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Articoli filtrati per data: Lunedì, 17 Dicembre 2018

- di Marcello Crinò -

“Caos” non è solo il titolo, ma anche la realtà di questa XXV Esposizione Nazionale d’Arte “Artisti per Epicentro”, con ottanta artisti in mostra al Museo Epicentro di Gala. Perché questa volta Nino Abbate, che non finisce mai di stupire, ha sistemato le sale dell’Epicentro in maniera caotica. In un angolo ha allestito una specie di studiolo con giornali impilati e pagine di quotidiani raccolte negli anni con notizie d’arte, ed appesi a dei fili che scendono dal soffitto i testi di Teodolinda Coltellaro, Giuseppina Radice, Francesco Marcello Scorsone, Vinny Scorsone, Maurizio Spatola e Zona Maria Lia che saranno pubblicati prossimamente in un catalogo che documenta tutta la collezione del Museo allestita dal 1994 al 2018.

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Domenica 16 dicembre 2018 Nino Abbate ha inaugurato questa rassegna in occasione del venticinquesimo anniversario della sua fondazione con un suo breve saluto assieme ad un intervento del critico d’arte palermitano Francesco Marcello Scorsone.

Nel Museo Epicentro Abbate ha collezionato in tutti questi anni oltre 1200 mattonelle d’arte con la partecipazione dei più importanti artisti italiani e stranieri che hanno fatto la storia dell’arte italiana, dal Movimento di Corrente fino alle ultime generazioni. Artisti presenti nei maggiori musei e collezioni d’arte contemporanea e alle mostre più importanti come la Biennale di Venezia, la Quadriennale di Roma e Documenta di Kassel in Germania, hanno lasciato la loro impronta d’arte sulle mattonelle in cotto di centimetri 30x30, realizzate con tutte le tecniche possibili, compresa la fotografia, costituendo un museo unico nel panorama artistico. La collezione è documentata con le testimonianze scritte dai maggiori critici e storici italiani, cataloghi e pubblicazioni su riviste e quotidiani e un vasto archivio di lettere e documenti degli artisti in collezione.

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Artisti per Epicentro 2018: Antonella Affronti (Palermo, 1949), Bruno Aller (Roma, 1960), Nino Andreoli (Fano, 1922), Marco Ara (Bologna, 1949), Caterina Arcuri (Catanzaro), Ariberto Badaloni (Livorno, 1952), Lorenzo Basile (Sarno, Salerno), Francesco Berriola (Napoli, 1973), Enzo Bersezio (Lesegno, Cuneo, 1943), Giovanni Biondo (Barcellona P.G.), Valter Boj (Nuoro, 1959), Federica Boragina (Lissone, 1986), Lamberto Bracaglia (Frosinone, 1943), Alessandro Bronzini (Palermo, 1948), Romano Campagnoli (Torino, 1934-2009), Michele Cannaò (Messina, 1955), Manuela Carrano (Milano), Aurelio Caruso (Palermo, 1947), Peter Ciani (Gala di Barcellona-Australia), Maria Pia Cinque (Forli), Vincenzo Compagnoni (Ceccano), Pino Cordaro (Gualtieri Sicamino, 1945), Paolo Cristiano (Teano, 1919-Roma, 2016), Francesco Antonio Caporale (Lamezia Terme, 1954), Giuseppa D’Agostino (Palermo 1958), Franca D’Angelo (Pescara, 1971), Giovanna D’Angelo (Petralia Sottana, 1964), Luca Del Guercio (Roma, 1968), Angelo Denaro (Palermo), Salvatore De Pasquale (Barcellona, 1937), Genny De Salvo (Messina), Maria Dompe (Roma, 1959), Patrizia Donato (Barcellona), Marisa Facchinetti (Verbania, 1948), Antonio Freiles (Terme Vigliatore, Messina, 1943), Daniela Gargano (Palermo), Giuseppe Gargano (Palermo, 1947), Luigi Ghersi (Messina, 1932), Giancarlo Isola (Livorno, 1927-Roma, 2018), Carlo Lauricella (Ribera, 1948), Paolo Leonardo (Torino, 1973), Maria Pia Lo Verso (Palermo), Davide Madia (Barcellona P.G.), Carmelo Marchese (Catania, 1934), Antonio Marchetti (Pescara, 1952-2013), Paolo Maggis (Milano, 1978), Tiziana Viola Massa (Palermo, 1978), Marcello Palmintieri (Busto Arsizio, 1976), Petros Papavassiliou (Atene, 1928-Milano, 2014), Antonino G. Perricone (Carini, Palermo, 1933-2015), Ilario Pietrandrea (Frosinone, 1957), Giovanni Pintori (Bologna), Giancarlo Pozzi (Castellanza, Varese, 1938), Diana Rabito (Roma), Carmelo Raffa (S. Filippo del Mela, 1934-2010), Giuseppe Restano (Grottaglie, Taranto, 1970), Rosa Riganò (Messina), Gianluigi Rocca (Larido di Bleggio, 1957), Cinzia Romano (Palermo), Nino Ruju (Napoli, 1923-2015), Siham Sabagh (Colombia), Augusto Sciacca (Itala-Messina, 1945), Demetrio Scopelliti (Reggio Calabria, 1954), Artan Shabani (Vlorë, Albania, 1969), Al jabiri Shikla (Roma, 1976), Giusto Sucato (Palermo, 1950-2016), Sara Teresano (Messina, 1955), Aldo Tilocca - Greta Frau (Sassari, 1959), Saverio Ungheri (Rizziconi, 1926-Roma, 2013), Giovanni Valdelli (Maddaloni, 1925-Napoli, 2014), Giovanni Valdieri (Genova), Pestelli Valdieri (Genova, 1925).

