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Mostra Personale di Beatrice Nicosia organizzata dalla Fidapa di Vittoria e presentata dal critico Maria Teresa Prestigiacomo


La Redazione
Vittoria,(Rg). Mostra personale di Beatrice Nicosia, presso la Sala delle Capriate, a Vittoria, Rg, con vernissage il 14
gennaio, evento organizzato dalla Fidapa della cittadina ragusana, amante della cultura, in particolare, frutto
dell’impegno del presidente Fidapa-Vittoria, insegnante Prof.ssa Rosa Perupato e voluta dal suo brillante e dinamico
Direttivo. All’evento, presentato dal critico letterario e d’arte prof Maria Teresa Prestigiacomo, giornalista, direttore
testata giornalistica per arte e cultura, erano presenti oltre 100 persone, provenienti dalle cittadine limitrofe ed anche da
Alcamo, come la presidente Distrettuale avv. Carmela Lo Bue, da Ispica, la Sen. Marisa Moltisanti, la
vicepresidenteFidapaNazionale dott.ssa Cettina Corallo. Era presente il Sindaco di Vittoria, On.le Francesco Aiello, che
ha espresso il suo compiacimento per la eccellente riuscita dell’evento, unitamente al vescovo ausiliare di Ragusa.
Inoltre, era presente la presidente della Fidapa Messina-Centro l’Avv. Susy Pergolizzi. Per l’Accademia
Euromediterranea delle Arti era presente il vicepresidente dr Gennaro Galdi, oltre alla sua presidente Maria Teresa
Prestigiacomo..Infine, presenti i colleghi di Nicosia: abbiamo notato il maestro Giovanni Aquila ed il maestro Nino
Arcidiacono; inoltre, la poetessa prof.ssa Maria Grazia Vaccaro e l’Avv. Scrittrice Santina Paradiso, vincitrici di
concorsi letterari indetti dall’Accademia Euromediterranea delle Arti, poetesse che hanno voluto essere vicine al critico
Prestigiacomo, in un significativo momento culturale di notevole spessore, per contenuti d’arte ed anche per la musica,
brillantemente espressa dal violino della giovane violinista Aurora Ravalli. E’ intervenuto anche il prof Alfredo
Campo.Il critico prof Maria Teresa Prestigiacomo, giornalista sul catalogo della prestigiosa mostra Personale, allestita
dalla Fidapa di Vittoria scrive: ”Graffiti del Terzo Millennio, testimoni di fede, sono le opere di Beatrice Nicosia. Mi
preme ricordare che ho stilato per la pittrice ragusana un esaustivo “Manifesto” ed assegnato la denominazione di
“Espressionismo Tattile-sensoriale” al ciclo dominante delle sue opere: è un titolo derivante dal fatto che è un’arte,
quella di Beatrice che intende coinvolgere la percezione tattile-sensoriale del fruitore dell’opera (pertanto anche rivolta
ai non vedenti) e si alimenta di una forte corporeità.
Una pittura magmatica ed enigmatica, onirica ed eterea ed anche possente, al tempo stesso, un’arte che affonda le sue
radici in profondità, nel dolore di una storia personale, come per la pittura degli espressionisti. Corporeità e matericità,
in benevolo contrasto (come in una figura retorica, un’ipallage di carducciana memoria), con l’intensa spiritualità
dell’artista.
Solo un cenno al “Manifesto” che consta di sei punti che spiegano perché l’arte di Beatrice Nicosia è inscrivibile in un
Manifesto artistico.
In questo ventennio, è dal 2010 ad oggi (e constatiamo anche in questa mostra la sua originale tecnica) che l’artista
sperimenta svariate tecniche: acquerello, acrilico, inchiostro, tempera grassa, sanguigna, pennarelli, deliziosi
pastelli), grafite e olio (Nicosia ha utilizzato anche l’argilla che le offriva enorme emozioni e le permetteva di
instaurare un contatto diretto con la “Madre Terra”).
Pertanto, l’arte, in questa Mostra Personale, si fa medium per l’espressione degli stati d’animo, rappresentati nella
loro tridimensionalità, affinchè i soggetti, i paesaggi raffigurati nell’impianto scenico, (la sua Sicilia che ritorna
sempre, la violinista o il bambino o la Sacra famiglia), esprimano le mille sfaccettature degli stati d’animo di
Beatrice. La tecnica supporta il messaggio dell’autrice: il lungo trattamento della tela e le sovrapposizioni di
colori, i tempi di posa, di asciugatura della materia, traducono maggiormente la gamma e le sfumature dei
sentimenti; (significante e significato sono in stretto ed intimo rapporto).
Occorre ricordare che la sperimentazione di questa nuova tecnica composita, conta già undici anni: risale al 2010, e
determina un nuovo ciclo che l’artista definisce “Ciclo blu”. Ad oggi, l’artista ha prodotto 140 opere; oggi,
certamente, ne presenta soltanto una parte.
Il Manifesto è attenzionato e seguito già da numerosi artisti. A questo punto, ne consegue che, per tali
peculiarità, l’arte di Beatrice Nicosia può fare “Scuola”: l’artista può veicolare sempre più le sue tecniche
originali ed il pregnante messaggio delle sue opere; il Manifesto crea un vero e proprio Movimento del “Fare
Scuola”, determinando un sano proselitismo, attorno a quei profondi valori che ispirano e permeano la
produzione pittorica dell’artista.

