L’Associazione Messina web.eu, promotrice di questo Evento presieduta da Rosario Fodale , per Statuto, si occupa di diffondere la cultura nel mondo giovanile e non, di ampliare la conoscenza della cultura attraverso i contatti fra le persone, gli enti e le associazioni, di proporsi quale luogo di incontro e di aggregazione nel nome di interessi culturali, assolvendo alla funzione sociale di maturazione e crescita umana e civile attraverso l’ideale dell’educazione permanente, di porsi quale punto di riferimento per quanti, svantaggiati o diversamente abili, possano trovare, nelle varie sfaccettature ed espressioni della cultura, un sollievo al proprio disagio
ORIGINE DEL PREMIO
La denominazione del premio è da ricondurre a “Orione”, mitico fondatore della città di Messina e sul quale giungono fino a noi numerose versioni della sua leggenda. Narra Salvino Greco, nell’opera “Miti e leggende di Sicilia” che, “[…] tantissimi secoli fa, il re Zancle, volendo dare una sistemazione migliore al porto e alla città, chiamò a sé un grande genio di allora, un certo Orione che aveva fama di essere il migliore architetto del mondo. Per Zancle, Orione costruì una grande reggia e, nell’odierna zona dei laghi di Ganzirri, uno splendido tempio dedicato a Nettuno, il dio del mare, ricco di opere d’arte e ornato d’imponenti colonne che, centinaia di anni dopo, caduto il tempio, furono recuperate e utilizzate per abbellire l’antico Duomo di Messina. Orione in Zancle realizzò anche altre mirabili opere, costruì il promontorio del Faro, per avvicinare la costa siciliana a quella calabra e, con l’accumulo dei detriti collinari, formò davanti alla città una peni soletta a forma di falce, da lui detta Acte, che oggi chiude e delimita l’ampio porto di Messina. Fatte queste cose, Orione se ne tornò tra la sua gente e poi morì, secondo una leggenda, nell’isola di Creta. […] Ma qualunque siano la nascita e la fine di questo personaggio-eroe, la leggenda lo vuole costruttore nella primitiva Zancle. A lui, perciò, l’antico Senato messinese volle dedicare un monumento che tramandasse ai posteri la loro origine e la loro discendenza semidivina […]”. La fontana di Orione, definita dallo storico d’arte Berenson “la più bella fontana del Cinquecento europeo”, fu commissionata dal Senato allo scultore toscano Giovan Angelo Montorsoli e ultimata, dopo quattro anni di lavori, nel 1553.
Il Premio è stato insignito da parte dell’ Ill.mo Signor Presidente della Repubblica,
Onorevole Giorgio Napolitano, di una medaglia.
L’Associazione Messinaweb.eu ha voluto quest’anno premiare non solo tutte le Forze Armate e di Polizia ma anche gli appartenenti alle stesse che si fossero distinti per meriti professionali, di servizio nonché per doti umane e sociali.
Abbiamo chiesto e ricevuto da ogni Comando , la segnalazione del candidato militare in servizio
che fosse in possesso dei requisiti richiesti e la Commissione all’uopo nominata,presieduta dal Giudice del Tribunale di Patti dott. Mauro Mirenna e composta, tra gli altri componenti dai dott. ri Giovanni Giacobbe e Salvatore Restivo, dagli avv.ti Salvatore Costa, Lillo Ferrara e Giuseppe Santoro del Rotary Club Messina, dall’attore e Consigliere del Teatro Vittorio Emanuele dott. Giovanni Moschella, dal Direttore del Museo Regionale di Messina dott.ssa Di Giacomo Caterina, dal giornalista e scrittore Jerry Villaroel, dal Presidente Comitato Unico di Garanzia dell’Università degli Studi di Messina prof.ssa Antonella Cocchiara, dall’attrice di Teatro Giovanna Battaglia, dal Cardiochirurgo prof. Pino Franciò, dal Pres. Ass. Amici della Gente Lucio Crupi, dal Docente di Diritto del Lavoro dell’Università degli Studi di Messina Maurizio Ballistreri, dal già Provveditore agli Studi dott. Gustavo Ricevuto, da Monsignor Giuseppe Brancato, dal Dirigente dell’I.T.E.S. A.M. Jaci di Messina dott. Rosario Abbate, dal Presidente ANC luogotenente Armando Pesco e dai liberi professionisti dott.ri Roberto Pilot e Nunzio Marotta, e dall’avv. Silvana Paratore (Segretaria),
ha attribuito il Premio Speciale “Orione” per l'anno 2014
Maresciallo Capo Giuseppe CURCIO
Comandante della Stazione Carabinieri di Giampilieri dal giugno 2006, ha, con costanza nel tempo, dimostrato di possedere doti umane e professionali di assoluto spessore.
Si pone ed è riconosciuto come punto di riferimento per gli abitanti della sua giurisdizione e per il personale da lui dipendente. Sono infatti evidentemente percepibili la fiducia con cui la gente si rivolge a lui e lo spirito di corpo presente all’interno del suo Comando.
In occasione dei tragici eventi alluvionali che nell’ottobre del 2009 hanno colpito il suo territorio, la Stazione Carabinieri di Giampilieri ha condotto, Comandante in testa, un’instancabile opera di soccorso ed assistenza nei confronti della popolazione che, grazie all’umanità dimostrata ed all’impegno profuso, ha potuto trovare conforto nell’Arma dei Carabinieri.
Più recentemente, il Maresciallo Capo Giuseppe CURCIO, ha evidenziato pregevoli doti di Comandante, grande determinazione ed elevata disponibilità al sacrificio, riuscendo a sviluppare con pochi ma ben motivati uomini una serie di delicate e complesse indagini di Polizia Giudiziaria, con brillanti risultati operativi in settori allarmanti come quello della diffusione delle sostanze stupefacenti tra i giovanissimi ed i furti in appartamento, senza mai trascurare i tradizionali compiti Istituzionali della Stazione dei Carabinieri che, come è noto, richiedono una costante ed appassionata presenza vicino ai cittadini, per poter ascoltare e risolvere anche i loro più piccoli problemi quotidiani.
Consegna il Riconoscimento: il Comandante Provinciale Arma dei Carabinieri di Messina Colonnello Stefano Spagnol.