Login to your account

Username *
Password *
Remember Me
rfodale

rfodale

serpente1

- di Giovanni ALVARO -

Basta, basta, basta. La misura è colma. Non è più possibile assistere all’orrore che queste mattanze provocano e limitarsi ai cortei, alle illuminazioni con i colori delle bandiera del paese aggredito, alle magliette con l’iconema del fatto verificatosi e ai messaggi di solidarietà e di vicinanza al paese trovatosi nel mirino. Non capire che la debole o finta reazione finora messa in campo, aumenta la spavalderia delle centrali del terrore e la loro pericolosità, e significa essere incapaci e illusi.

Bisogna cambiare registro e bloccare subito l’escalation di terrore e di violenza pura alla quale siamo stati costretti ad assistere e che era stata anticipata da quella grande giornalista e scrittrice che fu Oriana Fallaci accusata in vita d’essere solo una pazza visionaria. Aveva capito, la grande italiana, che la mancata o inadeguata risposta sarebbe stata mortale per l’Occidente che non può continuare a vivere attendendo, quasi passivamente, la prossima mattanza per ripetere tutto il copione che si dipana ad ogni attacco terroristico.

Certo l’assenza di vere leadership in Europa e un Obama che invece di guardare la luna continua a guardare il dito dei suoi miseri obiettivi rende cupo l’immediato futuro. L’improvvisato ‘Premio Nobel’ pensa che l’obiettivo immediato da conquistare non sia schiacciare, senza perdere tempo, la testa del serpente che sta avvelenando una intera generazione di giovani musulmani, ma l’eliminazione dalla scena politica mediorientale di Assad, così come è avvenuto per Gheddafi e ed altri leader arabi, per completare quelle cosiddette ‘primavere arabe’ che sono state la scelta più infausta degli occidentali che si erano illusi che è semplice facile esportare la democrazia.

Aver trovato resistenza in Siria ha spinto Obama e la coalizione europea a lasciar campo aperto al nuovo leader del terrore qual è Abu Bark al-Baghadadi che ha messo in piedi il cosiddetto Califfato dando una cornice ‘legale’ alla gestione del petrolio, esistente nei territori conquistati, col quale finanzia una guerra anche con truppe mercenarie reclutate pure in Occidente.

Obama ha sorvolato sul fatto che Assad (malgrado il suo status di dittatore) era ed è amato dalla maggioranza del suo popolo. La sua famiglia fa parte della setta degli Alawiti che, si dice, ha avuto origini dall’undicesimo imam che faceva parte della setta più importante e numerosa degli sciiti qual è quella degli Imamiti. Essa è una setta che attribuisce a 12 imam oltre alla natura umana addirittura una natura divina. Aver ignorato questo particolare ha portato il signor Obama a lasciar campo libero al Califfato sperando che lo stesso potesse avere ragione di Assad. Nel frattempo ha continuato a fornire forti finanziamenti e massicci armamenti ai gruppi anti Assad (spacciati per opposizione democratica), pensando che, dopo la caduta di Assad, sarebbe stato più facile liberarsi della presenza ingombrante di Al-Baghdadi.

Malgrado questi marchiani errori si è ancora in tempo a schiacciare la testa del serpente costruendo una coalizione nella quale devono esserci la Russia ed i Paesi Arabi che non possono e non devono stare a guardare. Dire come fa Renzi che la lotta al terrorismo sarà lunga significa che la si vuole affrontare come è stato fino ad oggi. Una intervista di Gentiloni (Ministro degli Esteri italiano) dei giorni scorsi apriva alla coalizione, Russia inclusa, ma poneva la condizione della cacciata di Assad., anche se rinviata a dopo. Se così stanno le cose siamo veramente in mano a dei dilettanti.

Il giubileo alle porte impone l’abbandono delle strategie errate finora battute e l’immediato avvio di nuovi rapporti che chiudano la nuova guerra fredda aperta dal ‘pacifista’ Obama che, con le sanzioni alla Russia, sta facendo più male ai paesi che le applicano che alla Russia stessa. E intanto con la vicenda del doping atletico si registra un ulteriore balzo in avanti della guerra fredda che rischia di compromettere la lotta al terrorismo che oggi è l’emergenza non più rinviabile.

