- di Marcello Crinò -
“E’ la più importante iniziativa musicale della provincia di Messina”. Così ha affermato il direttore del Conservatorio di Messina Antonino Averna nel porgere i saluti ai partecipanti del diciannovesimo Concorso musicale città di Barcellona P. G., Premio Placido Mandanici. “E se è giunto alla diciannovesima edizione un motivo ci sarà senz’altro”, ha proseguito. Tutto il merito va all’Associazione Musicale Placido Mandanici, presieduta dalla pianista Teresa Salvato, con la direzione artistica della pianista Maria Assunta Munafò e direzione organizzativa del violinista Antero Arena. Nel corso degli anni il Concorso è cresciuto numericamente e qualitativamente, lanciando tanti giovani poi divenuti ottimi concertisti.
Dal 15 al 20 maggio i 337 concorrenti, provenienti da tutta Italia (in edizioni passate ci sono stati anche stranieri) si sono esibiti di fronte alla giuria, presieduta da Teresa Salvato, e domenica 21 i vincitori di tutte le sezioni in cui è articolato il Premio hanno suonato nell’Auditorium San Vito, concesso dall’Amministrazione Comunale. In sala presente l’assessore alle Politiche giovanili Gianluca Sidoti, che ha portato i saluti dell’Amministrazione ai partecipanti.
La lunga serata, presentata dalla giornalista messinese Rachele Gerace, è stata aperta dai concorrenti della sezione Scuole Medie ad indirizzo musicale, con l’Orchestra dell’Istituto Comprensivo “Bastiano Genovese”, reduce dal successo del giorno precedente al Teatro Mandanici. L’Orchestra, diretta da Daria Grillo, ha ottenuto il 1° Premio con punti 98/100, cat. Z. E’ seguito L’Ensemble di chitarre della Scuola Media di Sant’Eufemia D’Aspromonte ha ottenuto il 1° Premio assoluto con punti 100/100 cat. U, mentre la giovanissima barcellonese Marta Gentile, flauto traverso, ha ottenuto il 1° Premio assoluto con punti 100/100, cat. S. L’abbiamo ascoltata anche in altre occasioni, e il premio è assolutamente meritato.
Segnaliamo un’altra eccellenza barcellonese, la chitarrista Sara D’Amico, categoria giovani solisti, 1° premio assoluto con punti 100/100, cat. G.
Subito dopo si sono esibiti tutti gli altri vincitori delle varie sezioni: Bianca Leo (Chitarra), Alessandro Zaffiro (Archi), Enrico Gargano (Pianoforte), Francesca Leo (Fiati), Giorgio e Massimo Gandolfi (Pianoforte a 4 mani), Giorgio Sparacino (Fiati), Paolo Magazzù (Chitarra), Matteo Diego Scarcella (Fiati), Francesco Bragioli (Archi), Giorgia Grutta (Fiati), Gabriele Imbesi (Chitarra), Davide Vitanza (Fiati), Samuele Giuseppe Librizzi (Pianoforte), Sara D’Amico (Chitarra), Angelo Taverniti (Fiati), Duo Martina Licari - Gianbartolo Porretta (Musica da Camera), Ensemble “Turrisi-Colonna” (Musica da Camera), Ottetto di chitarre Emanuele Barillaro - Andrea Abbate -Antonino Salerno - Rosario De Gaetano - Gabriele Calabrò - Antonio Larosa - Daniele Ruta - Angelo Forganni (Musica da Camera), Quartetto di fisarmoniche Salvatore Fazzari - Aldo Capua - Francesco Antonuccio - Agostino Pronestì (Musica da Camera).
I premi speciali sono stati così ripartiti: il Premio Mandanici, consistente in una borsa di studio e due concerti da effettuarsi presso prestigiose Associazioni musicali italiane è stato assegnato al Quartetto di fisarmoniche composto da Salvatore Fazzari, Aldo Capua, Francesco Antonuccio e Agostino Pronestì; il Premio Michele Giamboi “per aver dato maggiore prova di sensibilità musicale e dedizione verso l’arte musicale” istituito dalla Dott.ssa Comito in ricordo del marito Dott. Michele Giamboi, consistente in una borsa di studio e un concerto premio è stato assegnato all’Ottetto di chitarre composto da Emanuele Barillaro, Andrea Abbate, Antonino Salerno, Rosario De Gaetano, Gabriele Calabrò, Antonio Larosa, Daniele Ruta e Angelo Forganni; il Premio Casalaina “per il maggior affiatamento strumentale”, è stato assegnato all’Ensemble di archi “Turrisi-Colonna”; il Premio giovani promesse è stato assegnato al pianista Enrico Gargano e al violinista Alessandro Zaffiro per la “maggiore musicalità rispetto alla propria età”, e il Premio giovani solisti, per le “particolari doti tecniche e interpretative”, è andato alla sassofonista Giorgia Grutta. Complessivamente sono state assegnate borse di studio e buoni spesa per oltre tremila euro.