- di Silvana Foti -
La città con la nutrita compagnia teatrale ( 35 elementi )” Amici di Sant’Annibale”” ha reso omaggio alla figura poliedrica di Padre Annibale Maria di Francia, vissuto tra i poveri e gli orfani, in un clima di toccante religiosità che ha regalato momenti di vera emozione.
Con la regia di Pippo Pagano, da sempre appassionato di teatro e anch’egli attore, la direzione artistica di Teresa Rizzo, pittrice di talento, ed un service di tutto rispetto per l’attenzione riservata nel cambiare continuamente scene e luci, hanno fatto si che la professionalità e la passione degli attori abbiano avuto il successo meritato.
L’intento era di far conoscere la particolare esistenza di Padre Annibale Maria di Francia in vari momenti storici della città di Messina, percorrendo, attraverso un grande schermo montato in platea, i vari steps che lo hanno portato agli onori degli altari quando il compianto Papa Giovanni Paolo II lo ha proclamato Santo il 16 maggio 2004.
Attraverso varie tragedie umane della città, prima del terremoto del 1908 e dopo la faticosa ricostruzione, con mendicanti in cerca di un tozzo di pane, di bambini del degradato quartiere Mignuni che vorrebbero una vita diversa, con la importante presenza di Sorelle Figlie del Divin Zelo, di Padri Rogazionisti, creati da Padre Annibale, di attori che lo hanno personificato ragazzino, adulto e poi anziano, fino alla sua morte con la toccante scena dell’apparizione della Madonna Bambina.
Non è mancato il miracolo delle gardenie, la moltiplicazione del pane, la vicinanza della Chiesa nelle persone del Vescovo, dell’Arcivescovo, di Fratelli rimastigli accanto fino al suo declino, e via dicendo. Scrivere analiticamente di questa vasta rappresentazione teatrale richiederebbe molto tempo, ma il ringraziamento particolare e sentito ed un plauso va senza dubbio al dott. Natale Rizzo, scomparso prematuramente, che aveva visto bene e aveva puntato molto su questa che senza dubbio è la rappresentazione teatrale religiosa degna di lode e che lascerà dentro chi ha avuto la fortuna di vederla un ricordo indelebile per la profondità di sentimenti che sprigiona.