico. Ha diretto a novembre 2021 il Barbiere di Siviglia a Messina con la regia di Federico Tiezzi.

CORPO DI BALLO

Francesca Bellone

Nata a Palermo, si diploma presso la scuola "Aurino e Beltrame" diretta da Candida Amato, frequentando per un anno la scuola del Teatro dell'Opera di Roma diretta da Paola Jorio.

Dal 2006 lavora per il Corpo di Ballo del Teatro Massimo di Palermo, il Maggio Musicale Fiorentino e l'Arena di Verona, interpretando anche ruoli da solista nelle coreografie di: Luciano Cannito, Amedeo Amodio, Marcello Angelini, Micha Van Hoecke, Vladimir Derevianko, Irina Kolpakova, Roland Petit, Massimo Morricone, Paul Chalmer, George Balanchine, August Bournoville, Jiri Kylian e Andonis Foniadakis, Fabrizio Monteverde, Benjamin Pech, Giuseppe Picone, Johan Inger, Matteo Levaggi, Lienz Chang, Gentian Doda,  e Carolyn Carlson.

Nel luglio 2015 in occasione della stagione estiva del Teatro di Verdura ricopre il primo ruolo in Carmen Suite di Enrico Morelli. In seguito ricopre i primi ruoli nelle coreografie di Martha Graham The red couple in Diversion of Angel e Lament.

Negli anni successivi ricopre ruoli solistici e principali in varie produzioni come: Sorellastra in Cinderella di F. Monteverde, Red Woman in Walking Mad di J. Inger, Fata delle Briciole e Cappuccetto Rosso in La bella addormentata di M. Levaggi, Amica di Kitry in Don Chisciotte di L. Chang, Sechs Tänze di J. Kylian, l'Angelo in Annonciation di Angelin Preljocaj, Chamber Symphony di L. Childs.

Romina Leone

Nasce a Palermo nel 1981, nel 1989 inizia gli studi di danza classica presso la scuola di danza di Marisa Benassai. Perfeziona la sua preparazione tecnica e artistica prendendo parte nel 2000 al IV corso professionale e al I corso di tirocinio per danzatori del Teatro Sociale di Rovigo. Nel 2001 partecipa al corso di perfezionamento per giovani danzatori presso il centro regionale della danza "Aterballetto" di Reggio Emilia. Ritornata a Palermo, continua le lezioni di danza classica con il maestro Stefan Banica.

Intraprende le sue prime esperienze lavorative nel 2000 con la compagnia "Fabula Saltica" e nel 2001-2002 partecipa alle stagioni e alle tournée della compagnia "Balletto di Milano".

Dal 2002 al 2007 lavora presso la Fondazione Teatro San Carlo di Napoli, sotto la direzione di Elisabetta Terabust, confrontandosi con coreografie di Balanchine, Roland Petit, Derek Deane, Riccardo Nunez, Youri Vámos. Negli stessi anni prende parte anche a singole produzioni presso la Fondazione Arena di Verona e la Fondazione Niccolò Piccinni di Bari. Nell'agosto del 2011 partecipa alla produzione Medea di Davide Bombana al Teatro Petruzzelli di Bari.

Dal 2004 ad oggi fa parte del corpo di ballo della Fondazione Teatro Massimo di Palermo, ricoprendo anche ruoli da solista e prima ballerina; tra gli altri, quello di Aurora ne La bella addormentata di Matteo Levaggi (2017), anche al Teatro Bellini di Catania (2018), e Matka in Nijinski di Marco Goecke.

Gianluca Mascia

Napoletano, ha studiato all’Accademia del Teatro alla Scala. Con il Corpo di ballo del Teatro Massimo ha interpretato nel 2019 L’uomo in Pink Floyd di Micha van Hoecke (2019). Tra gli altri titoli eseguiti con il Corpo di ballo del Teatro Massimo si ricordano Cenerentola con la coreografia di Luciano Cannito, Carmen di Amedeo Amodio, La grande danza: Doda, Duato, Kylián, Trittico contemporaneo con coreografie di Levaggi, Inger e Kylián, La bella addormentata con la coreografia di Matteo Levaggi, anche per Danza d’autore al Teatro di Verdura.

Andrea Mocciardini

Nato nel 1992 a Codogno (LO), studia all'Accademia del Teatro alla Scala di Milano e alla scuola del Balletto di Toscana, dove entra a far parte della Compagnia Junior BdT. Dal 2012 inizia a lavorare per l’Arena di Verona, il teatro San Carlo di Napoli, l’Opera di Helsinki e il teatro Massimo di Palermo, dove ha ricoperto ruoli da solista e primo ballerino. Nella stagione 2015 del Teatro Massimo di Palermo è stato Orphée noir in Orphée et Eurydice di Gluck con la regia e la coreografia di Frédéric Flamand e ha preso parte a Diversions of Angels in Omaggio a Martha Graham con la Martha Graham Dance Company, mentre nel 2016 ha interpretato la Matrigna in Cinderella di Fabrizio Monteverde. Nel 2017 è stato La fata dei Lillà ne La bella addormentata con la coreografia di Matteo Levaggi, in prima rappresentazione al Teatro Massimo di Palermo e poi nel 2018 al Teatro Bellini di Catania, e nel 2019 L’ombra in Pink Floyd di Micha van Hoecke. Ha fatto parte del Ballet of Difference by Richard Siegal.

