di Michele Cappotto
Altitudine: m. 222 s.l.m.
Etimologia: Si tramanda che l’origine del toponimo sia da ricollegare alla presenza sul posto di un mulino ad acqua, oggi scomparso.
Abitanti: molinesi (212 unità nel 2001)
Territorio e risorse: Molino è una frazione collinare della Circoscrizione I del Comune di Messina, situata a sud del capoluogo, dal quale dista circa 18 km., nella stretta vallata percorsa dal torrente Giampilieri. Il territorio collinare presenta diffuse coltivazioni in specie castagneti, agrumeti, vigneti ed uliveti che rappresentano la principale fonte di reddito.
Come arrivare: Molino è raggiungibile percorrendo la Strada Provinciale n. 33 che partendo dal bivio di Giampilieri Marina, sulla Strada Statale 114 Orientale Sicula, passa per Giampilieri Superiore e arriva al bivio del villaggio. La stessa poi prosegue per Altolia. Dal bivio la strada comunale conduce fino al paese. Molino è collegata al centro cittadino dalla linea n°01 ATM (Piazza Cavallotti-Altolia), che effettua una fermata al bivio Molino
CAVALLOTTI =.== =.== =.== ==.== ==.== ==.== ==.== ==.== ==.== ==.== ==.== ==.== ==.== ==.== ==.== ==.== PROVINCIALE =.== =.== =.== ==.== ==.== ==.== ==.== ==.== ==.== ==.== ==.== ==.== ==.== ==.== ==.== ==.== BIVIO S. MARGHERITA =.== =.== =.== ==.== ==.== ==.== ==.== ==.== ==.== ==.== ==.== ==.== ==.== ==.== ==.== ==.== BRIGA M. =.== =.== 7.50 8.45 9.40 10.50 12.10 13.05 14.05 15.10 16.15 17.25 18.25 19.20 20.15 21.15 GIAMPILIERI SUP. =.== 7.05 7.55 8.50 9.45 10.55 12.15 13.10 14.10 15.15 16.20 17.30 18.30 19.25 20.20 21.20 ALTOLIA =.== 7.20 8.10 9.05 10.00 11.10 12.30 13.25 14.25 15.30 16.35 17.45 18.45 19.40 20.35 21.30
PERCORSO Altolia - Molino - Giampilieri - bivio - S.S.114 - bivio S.Margherita - S.S.114 - Minissale - Via Bonino - Via La Farina - Stazione C.le RITORNO Cavallotti - Via S.Maria Alemanna - Via I Settembre - Via C.Battisti - Via Catania - P.zza Dante - Provinciale - Via C.Valeria - Minissale - S.S.114 - bivio S.Margherita - S.S.114 - bivio - Giampilieri - Molino - Altolia. N.B. 1) Solo con gli orari segnati in grassetto coincidenza a Piazza Pozzo con linea 2 2) con la corsa delle 12.40 se con studenti a bordo proseguire S.S. 114 - Bivio S. Paolo via vecchia Nazionale - Scuola Leonardo da Vinci 3) con la corsa delle 14.05 il servizio inizia dalla Stazione R.F.I. di Giampilieri (Attendere treno)
Prefissi: c.a.p. 98142 tel. 090
Numeri utili: per esercizi commerciali e servizi si fa riferimento ai vicini villaggi di Altolia e Giampilieri sup.
Cenni storici: Il piccolo centro agricolo e pastorale probabilmente si sviluppò al tempo delle incursioni saracene, che tra il IX secolo e il X secolo, devastarono la costa e costrinsero le popolazioni rivierasche a cercare rifugio sulle alte colline, fondando nuovi insediamenti o andando ad ingrossare quelli già esistenti. Con la dominazione araba si ebbe un notevole incremento dell'agrumicoltura e un fiorente artigianato della seta, che come nel vicino villaggio di Altolia, forniva la più consistente fonte di reddito alla popolazione. Tutto questo fino a quando l'avvento delle fibre sintetiche (dal 1945 in poi) più economiche e prodotte su scala industriale, soppiantarono il commercio della seta. Il 1 ottobre del 2009 una disastrosa alluvione e frana ha colpito Molino insieme ai vicini borghi di Altolia e Giampilieri provocando la perdita di vite umane e la distruzione di case, infrastrutture, autoveicoli, strade, negozi: tutto travolto ed inghiottito dal fango. Ancora oggi il dolore, lo sgomento e l’incredulità sono presenti nell’animo della popolazione che attende con grande speranza e dignità di poter ritornare a vivere in sicurezza nelle loro case la loro semplice ed onesta quotidianità.
Da visitare: Chiesa di Santa Maria della Scala fu edificata per volere della baronessa Della Scala nel sec. XVII come scolpito sull’architrave del suo bel portale che porta impressa la data del 1613, La pianta è ad una sola navata, riccamente decorata con stucchi. All’interno, sull’altare centrale domina la statua lignea della Madonna della Scala. Sulla parete sinistra è collocata la lapide funeraria di Salvatore Micali (1867), seguono tre altari con una tela raffigurante i Santi Cosma e Damiano, un Crocifisso ligneo, e un rovinatissimo affresco. Sulla parete destra invece si trova un’acquasantiera del XVI secolo (attribuita al messinese Rinaldo Bonanno), una tavola cinquecentesca della Madonna del Rosario e la tavola della Vergine col Bambino in trono con in basso San Michele Arcangelo, Sant'Onofrio e San Nicola di Bari, opera questa attribuita ad Antonello Riccio. Nella sacrestia sono esposti alcuni quadretti, un tronetto eucaristico e un bel paliotto con al centro Santa Maria della Scala. Da visitare è anche il Monastero di San Placido il Vecchio o San Placido in Silvis risalente al 1361.
Patrono: Santa Maria Scala del Paradiso (festa il 2 agosto)
Tradizioni da non perdere: Festa della "Matr’a’Scala", cioè della Madonna della Scala (la prima domenica dopo il 2 agosto).
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