Ogni anno nascono nel mondo circa 15 milioni di neonati prematuri; in Italia sono 30mila. Con il Covid c’è stata un’impennata del 19,7 per cento di nascite pretermine. Nella città dello Stretto l’Unità operativa complessa di Patologia e Terapia intensiva neonatale ha raccolto l’invito della Sin e ha trovato la collaborazione dell’Ateneo messinese e dell’Azienda ospedaliera universitaria ‘Gaetano Martino’.
MESSINA, 17 NOV – Il plesso centrale del Rettorato dell’Università di Messina e le facciate del Padiglione NI dell’Azienda Ospedaliera Universitaria ‘Gaetano Martino, dove si trova l’UOC di Patologia e Terapia intensiva neonatale, si illuminano di viola in occasione del ‘Word prematury day’, ovvero la ‘Giornata mondiale della prematurità’ che si celebra oggi.
Ogni anno nascono nel mondo circa 15 milioni di neonati prematuri, si tratta di quei bambini nati prima della trentasettesima settimana di gestazione. In Italia ne vengono al mondo 30mila (il 7 per cento del totale). L’emergenza Coronavirus ha, purtroppo, ulteriormente aggravato questo dato poiché, come emerge dal rapporto del Registro nazionale Covid-19 istituito dalla Società Italiana di Neonatologia, nelle donne in gravidanza che hanno contratto il Sars-Cov-2 le nascite pretermine sono aumentate del 19.7% per cento.
L’UOC di Patologia e Terapia intensiva neonatale del Policlinico di Messina, diretta dalla professoressa Eloisa Gitto, ha quindi raccolto l’appello della Società Italiana di Neonatologia e di ‘Vivere’ onlus, insieme all’ Università e all’Azienda ospedaliera universitaria ‘Gaetano Martino: “Il colore viola è il colore dell’eccezionalità, così come eccezionali sono i piccoli prematuri che lottano per la sopravvivenza e i loro genitori”, spiega Eloisa Gitto.
L’iniziativa è sostenuta anche dal Dipartimento assistenziale materno infantile del Policlinico di Messina.
La Giornata mondiale della prematurità è stata Istituita nel 2008 e si pone lo scopo di fare conoscere la realtà delle terapie intensive neonatali: “Il senso della Giornata – osserva il direttore del Dai materno infantile, il professore Carmelo Romeo – è dare voce alle famiglie di questi bambini e richiamare l’attenzione delle istituzioni e dei cittadini, affinché ogni bimbo prematuro abbia le migliori cure possibili.”.
Lillo Maiolino
Senior reporter
(Giornalista professionista)