- di Maria Teresa Prestigiacomo -
Che cosa possono fare le istituzioni sull’occupazione giovanile? Si apre con questo interrogativo, in una gremita terrazza dell’hotel Metropole, l’incontro con Davide Faraone, sottosegretario alla Pubblica istruzione, Ivan Lo Bello, presidente Unioncamere, per presentare il libro di Giacomo D’Arrigo “Città e nuove generazioni. Il futuro dell’Europa” (Carroccio, 2015). L’appuntamento è stato moderato dal giornalista Stefano Cappellini. Un libro che racconta in chiave ottimista e realista come sono stati usati tanti fondi europei per cercare di creare lavoro. È un racconto di esperienze, che dimostra quanta voglia ci sia nei giovani di tornare ad essere imprenditori. Oggi si apre un nuovo modello di azienda con le startup. Sono 3578 quelle sorte in Italia, con una differenza tra il Nord e il Sud del paese. Si pensi che la sola Lombardia ne assorbe quanto tutto il Sud messo insieme. Ci sono due punti sui quali secondo l’autore bisogna puntare, il capitale umano da un lato e la formazione dall’altro.