«Grazie! E’ con una parola, forte e semplice al tempo stesso, che la Sicilia accoglie il Pontefice nella sua visita pastorale a Palermo. La permanenza nell'Isola di Papa Francesco offre a tutti noi la possibilità di una riflessione sulle nostre radici e sulle speranze che possiamo e dobbiamo riporre verso il prossimo futuro. Che le sue parole possano suonare come esempio per tutti i cittadini siciliani, spesso ossessionati dalla rassegnazione, stretti in questa occasione in un unico e caloroso abbraccio».
Lo afferma il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, alla vigilia dell’arrivo in Sicilia del Santo Padre, in occasione del 25° anniversario dell’uccisione di padre Pino Puglisi. Un appuntamento molto atteso da tutta la comunità cristiana isolana e per il quale la Regione è impegnata direttamente nella macchina organizzativa, con investimenti finanziari e servizi, primo fra tutti quello sanitario. Per assicurare assistenza e pronto intervento ai partecipanti, l’assessorato alla Salute ha stilato un apposito Piano: sono stati potenziati i servizi di emergenza dei presidi ospedalieri e delle guardie mediche interessate, forniti mezzi aggiuntivi, strutture mobili e personale specializzato nei luoghi visitati dal Pontefice. Oltre alla Salute, a essere coinvolti sono anche gli assessorati al Turismo, ai Beni culturali e la Protezione civile regionale con interventi e servizi finalizzati alla migliore organizzazione.
«La permanenza del Santo Padre e l'intera manifestazione - conclude il presidente Musumeci - costituiscono una grande e gioiosa festa per la Sicilia e i cittadini che vi prenderanno parte, in una Terra che prova a rialzarsi e ad andare avanti». Per l’occasione, il presidente Musumeci ha conferito la medaglia d'oro al valore civile della Regione Siciliana alla memoria del beato Pino Puglisi.
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Fabio De Pasquale
Portavoce presidente
Regione Siciliana
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