La mostra si può visitare tutti i giorni fino al 31 dicembre 2018, ore 16-19 feriali, 10-12 festivi.

16 dicembre 2018

-  di Maria Vadalà -

Presso il Cine-Teatro di Oppido Mamertina (R.C.) è stata presentata una riduzione della Traviata di Giuseppe Verdi. La manifestazione si inserisce nel quadro didattico dell’Istituto Comprensivo Statale “Oppido, Molochio, Varapodio” proposto dal Dirigente Scolastico, Prof. Ferdinando Rotolo, coadiuvato dal Prof. Stefano Scicchitano, allo scopo di divulgare presso i giovani la musica lirica, perché essi possano amare questa arte sublime, che ha portato in tutto il mondo le meravigliose opere dei nostri grandi compositori. Considerato il successo ottenuto, a questa iniziativa didattica “conferenza- concerto” ne seguiranno molte altre che si svolgeranno sia in Calabria che in Sicilia. L’Orchestra Lirico-Sinfonica “Cilea”, composta da giovani e valenti musicisti calabresi e anche siciliani, è nata a Palmi, città che ha dato i natali al grande musicista Francesco F. Cilea, ed ha già festeggiato i trent’anni della sua fondazione sotto la presidenza del Prof. Giuseppe Militano e la magica bacchetta del suo storico Direttore Francesco Maria Vadalà, già docente presso il Conservatorio di Musica “F. Cilea” di Reggio Calabria e titolare oggi presso il Conservatorio “A. Corelli” di Messina. Numerosi sono stati i Concerti eseguiti in Italia e all’estero con cantanti di fama mondiale come Katia Ricciarelli e Cecilia Gasdia. Il M° Francesco Maria Vadalà ha voluto presentare prima del Concerto, ai giovani presenti in sala, la variegata gamma di tutti gli strumenti dell’orchestra per offrire loro l’opportunità di apprezzarne le diverse sonorità. Per favorire la comprensione del dramma, inoltre, il Direttore ha ritenuto opportuno fare un excursus esplicativo dei brani più rappresentativi dell’opera sia dal punto di vista storico, che musicale. L’argomento della “Traviata” è tratto dal dramma di A. Dumas “La Dame aux camelias” e la protagonista è Violetta, bellissima donna condannata dalla morale pubblica per la sua dubbia reputazione. Purtroppo rimane ancora attuale la scelta del musicista di proporre uno scottante problema sociologico ed umano, che nasce dal desiderio di attribuire pari dignità e rispetto a tutti. Ancora ai nostri giorni, infatti, molte donne vengono maltrattate e uccise e bisogna combattere con energia per eliminare i femminicidi, che portano onta e disonore alla nostra società. Con straordinaria sensibilità il Direttore d’orchestra ha guidato la compagine orchestrale per tratteggiare magistralmente le meravigliose nuances drammatiche verdiane. Sono state perfettamente realizzate le diverse atmosfere volute dal compositore, ora frizzanti e allegre nelle note del “Brindisi”, ora cantabili e delicate nel dialogo tra Germont e Violetta, per divenire intense e passionali nell’aria “Amami Alfredo” e, infine, con un doloroso e sofferto crescendo, giungono al tragico destino nell’aria “Addio del passato”. L’eccellente performance sonora è stata enfatizzata dalla regia Audio del M° Claudio Vadalà che con perizia ha microfonato i cantanti e ottimizzato l’ascolto per il pubblico numeroso presente in sala, che ha applaudito con molto entusiasmo e un pizzico di commozione.

 

Pubblicato in Comunicati stampa

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