- di Rachele Gerace -
Continua la sinergia tra Sovrintendenza ai Beni Culturali e Chiesa locale. Dopo il restauro della Colonna Crocifera presente nella piccola piazza Martiri delle Foibe, in via Istria, un’altra opera d’arte, un manufatto in cartapesta raffigurante l’Ecce Homo, per anni giacente in un deposito nella chiesa di S. Francesco di Paola, cui appartiene, è stato sottoposto a un parziale trattamento di recupero e per la prima volta, giovedì 14 aprile, è stato presentato al pubblico.
L’amore per la cura del bello artistico, in tutte le sue forme, che il parroco della chiesa, Monsignor Letterio Gulletta ha sempre dispensato, la disponibilità da parte della dirigente della sezione storico-artistica dei Beni Culturali, la dottoressa Grazia Musolino, coadiuvata dalla restauratrice Rosaria Catania e dalla dottoressa Stefania Lanuzza, che ha supervisionato le fasi del restauro, hanno reso possibile e la generosa offerta di alcuni volontari hanno reso possibile l’operazione.
Il manufatto, che in tempi antichi, sembra fosse collocato in una delle teche della chiesa, necessita ancora di un completamento delle fasi di restauro. Dal punto di vista artistico e religioso ha un significato agiografico e documentario notevole: “Il volto della misericordia - ha detto monsignor Gulletta - è un’opera che nell’insieme fa cogliere tante sfumature e della quale ogni dettaglio racconta qualcosa; in esso leggiamo tutte le contraddizioni dell’umanità dal fallimento terreno fino alla realizzazione della gloria di Dio nell’uomo. Dal punto di vista storico, poi, ogni bene culturale fa parte del racconto identitario di una comunità”.
Il sacerdote, con la dirigenza artistica ha auspicato, a conclusione del restauro, che possa essere redatto un breve documento relativo all’opera, che ne descriva lo stato dell’arte prima e dopo l’intervento e le varie fasi tecniche.