Il messaggio profondo dell’artista, al di là del suo segno, particolare, graffiante, attraverso una tecnica quasi
un’apparenza di encausto (che rimane eterno, nel tempo) è un messaggio significativo che Nicosia intende veicolare,
con i suoi “ Graffiti del terzo millennio testimoni di fede”, di notevole coinvolgimento emotivo. Beatrice, attraverso un
figurativo espressionista, coglie e traduce segni e messaggi importanti, valori di sentimenti puri di fede e di speranza in
un futuro di luce, in cui i valori universalmente riconosciuti: la fratellanza, la solidarietà e l’amore facciano rima,
davvero, con il cuore.
Per concludere, desidererei chiudere con una citazione della stessa artista:
“La fede fa fiorire la speranza, laddove la paura fa nascere il dubbio” (Angelus 2021, Papa Francesco), un messaggio di
energia, di speranza, di luce che si rinnova, attraverso il pensiero divino, nel ricongiungimento ad una vita interiore,
ultraterrena, di intensa luce ed intensa spiritualità, questo il profondo messaggio delle opere di Beatrice Nicosia da me
definiti “Graffiti del Terzo Millennio, Testimoni di vera fede”.#La prof.ssa Maria Teresa Prestigiacomo, critico e
giornalista è docente d’Istruzione Superiore, à la rétraite, già contrattista universitaria per l’Orientamento ( Università di
Messina, rettore Tomasello) giornalista iscritta all’Ordine dei Giornalisti ed all’UCSI( Unione Stampa Cattolica), già
collaboratrice della Gazzetta del Sud e direttore responsabile per l’Arte ed il Cinema dal 1 ottobre 2020,di Red Carpet
Magazine cartaceo ed on line, inglese ed italiano ( sino al 30 settembre 2020); dirige pagine culturali di
www.messinaweb.eu; organizzatrice di eventi d’arte e presentazione libri in Europa, Parigi ( Università della Sorbona),
Berlino, Londra, Bruxelles, Vaticano, Roma, Messina, Catania, Taormina, Comiso, Hammamet Dubai, Cartagena; è
presidente Accademia Euromediterranea delle Arti da lei fondata, nel 2007. Numerosi i Premi Internazionali conseguiti
per l’Arte ed il Giornalismo, ricordiamo il Premio Internazionale Cartagine Hammamet Sousse Premio Calderoni-

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