                                                                       

CARMEN LOPEZ ECLISSI A CUS NUBIA

  ARTISTI E AUTORI ALLE GIUBBE ROSSE

   A cura di Jacopo Chiostri e Maria Teresa Prestigiacomo

 

Ospite D’onore On.le MONICA BALDI

MICHELANGELO MARULLO E GIUSEPPE FRATANTONIO

MAESTRI IN PARTECIPAZIONE STRAORDINARIA

INTERVENGONO

JACOPO CHIOSTRI,giornalista e scrittore

MARIA TERESA PRESTIGIACOMO, critico d’arte e giornalista

Servizio Fotografico di IRINA

riprese televisive di FABRIZIO BORGHINI per TOSCANATV

INAUGURAZIONE SABATO 21 novembre 2015 ORE 15.00

Gli artisti sono lieti di salutare gli amici con un drink/buffet

INFO: Press and International art events “Accademia Euromediterranea delle arti dr. Galdi”

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – 0039342.7634086 WATSAPP

Giubbe Rosse – Firenze –

facebook 1447516557660

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Messina. Silvana Polizzi, caporedattrice del TGR  Sicilia, messinese, riceve il meritato e prestigioso premio Colapesce 2015, dalle mani della collega giornalista Italia Ciccio,al Palacultura, nel corso di una serata all' insegna della cultura, priva della presenza dei rappresentanti istituzionali, con espresso rammarico dell' organizzatore del Premio, il dr Lillo Alessandro che ha dedicato le edizioni del Colapesce, agli eroi di Nassyria .

La serata, condotta  dallo stesso Alessandro,  con il sostegno del giornalista Mino Licordari, si è  avvalsa della presenza del tenore Filippo Tropea che ha offerto al pubblico momenti amarcord del mitico Claudio Villa, con l esecuzione magistrale di Granada e di Non ti scordar di me....forse rivolta agli amministratori...Comune Provincia ...Arma Carabinieri...assenti, per l occasione. Ricordiamo che il premio in passato, è  stato conferito a personaggi del calibro di Vincenzo Consolo...

Nella foto da sinistra Silvana Polizzi, Italia Cicciò  e Milena Romeo che ritira il Premio per l'Associazione Antonello da Messina. Tra i premiati anche il pittore Togo, presente il fratello dr Mario Migneco che ha letto una commossa comunicazione  del valente maestro pittore, assente,a Milano, per lavoro.

logo 

          

Riceviamo e pubblichiamo

Scrivente OOSS UGL Sanità Medici facendo seguito a quanto concretamente discusso ed esposto in sede cittadina presso il Kiwanis , dall’Ing. Galatà, che con grande capacità sintetica ha proposto forte delle sue esperienze sul campo in molti anni di lavoro , ritenendo utile e interessante quanto relazionato, nell’interesse della città che da tempo soffre per la carenza idrica che oltre a disagi espone anche a rischi per la salute dei cittadini, UGL Sanità sente il dovere e bisogno di unirsi al Kiwanis per sostenere quanto già espresso.

                                                  

Segretario Provinciale Sanità

UGL MEDICI

    Dott. Mobilia Giuseppe Francesco

FB IMG 1447369397080- di Maria Teresa Prestigiacomo

Messina. Amo  e vivo Parigi come Taormina e la mia Sicilia. Mi sconvolge il pensiero che una città dei sogni, del Cinema , della Bellezza, dell ' Arte del Louvre, della Moda, delle sfavillanti vetrine di Hermes,di Printemps dei Lafayette, degli Champs Elysees in festa, la ville Lumiere dell Olimpia e dell Hotel Ritz e di Montmartre,  possa essere profanata dalla morte e nel sangue possa essere spenta la luce della Tour EIFFEL...

Recitava una poesia di Paul Verlaine  IL PLEUT SUL LA VILLE COMME ILPLEUT DANS MON COEUR....oggi piange il mio cuore come si piange nella città di Parigi, la ville di Vuitton e Cartier  di Maxim s e Molinella ROUGE,  insanguinata nella notte del 13 novembre. Perche?Vogliamo la pace non la guerra.Abbiamo conquistato la pace in centinaia di anni...di sangue e stragi...perché  seminare morte?Come possiamo fare? come possiamo trattare? è  vero che le società occidentali hanno commesso ingiustizie e sono falsamente meritocratiche...non aiutano forse, abbastanza chi soffre ...chi è in difficoltà  senza lavoro...

senza ....ma cosa si vuole ottenere da una guerra senza obiettivi se non quelli di seminare morte di innoccenti? Vogliamo  la pace....Quale Dio vuole odio e guerra?Persino agli Dei pagani...semmai... immolavano agnelli  ...non persone....con tutto rispetto per gli agnelli..

