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COMPIE 50 ANNI L’AVVENTURA ARTISTICA CULTURALE DI GIUSEPPE MESSINA .- Dal 28 gennaio 2017 a Barcellona Pozzo di Gotto il grande evento nel foyer del teatro Placido Mandanici.

- di Rosario Fodale -

   Dopo il cenno biografico del Maestro Giuseppe Messina curato dalla prof.ssa Maria Torre, pubblicato qualche giorno fa, abbiamo il piacere di continuare con il seguente articolo per raccontare ancora della sua operosa vita.

   Chiusa la “stagione” dell’ottocentesco teatro Mandanici andato in fiamme nella notte tra il 31 maggio ed il primo di giugno del 1967 (si facevano le mostre d’arte nel foyer) e chiuso poi il salone della biblioteca dell’I:S: E:S (Anche lì, negli anni ’70 si facevano le mostre), erano rare le mostre d’arte a Barcellona Pozzo di Gotto. Non rimaneva che esporre all’interno del “Sebastian Bar” di via Roma. Proprio in quel bar ha esposto i suoi lavori anche il giovane Giuseppe Messina durante una sua parentesi estiva trascorsa a Barcellona Pozzo di Gotto nel 1974: una mostra organizzata da alcuni amici ed estimatori, con poche opere, diverse delle quali avuti in prestito da chi le aveva comprate in precedenza. Chiusa la mostra il maestro è ripartito per Roma dove ha operato intensamente per preparare la mostra del 15 marzo 1975 che avrebbe inaugurato la nuova galleria d’arte “La Bottega” di Dino Candeloro in via Tor de’ Schiavi.

   Pensiamo che gran parte degli artisti locali debbano gratitudine al maestro Giuseppe Messina il quale, subito dopo il ritorno in Sicilia, non si è risparmiato, tutt’altro, anche perché sapeva già cosa fare: nel 1980 già ruotavano attorno a lui un gruppo di giovani stanchi di stare con le mani in mano o di bighellonare lungo la centrale via Roma di Barcellona Pozzo di Gotto. Giunse il gennaio 1981 e quello che era soltanto un’idea diventò il “Movimento per la Divulgazione Culturale”, registrato agli atti notarili, un’Associazione che partoriva continuamente iniziative: mostre d’arte, convegni, convivi d’arte e cultura, produceva documentari e, nel 1985 è diventato addirittura editore di un periodico mensile, “la molla”, fino alla realizzazione nel 1997 del primo “Salotto letterario” che poi si trasformerà ne “I Giorni della Divulgazione della Cultura” che ha avuto la sua XX edizione nell’agosto del 2016 in coincidenza del XXXV anniversario della fondazione dell’Associazione. Un’avventura culturale straordinaria che non si era mai vista a Barcellona Pozzo di Gotto. Eppure qui la televisione arrivava spedita soltanto quando capitava una grave disgrazia, qualche delitto di mafia o cose del genere. Questa città, per tutti era e doveva essere “la città malacarne”, ma era anche la città della maldicenza e della discriminazione più infame: qualsiasi cosa si facesse, qualsiasi novità culturale si proponesse trovava il settore dei maldicenti di turno che sollevava contrarietà ed andava bene quando si sentiva dire soltanto “Nemo profeta in patria”. Intanto il “Movimento per la Divulgazione Culturale” cresceva, si facevano avanti nuove leve di artisti e ciò dava fastidio a chi nulla faceva e nulla gli piaceva altri facessero, ma Giuseppe Messina era una fucina che produceva idee per la crescita culturale della città ed era capace di contagiare altri giovani che si sono fatti avanti per proporre la propria opera di pittura, poesia, scultura ed altro.

   Adesso, all’età di 70 anni, l’anziano maestro, dopo essere stato festeggiato il 23 dicembre u. s. dall’Amministrazione Comunale nell’Aula Consiliare della sua città, su proposta del “Movimento per la Divulgazione Culturale” e di un comitato spontaneo di Associazioni Culturali Barcellonesi, di Milazzo e di Messina, si prepara al grande evento per i festeggiamenti del 50° anniversario della sua attività artistica e culturale con una mostra antologica che avrà luogo nel foyer del teatro Placido Mandanici dal 28 gennaio all’8 febbraio, mostra nella quale per la prima volta saranno esposte, tra le altre, le sue opere voluminose. La stessa proseguirà poi, con le opere di media grandezza, nella galleria “Seme d’Aranci” della vecchia stazione fino al 28 febbraio per essere spostata al “Villino Liberty” di via Roma (soltanto le piccole opere) dove si concluderà il 31 marzo.

 

CON FODALE

Giuseppe Messina e Rosario Fodale

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