ILLUSTRE SINDACO,
La città di Messina, costretta a vivere in un assurdo silenzio ed in un totale abbandono, nell’excusus Accorintiano, sembra sorridere a nuova vita. In questi ultimi tempi infatti nella nostra città grazie al Suo modus operativo, che ebbi modo di apprezzare a Fiumedinisi, luogo che raggiunsi per un convegno sui Beni Culturali, quale Consigliere Culturale del Ministro Plenipotenziario di Polonia Karol Kleszczynski, si notano seri cambiamenti.

La nostra città con il suo glorioso passato, ed i suoi beni culturali, la sua arte ed i suoi artisti, uno per tutti Antonello da Messina e, le sue grandiose macchine votive, si è posta in Sicilia, come luogo primario di richiamo turistico internazionale. Ebbene, caro Sindaco, come è noto, vengono anche per rivedere i propri cari e portare i fiori al Monumento alla Grande Regina Elena di Savoia, perchè durante la fanciullezza avevano sentito dai propri nonni parlare della tragedia del terremoto del 1908 e della bontà di questa donna, madre e Regina, che tra i lamenti e urla dei feriti, dei pianti dei bambini, portava aiuto e conforto. Ebbene la maestosa immagine del Monumento ad Elena di Savoia “ Rosa d’Oro della Cristianità” viene mortificata ed offesa dalla grave incuria da grovigli di erbe, rami nodosi che la danneggiano, e la coprono in modo esasperato formato da un pesante fogliame.

Da tempo si chiedeva all’ormai ex Sindaco di intervenire, ma tutto rimaneva senza risposta, tanto che il luogo Piazza della Seggiola diveniva ludibrio. Oggi, mi sia consentito, caro Sindaco, mi rivolgo a Lei da cittadino messinese e nella qualità di Vice Presidente Nazionale di Azione Monarchica Italiana, docente di Beni Culturali e già Prorettore dell’Università della Pace di Lugano, per chiederLe di ridare a Piazza della Seggiola il decoro che le spetta. Con profonda stima e simpatia in attesa di un Suo autorevole intervento, La saluto cordialmente.
Domenico Venuti