Il Papa potrà farsi portavoce del nostro invito alla pace a trattare...non so cosa...

Essere eroi per un attimo...vivere la gloria di un kamikaze a che vale?..La storia non porterà mai il loro nome,signori miei, ma quello delle vittime immolate...quello si, invece.

.. Non eroi di morte....mai! 

Gli uomini veri sono quegli eroi che ogni giorno cavalcano le città e i paesi. ..per lavorare...cavalcano il mare.. lo Stretto di Messina....e tornano madidi di sudore...stanchi...sfibrati....sporchi... e non di sangue....ma di fatica....di affanni ma ogni giorno...ogni santo giorno....ringraziano  il  loro Signore di potere sfamare i loro amati piccoli e la loro amata famiglia.Questi sono veri eroi, piccoli ma veri uomini di una piccola ma GRANDE STORIA infinita di amore e non di sangue e di morte. Solidarietà  ai nostri amici francesi.Vogliamo la pace non la guerra e la morte. Siamo portatori sani di Pace. Siano tutti portatori sani della Santa Pace. Al di là di qualsiasi confessione religiosa. Tutte necessitano massimo rispetto ma nel  massimo rispetto del fondamentale diritto umano, il Diritto alla VITA.

                     Logo Kiwanis Riceviamo e pubblichiamo:

     Nell’intento di fornire spunti di riflessione e di proposta, il 10 novembre 2015 è stato organizzato congiuntamente dal Kiwanis Club Messina e dal Gabinetto di Lettura, che è presieduto dal Prof.Nicolino Passalacqua, l’incontro dal titolo “La cultura come acqua, l’acqua come cultura che ha avuto come relatore l’Ing. Domenico Galatà, artefice e profondo conoscitore del moderno sistema di approvvigionamento idrico della Città di Messina.

     Infatti l’incredibile protrarsi della attuale situazione di emergenza, dovuta alla interruzione della tubazione dal Fiumefreddo, richiedeva una serie di immediati e puntuali approfondimenti da offrire alle considerazioni degli amministratori, dei responsabili tecnici e di tutti i cittadini.

     Nella sua appassionata e coinvolgente relazione l'Ing. Domenico Galatà, ex-Direttore del Civico Acquedotto ed ex-Direttore Generale dell’AMAM, ha ricordato di essere stato progettista dell’Acquedotto Alcantara e ideatore dell'Acquedotto Fiumefreddo ed ha ripercorso le tappe fondamentali della personale esperienza professionale su quei territori e con le tecnologie a disposizione in quegli anni. Ha anche illustrato quali interventi sono stati adottati nei passati casi di emergenze idriche al fine di consentire la più rapida risoluzione del problema.

     Sono state richiamate le diverse fasi storiche di gestione della risorsa idrica a Messina a partire dall’utilizzo delle varie "fonti subalvee" dei torrenti, peraltro di portata limitata, e da alcuni pozzi siti in varie zone all'interno della stessa Città (Pozzo Leone è uno dei più importanti) per giungere all’acquedotto realizzato all'inizio del secolo scorso con le acque provenienti dalla "SANTISSIMA" (nel territorio di Fiumedinisi e Monforte) con una portata di circa 200/300 litri al secondo.

     Negli anni ‘50, su finanziamento della Cassa per il Mezzogiorno, è stato costituito il "Consorzio Acquedotto Alcantara" ed avviata la realizzazione dell’opera che entrò in funzione intorno al 1965 con la gestione affidata all'E.A.S (Ente Acquedotto Siciliano di Palermo) con rilevanti oneri mentre il Comune di Messina avrebbe potuto garantirne la funzionalità con minore dispendio economico. Nel 1990 è entrato in servizio l'acquedotto Fiumefreddo, con portata di ben 970 l/sec, che ha alimentato una nuova rete idrica monitorata da un impianto di telemetria ed automazione all’avanguardia per l’epoca.