Giovanni Traetto

Originario di Castel Volturno, inizia gli studi di danza accademica alla Scuola di ballo del Teatro San Carlo di Napoli, dove nel 2013 consegue il diploma. Lavora con la compagnia del Teatro San Carlo e prende parte a produzioni come Orfeo ed Euridice, Coppelia, Lo Schiaccianoci, Romeo e Giulietta.

Inizia a lavorare con il Teatro Massimo di Palermo nel 2015 prendendo parte alla produzione Omaggio a Martha Graham con la Martha Graham Dance Company e successivamente a Giselle di Ricardo Nuñez, Don Chisciotte di Lienz Chang, La bella addormentata di Matteo Levaggi, Siciliana di Kor'sia, Carmen Suite di Alberto Alonso, Schiaccianoci di Lienz Chang, Ripart-Tänze e Romeo e Giulietta di Davide Bombana, Chamber Symphony di Lucinda Childs, Nijinski di Marco Goecke.

Nel 2018 partecipa all’Arena Opéra Festival con la compagnia dell’Arena di Verona.

Emilio Barone

Nato nel 1994, inizia gli studi di danza classica presso la Scuola di Ballo del Teatro San Carlo di Napoli; successivamente si diploma alla Scuola del Teatro dell’Opera di Roma. 

Giovanissimo inizia la sua carriera professionale con il coreografo Amedeo Amodio, nelle produzioni Coppelia, Lo Schiaccianoci e Carmen. Nel 2016 vince il premio MAB. 

Lavora al Teatro San Carlo di Napoli nella produzione Romeo e Giulietta con la coreografia di Leonid Lavrovsky rivista da Mikhail Lavrovsky.

Di recente è stato interprete di Pink Floyd - Atom Heart Mother su coreografia di Micha van Hoecke al Teatro Massimo di Palermo e del passo a due Plasma di Valerio Longo, insieme ad Alessandro Cascioli, al Teatro di Verdura per la stagione estiva 2019 del Teatro Massimo, dove sempre in duo con Cascioli ha interpretato Cantus su coreografia di Davide Bombana ad agosto 2020; Cantus è stato anche inserito in Chamber Dances a dicembre 2020 al Teatro Massimo. Nel 2021 è stato Microboy in Nijinski di Marco Goecke.

Vincenzo Carpino

Nasce a Fortaleza (Brasile). Dall’età di dieci anni inizia a studiare danza nella scuola "Arabesque" di Capua in provincia di Caserta. Nel 2009-2010 lavora al Teatro Massimo di Palermo, dal 2010 al 2013 è al Balletto di Roma. Dal 2013 al 2016 si esibisce all’interno della produzione del musical El Rey Leon a Madrid.

È la Fata Carabosse nella nuova produzione di La bella addormentata con la coreografia di Matteo Levaggi, creazione per il Corpo di ballo del Teatro Massimo a dicembre 2017. Tra le altre coreografie interpretate al Teatro Massimo Duende di Nacho Duato, Lo schiaccianoci con la coreografia di Lienz Chang, Romeo e Giulietta con la coreografia di Davide Bombana, Giselle con la coreografia di Patrice Bart al Teatro di Verdura.

Bryan Ramirez Hurtado

Ballerino professionista colombiano, ha partecipato come allievo alla diciassettesima edizione del talent show Amici di Maria De Filippi nel 2017 e ora è parte del talent in qualità di ballerino professionista. Ad Amici ottiene il premio Vitasnella come miglior percorso all’interno della scuola.

Nato a Cali, in Colombia, inizia da subito a praticare danza con l’appoggio della madre. A 9 anni si iscrive all’Istituto Colombiano di Balletto Classico, l’Incolballet, dove riceve una formazione tecnica assolutamente completa, specializzandosi in balletto classico, danza contemporanea e danze popolari, prendendo parte a molti balletti del repertorio classico, tra cui Don Chisciotte, Corsaro e Coppelia.

A soli 18 anni si trasferisce a Losanna dove si diploma all’Ecole-Atelier Rudra Béjart e inizia a lavorare come ballerino professionista nella compagnia Avant Scène Danse di Jânia Batista.

Fa parte del Corpo di ballo del Teatro Massimo.

Calendario

« Novembre 2024 »
Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom
        1 2 3
4 5 6 7 8 9 10
11 12 13 14 15 16 17
18 19 20 21 22 23 24
25 26 27 28 29 30