- di Marcello Crinò -
“Non ci prendono più” è il secondo romanzo dell’architetto barcellonese Carmelo Rucci (“Carmeluccio” per gli amici), che da alcuni anni, dopo la passione per la musica (a Radio Sicilia 1 conduceva il programma “Gli eroi di plastica”, cito a memoria, potrei sbagliare) e per il disegno, ha scoperto la passione per la scrittura. Ha iniziato con “Joy non parlava italiano”, pubblicato nel 2015 e come quest’ultimo, da Pungitopo di Patti. Anche questa presentazione (in collaborazione con Barcellona live editore di 24 live.it), come la volta scorsa, è stata curata dalla giornalista Giovanna Cirino, ed anche come il precedente, è un testo che pone attenzione verso il mondo giovanile, è intriso di umorismo e di un linguaggio sciolto e moderno.
Il titolo prende le mosse dalla frase del Presidente della Repubblica Sandro Pertini in occasione della vittoria dei Mondiali di calcio del 1982. La storia è raccontata da Golia, un cane umanizzato, e parla della vita e delle aspirazioni dei giovani degli anni Ottanta che vivono in una qualsiasi città di costa, si riuniscono sulla spiaggia (visto come metafora dello stare in un gruppo universale), ascoltano musica, parlano di sport e di movida. Gli argomenti e i problemi trattati da Rucci, che sembravano ormai acquisiti e superati, come i rapporti difficili tra i due sessi, il razzismo ecc., oggi sono ridiventati prepotentemente di grande attualità.
Oltre la Cirino sono intervenuti la preside e poetessa Mirella Genovese e Gino Caruso. La Genovese si è soffermata soprattutto nell’analisi del linguaggio utilizzato nel libro, che a suo avviso è la componente più importante. Gino Caruso, che si è presentato come “l’amico di Carmeluccio”, ha spiegato che questo romanzo, in modo sublime, completa il primo libro e chiude la fase della giovinezza. Il suo auspicio è che ci sia un terzo libro per completare questo racconto di vita. Gli interventi dei relatori e i dialoghi con l’autore sono stati inframmezzati da interventi musicali del gruppo “I belli senza trucco”, che hanno proposto musiche degli anni Ottanta, come i Pink Floyd e Bob Dylan. Brani del romanzo sono stati letti dagli attori Viviana Isgrò e Giovanni Corica. Presente Lucio Falcone, titolare della casa editrice Pungitopo.