     A seguito di quanto esplicitato durante l’incontro con l’illustre relatore il Kiwanis Club Messina, con spirito di servizio e volontà di concretezza, esprime quanto segue invitando a considerare nella giusta attenzione i seguenti punti programmatici:

-          Evitare l’esproprio delle attribuzioni amministrative e gestionali degli Enti locali

-          Valorizzare le competenze scientifiche e professionali esistenti nel Comune e sul territorio

-          Applicare l’esito del referendum sull’acqua “pubblica” eliminando ogni forma di privatizzazione

-          Restituire la piena autonomia del Comune di Messina nel gestire i fondi ordinari e straordinari in termini di tipologia, finalità e modalità di intervento sugli acquedotti e le reti idriche

-          Ottimizzare la struttura tecnica dell’AMAM per interventi immediati e con procedure amministrative d’urgenza mediante palificate ed altre tecniche a difesa e tutela della tubazione

-          Riutilizzare pienamente l’Acquedotto Alcantara in parallelo a quello di Fiumefreddo

-          Interpretare con criterio e razionalità le regole e le normative che non sono mai generalizzabili

-          Monitorare “on line” l’efficienza e stabilità delle varie parti impiantistiche e strutturali

-          Completare e rendere fruibile il serbatoio di Montesanto come riserva idrica d’emergenza

-          Utilizzare i pozzi, ancora attivi, per l'irrigazione del verde pubblico e per molte fontane riducendo il consumo di acqua destinato ad uso umano

Si formula un vivo appello agli esponenti politici cittadini, regionali e nazionali affinché intervengano per la definitiva risoluzione, completa e sinergica, delle diverse criticità della risorsa “acqua” con l’obiettivo di garantire stabilmente la salubrità ed il benessere delle persone ed i migliori livelli di qualità della vita e dell’ambiente.

Si auspica che altre associazioni e istituzioni culturali, tra le quali alcune presenti all’incontro hanno fornito importanti e significativi contributi al dibattito, possano condividere il presente documento e sostenere il necessario risveglio di orgoglio e di identità che la comunità messinese deve ritrovare.

         Prof. Cosimo Inferrera

Presidente Kiwanis Club Messina

 

 

 

Domenica 15 Novembre Sulle Orme del Mito

Dopo la pausa estiva ritornano gli appuntamenti con "Sulle orme di..." promossi dall'Associazione Aura. Itinerari culturali e religiosi, alla scoperta del vasto patrimonio identitario messinese, pensati e condotti dalla Guida Turistica Daniela Dottore e dallo Storico dell'Arte Marco Grassi che faranno scoprire un vasto patrimonio spirituale ed artistico ancora presente nel cuore di Messina.

 

Domenica 15 Novembre si proporrà "Sulle orme del Mito", un particolare ed inedito itinerario pedonale alla scoperta del ricco patrimonio mitologico della nostra Città. Attraverso la visita di alcune storiche fontane e di alcuni monumenti del centro storico si approfondirà il tema del Mito nella Città dello Stretto: da Orione a Cronos e da Nettuno a Scilla e Cariddi.

 

Luogo di ritrovo e partenza sarà la Chiesa San Giovanni di Malta, ove si inizierà alle ore 9.30 per farvi ritorno alle 12.30 circa.

 

Con "Sulle orme di...", attraverso percorsi a piedi, lungo le strade della città, si potranno conoscere importanti personaggi che hanno fatto la storia della città dello Stretto e non solo. Come antichi pellegrini ricalcheremo i passi di coloro che hanno lasciato una traccia che va solo riscoperta e rivalutata. Questi itinerari pedonali hanno una durata di circa 2/3 ore e sono rivolti a scuole, associazioni, comunità religiose o singoli cittadini che vorranno conoscere la grande storia della città di Messina.

 

Per info e prenotazioni contattare lo 090 42877 o il 3887772030, 3295381130, 3404630651,

 

tramite email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o tramite la pagina facebook: www.facebook.com/aura.messina?fref=ts.

 

Su richiesta si possono effettuare vari itinerari concordando percorsi e modalità.

 

Calendario

« Novembre 2024 »
Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom
        1 2 3
4 5 6 7 8 9 10
11 12 13 14 15 16 17
18 19 20 21 22 23 24
25 26 27 28 29 30