Venerdì 2 giugno 2006, alle 20.30, alla T.C.F di Messina (rete TV privata), nella trasmissione condotta da Mino Licordari, è stato presentato il libro scritto da Giovanni Cammareri, intitolato “ Primo passava San Giuseppe... viaggio nella Sicilia della festa che cambia”.
Nel corso della trasmissione televisiva, diversi sono stati gli interventi dello scrittore trapanese , in occasione dei quali sono emerse con cristallina chiarezza le qualità di un uomo che rappresenta con passione le più note tradizioni siciliane. La professionalità ed il talento dello scrittore, sono davvero tangibili e tali da incantare tutti coloro che ne odono le parole o leggono i suoi testi.
Un bel libro capace di conquistare non solo i lettori siciliani di ogni età, ma anche i semplici amanti delle tradizioni popolari: una brillante rappresentazione delle tradizioni, intrisa della fede cristiana dell'autore,che costituisce senz’altro un significativo tassello del patrimonio culturale siciliano tutto da scoprire.
"Primo passava San Giuseppe...
Viaggio nella Sicilia della festa che cambia
Giovanni Cammareri
2006
In Sicilia festa e processione sono sinonimi, come preghiera e baldoria.
Certo, molte cose cambiano: statue di santi che oggi attraversano le vie a bordo di furgoni o camion, e lampade surrogato del fuoco in cima a candele di legno. Filo conduttore del presente volume potrebbero essere i cambiamenti, talvolta evidenti, che negli anni hanno influito sulle modalità rituali delle feste stesse.
La scelta è caduta su celebrazioni più o meno conosciute, di grande intensità emotiva (con forme rituali ereditate dai greci e dal mondo pagano) ma anche su quelle caratterizzate da un grande senso religioso. Colori, ovazioni, fragori devozionali da un lato, intenso misticismo, ugualmente fonte di spettacolo dall'altro; processioni notturne in inverno, e nelle ore più calde in estate.
Elemento comune delle feste descritte è l'assoluta partecipazione da parte delle comunità interessate, cosa che le rende particolarmente vive e straordinariamente, incredibilmente attuali.
Nonostante i cambiamenti"