“Come il corpo pur essendo uno, ha molte membra e tutte le membra, pur essendo molte, sono un corpo solo così anche Cristo. E in realtà noi tutti siamo stati battezzati in un solo Spirito per formare un solo corpo e tutti ci siamo abbeverati a un solo Spirito per formare un solo corpo”. In questi termini San Paolo parla del mistero della Chiesa universale, di cui le singole Chiese locali (Diocesi) sono parte integrante e concretizzazione visibile.
Nella Chiesa locale (Diocesi), ogni sua espressione ha una funzione particolare, specifica e complementare che trova la propria identità nel tutto. Il Vescovo, quale Guida e Pastore, è principio e fondamento dell’unità della Chiesa.
Così è anche della Chiesa di Messina, comunità diocesana. Quando agisce un qualsiasi organismo della Curia (Ufficio Economato, Amministrativo, Beni culturali, Ufficio per la Catechesi, per la Liturgia, per il servizio dei poveri = Caritas, dei Giovani, della Famiglia, ecc.), un Istituto religioso, una Parrocchia, un’Associazione, un Movimento, una Cooperativa di ispirazione ecclesiale e cattolica, è la Chiesa di Messina che agisce.
Sarebbe errato, foriero di una incomprensione grave, considerare solo una parte come equivalente del tutto. Quando si critica la Chiesa di Messina per essere stata poco presente, o poco efficace, sul problema dei profughi si dice qualcosa di infondato.
La Chiesa di Messina sta accogliendo i minori non accompagnati nell’Istituto delle Suore Figlie del Divino Zelo e nell’istituto delle Suore Cappuccine di Pistunina dato in gestione all’Ai.Bi., associazione che su tutto il territorio nazionale si occupa di minori mediante le adozioni e l’affido temporaneo.
La Chiesa di Messina ha offerto – attraverso il suo Ufficio Caritas e in via ufficiale, con lettera alla Prefettura – l’accoglienza a più di 100 profughi dando disponibilità per trenta giorni a partire dal 7 gennaio in tre strutture di altrettante parrocchie (Parrocchia di San Gabriele – Oasi Madonna del sorriso, 50 posti, Torrente Pace, per uomini; Parrocchia di S. Maria delle Grazie in Gravitelli superiore, 25 posti, a Bordonaro, Eremo S. Pantaleo, preferibilmente per donne con bambini; Parrocchia di S. Nicolò all’Arcivescovado, 38 posti a Castanea, per uomini o donne).
La Chiesa di Messina, seguendo le direttive e sotto la responsabilità del Vescovo, si sta attivando, sempre attraverso l’Ufficio Caritas, per procedere all’adeguamento di una struttura che avrà disponibilità di 60 posti e che potrebbe essere disponibile entro il mese di febbraio; Inoltre, sta procedendo alla organizzazione di un centro di accoglienza interamente dedicato ai minori non accompagnati a Villafranca.