- di Rocco Giuseppe TASSONE -
Ai piedi di Zomaro, a 400 mt s.l.m. immersa in un mare d'ulivi secolari e castagneti a 23 Km dal golfo di Gioia Tauro, c'è Cittanova (RC) una amena cittadina di circa 10.000 abitanti. Edificata nel 1618 come risulta da atto presente nell'archivio di stato di Napoli, dal principe di Gerace Grimaldi con il nome di Nuovo Casal di Curtuladi, distrutta dal terremoto del 1638 venne ricostruita come Casalnuovo e dopo il terremoto del 1783 che la vide completamente rasa al suolo e nel quale morì la principessa Grimaldi in visita ai suoi poderi, venne ricostruita e ribattezzata successivamente, 1852 con decreto di Ferdinando II di Borbone, con l'attuale nome di Cittanova. La cittadina è racchiusa tra le fiumare Vacale e Serra a carattere torrentizio. Cittanova ha un centro storico di grande valore architettonico ed artistico. Da visitare palazzo Germanò, palazzo Calfapietra, palazzo Adornato e palazzo Muratori con i loro portali in pietra e balconi ed inferriate in ferro battuto. Di grande valore le numerose chiese di cui la più bella è senza alcun dubbio la Chiesa del Rosario ricostruita in stile neoclassico ai primi dell'ottocento dal sacerdote Siciliani e che dal 1999 è elevata a Santuario. Anche la Chiesa Matrice di fine settecento è un pregevole monumento artistico-architettonico che conserva opere di grande valore scultoreo come la statua di S.Girolamo, patrono, dello scultore calabrese Domenico De Lorenzo. Interessanti anche le "Varette", statue lignee realizzate tra il 1821 ed il 1893 da Francesco e Vincenzo Biangardi e che vengono tutt'oggi utilizzate per la processione del venerdì santo. Nella stessa chiesa riposa la sventurata principessa Grimaldi morta in occasione del terremoto del 1783. Anche la chiesa di San Rocco ha il suo valore artistico-architettonico e per le sue dimensioni viene considerata la più grande chiesa a navata unica presente nella Piana di Gioia Tauro. Abbiamo ancora la Chiesa dei Santi Cosma e Damiano della prima metà dell'800, la Chiesa della Catena costruita tra il 1851 e il 1860 dall'arciprete Luzio in corrispondenza dei resti della Chiesa di Santa Maria di Campoforano (1600-1783). Ed ancora la Chiesa di S.Giuseppe e S.Giovanello del 1865, quella della Sacra Famiglia del 1884 (voluta da Rosa Tarsitani), la Chiesa del Calvario ad opera dell'ing.Avenoso del 1912, la chiesa del Crocifisso, la Chiesa della Madonna delle Grazie e della Misericordia che conserva un dipinto del messinese Giuseppe Bonaccorsi del 1901. Altra opera fondamentale di Cittanova sono le fontane disperse per la città grazie all'abbondanza delle sue acque. Tra queste ricordiamo la fontana dei marmi all'interno della villa comunale, la fontana Masotta, la fontana dell'Olmo. Da visitare il museo di storia naturale aperto nel 1996 dove troviamo la sezione di zoologia, quella di paleontologia, di geologia, petrografia e mineralogia, quella botanica e micologica. Ma la caratteristica principale di Cittanova e la grande Villa comunale, un vero e proprio polmone per la piana, e riconosciuta come Monumento Nazionale di interesse storico-naturalistico dal Ministero per i beni culturali ed ambientali. La Villa è stata fortemente voluta da Carlo Ruggiero ed è stata progettata dall'ingegnere svizzero Fehr tra fine ottocento e primi del novecento. Ha un patrimonio botanico di grande valore come il Ginepro della Virginia, la Cycas revoluta, il Cedro del Libano, la Sequoia gigante, il Tiglio argentato, il Pinus pinea, la Palma delle Canarie, la Quercia rossa, ed all'esterno i giardini inglesi. Il Santo patrono è San Girolamo ma vengono festeggiati anche S. Rocco (festa principale), i SS Cosma e Damiano e la Madonna della Catena. E' sede del liceo classico "V.Gerace" , del liceo artistico e del liceo scientifico "Guerrisi". Tra i suoi personaggi sono da ricordare: Vincenzo Gerace, poeta (1876-1930); Alberto Cavalieri, poeta (1897-1967) autore della chimica in versi; Domenico Muratori (1771-1850) eroe di Vigliena, avvocato e deputato; Luigi Ghitti (1784-1853) economista; Giuseppe Raffaele Raso (1788-1861) medico,deputato, patriota; Domenico Tarsitani (1817-1873) ostetrico fondatore della clinica ostetrica università di Napoli; Diomede Marvasi (1823-1875) senatore; Vincenzo Colucci (1844-1918) professore scienza zooiatrica; Vincenzo de Cristo (1860-1928) storico;Vincenzo Toscano (1862-1932) drammaturgo; Michele Guerrisi (1893-1963) scultore; Arturo Zito de Leonardis (vivente) storico.
BIBLIOGRAFIA:
R. G. Tassone: Miraculu di Ddiu chira matina viaggio etnografico-glottologico tra preghiere e canti religiosi in Calabria vol I ed. Pr. U.F.C. e Comune di Candidoni 2002
R.G. Tassone: E Jeu no’ mi movu di cca’ si Maria la grazia no’ mi fa’ viaggio etnografico-glottologico tra preghiere e canti religiosi in Calabria vol II ed. Pr. U.F.C. 2007